Non si può penetrare la natura della coscienza di veglia dell’uomo, senza studiare lo stato in cui vive l’uomo durante il sonno, e analogamente, non si può affrontare l’enigma della vita senza studiare la morte. In un uomo, che non senta in alcun modo uno stimolo alla conoscenza soprasensibile, può nascere una certa diffidenza verso questa, anzitutto per la maniera in cui essa considera il sonno e la morte.

Non è perciò inconcepibile, che qualcuno dica che l’uomo esiste per la vita attiva e produttiva e che dal dedicarsi ad essa dipende la sua utilità; mentre lo sprofondarsi nella meditazione, non può condurre ad altro che a vuote fantasticherie, proprie di persone alle quali faccia difetto la forza e la gioia di vivere. Questo modo di pensare ha in sé una piccola parte di verità, ma solo nel caso in cui il voler indagare e il dedicarsi a ciò che si nasconde sotto il visibile e dietro alla morte, conduca ad un indebolimento e ad un allontanamento dalla vita reale.

Bisogna anche ammettere, che ciò che in passato e ancora oggi circola in giro per il mondo, sotto il nome di scienza occulta, ha avuto ed ha spesso un’impronta malsana e ostile alla vita. Tuttavia, assolutamente niente di malsano può scaturire ovviamente dalla vera conoscenza soprasensibile, anzi la verità è piuttosto che l’uomo non può fare a meno di ciò che gli viene offerto dal soprasensibile.

La vita continua nel sonno e le forze che lavorano o creano durante la veglia, prendono vigore e ristoro da ciò che il sonno dà loro. Altrettanto avviene di ciò che l’uomo può osservare nel mondo manifesto. I confini del mondo, sono più vasti del campo di questa osservazione e quel che l’uomo riconosce nel visibile, deve essere completato e fecondato, per mezzo di ciò che egli può apprendere circa i mondi invisibili.

Un uomo che non rinnovi continuamente con il sonno, il vigore delle forze esaurite, giunge alla distruzione della propria vita, nello stesso modo il mancato riconoscimento dell’invisibile, conduce alla desolazione. Non vi può essere perciò una reale conoscenza del mondo visibile, senza che lo sguardo penetri continuamente nell’invisibile. Ogni conoscenza del visibile, deve rituffarsi nell’invisibile per potersi sviluppare, quindi questo atteggiamento lungi dall’indebolire la vita, invece la rinforza.

Quando l’uomo dorme, la connessione fra i suoi elementi costitutivi, quale è stata descritta in precedenza, cambia, e mentre il corpo fisico e il corpo eterico rimangono in essere, il corpo astrale e l’Io conducono vita a se. Appunto perché nel sonno il corpo eterico rimane connesso con il corpo fisico, le attività vitali possono continuare; ciò che invece rimane sospeso, sono le rappresentazioni, il dolore e il piacere, la gioia ecc, la facoltà di estrinsecare una volontà cosciente e altre facoltà simili dell’esistenza, cioè tutte le proprietà del corpo astrale.

Questo significa che il corpo astrale, nella fase di sonno dell’uomo, esiste ma in un altro stato. Affinché l’Io umano e il corpo astrale abbiano anche una percezione cosciente, è necessario che il corpo astrale sia congiunto con il corpo fisico e con il corpo eterico ed è precisamente quel che avviene nella veglia. Durante il sonno invece, il corpo astrale assume una forma d’esistenza diversa da quella che possiede normalmente ed è compito della conoscenza soprasensibile considerare quest’altra sua forma d’esistenza.

Articoli nella sezione: La Scienza Occulta

La Scienza Occulta

Gli articoli che seguono sono stati tutti tratti da un unico libro: “La Scienza Occulta” di Rudolf Steiner.
Al fine quindi di una buona comprensione, si consiglia la lettura sequenziale dei suddetti, in modo da mantenere inalterata la struttura logica e narrativa del libro, così come venne creata e voluta dall’autore stesso.
Gli articoli riportano quindi oltre ai titoli, che in parte sono quelli originali definiti da Steiner, anche una numerazione che aiuti il lettore a non smarrirne l’ordine cronologico.
 
La Scienza Occulta:
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Carattere della Scienza Occulta

L’antica denominazione di “Scienza occulta”, che viene adoperata per il contenuto di questo libro, è una denominazione che produce presso uomini diversi le più svariate impressioni. Per molti, essa ha qualcosa di ripugnante, oppure provoca irrisione e un sorriso di compatimento e forse anche il disprezzo. Costoro ritengono che una concezione che assuma quel nome, non possa fondarsi che sopra un vacuo fantasticare e che dietro una tale “presunta” scienza non si nasconda altro che la tendenza a rinnovare ogni sorta di superstizione.
Per altri, invece, quel nome rappresenta qualche cosa da cui si sentono attratti, cioè un intimo, profondo anelito di conoscenza o una raffinata curiosità dell’anima. Fra questi due tipi di opinioni diametralmente opposte, esiste poi tutta una serie … leggi tutto

Costituzione dell’uomo

La conoscenza soprasensibile, poggia sul riconoscimento di quel “mistero manifesto” che consiste nell’entità stessa dell’uomo. Ai sensi e all’intelletto, è accessibile solo una parte di ciò che la conoscenza soprasensibile riconosce come ente umano completo. Questa parte è il corpo fisico, per illuminare il concetto del quale, occorre rivolgere anzitutto l’attenzione al fenomeno, che si presenta come il grande enigma della vita e cioè la morte.
Per tal modo si accenna a fatti, la cui spiegazione completa è possibile solo mediante la conoscenza soprasensibile. Il corpo fisico rappresenta nel mondo manifesto, ciò in cui l’uomo è simile al mondo minerale ed è proprio il processo della morte, a mettere in evidenza quella parte dell’entità umana, che è della stessa natura del … leggi tutto

Sonno e Morte

Non si può penetrare la natura della coscienza di veglia dell’uomo, senza studiare lo stato in cui vive l’uomo durante il sonno, e analogamente, non si può affrontare l’enigma della vita senza studiare la morte. In un uomo, che non senta in alcun modo uno stimolo alla conoscenza soprasensibile, può nascere una certa diffidenza verso questa, anzitutto per la maniera in cui essa considera il sonno e la morte.
Non è perciò inconcepibile, che qualcuno dica che l’uomo esiste per la vita attiva e produttiva e che dal dedicarsi ad essa dipende la sua utilità; mentre lo sprofondarsi nella meditazione, non può condurre ad altro che a vuote fantasticherie, proprie di persone alle quali faccia difetto la forza e la gioia … leggi tutto

L’evoluzione del mondo e l’uomo: Introduzione

L’essere umano è costituito di quattro elementi: il corpo fisico, il corpo eterico, il corpo astrale e il veicolo dell’Io, il quale elabora gli altri tre principi, trasformandoli. Per effetto di tale trasformazione, si costituiscono ad un primo gradino di evoluzione: l’anima senziente, l’anima razionale e l’anima cosciente e su di un gradino superiore dell’esistenza umana: il Sé Spirituale, lo Spirito Vitale e l’Uomo-Spirito.
Questi elementi della natura umana, si trovano in molteplici e svariatissimi rapporti con l’intero universo e la loro evoluzione è quindi anche strettamente connessa, con quella dell’universo stesso. Studiando dunque l’evoluzione dell’universo, lo sguardo riesce a penetrare anche nei misteri più profondi dell’entità umana. È evidente infatti, che la vita umana sia legata nei modi più vari … leggi tutto

L’evoluzione del mondo e l’uomo: Saturno

Se ci si vuol fare un’idea approssimativa, delle condizioni prevalenti durante l’evoluzione di Saturno, bisogna tenere presente, che a quel tempo le cose e gli esseri che appartengono attualmente alla Terra e costituiscono i regni animale, vegetale e minerale, ancora non esistevano. Gli esseri di questi tre regni si formarono soltanto più tardi, mentre esisteva allora soltanto il corpo fisico dell’uomo.
Alla Terra, attualmente, appartengono non soltanto gli esseri dei suddetti regni e l’uomo, bensì anche altri esseri, che agiscono a livello spirituale, i quali erano presenti anche durante l’evoluzione di Saturno e che determinarono grazie alla loro attività, l’evoluzione dell’uomo. Se si dirigono gli organi di percezione spirituale, verso la metà di quel periodo dell’evoluzione di Saturno, si palesa una … leggi tutto

L’evoluzione del mondo e l’uomo: il Periodo Solare

Il secondo dei grandi periodi di evoluzione, che è stato denominato il “periodo solare”, vede l’entità umana salire ad un grado di coscienza superiore a quello raggiunto su Saturno. E’ uno stato, che si potrebbe paragonare a quello in cui si trova oggi l’uomo durante il sonno profondo senza sogni o anche a quel grado inferiore di coscienza, che possiede il mondo vegetale attuale. Per la scienza occulta, nel mondo tutto è cosciente, non esistendo l’incoscienza, ma solo gradi differenti di coscienza.
Ciò che permette all’essere umano di evolvere durante il periodo solare e raggiungere uno stato di coscienza più alto, è l’incorporazione del corpo eterico o vitale. Ma prima che ciò possa accadere, occorre che una ripetizione delle condizioni saturnie … leggi tutto

L’evoluzione del mondo e l’uomo: il Periodo Lunare

Dopo un intervallo di riposo, ciò che prima era esistito come Sole risorge nuovamente dal “sonno cosmico”, come “Luna” (la quale non va naturalmente confusa ,con quella parte di essa, che è la luna attuale). Vi sono ora due fatti da notare riguardo al nuovo essere planetario. Prima di tutto, ciò che si era distaccato durante il periodo solare, formando il “nuovo Saturno”, si trova ora contenuto nel nuovo corpo planetario. Esso si è infatti ricongiunto con il Sole, durante il periodo di riposo e tutto ciò che esisteva nel Saturno originario, riappare inizialmente nel nuovo organismo cosmico.
In secondo luogo, i corpi vitali degli esseri umani, che si erano formati sul Sole, sono stati assorbiti durante la sosta di riposo, … leggi tutto

L’evoluzione del mondo e l’uomo: il Periodo Terrestre

Alla fine dell’evoluzione lunare, tutte le forze e le entità che vi hanno preso parte, entrano in una forma di esistenza più spirituale, che si trova ad un livello totalmente differente rispetto al periodo precedente ed anche al successivo periodo terrestre. All’osservazione chiaroveggente, la vita sembrerebbe come scomparsa, ma dopo un certo intervallo di tempo, la si vede ricomparire dal grembo dell’universo.
Così alla fine di questo periodo, le entità, che avevano preso parte ai processi evolutivi su Saturno, Sole e Luna, si ripresentano con facoltà nuove. Esse, per virtù delle loro passate azioni, hanno acquistato la capacità di fare evolvere l’uomo, in modo che egli possa sviluppare nel successivo periodo terrestre, un genere di coscienza più elevata, rispetto alla coscienza … leggi tutto

L’evoluzione del mondo e l’uomo: l’Era Post-Atlantica

Occorre distinguere un primo periodo terrestre post-atlantico, in cui domina la “cultura indiana”, un secondo periodo post-atlantico, in cui predomina la “cultura paleo-persiana” e un terzo in cui si sviluppa la “cultura egizio-caldaica”. Quando qui si parla degli “antichi indiani”, non s’intende alludere naturalmente all’attuale popolo generalmente chiamato con quel nome. Durante lo sviluppo della seconda e della terza epoca post-atlantica, anche questa antica “cultura indiana” di cui qui si parla, sviluppa una seconda e terza epoca. Ed è appunto a questa terza epoca, che ci si riferisce quando si parla ordinariamente dell’antica India. Per ciò che riguarda invece la prima epoca indiana, non esistono documenti esteriori.
Un tratto caratteristico di questa cultura, condusse più tardi alla divisione degli uomini in … leggi tutto

L’evoluzione del mondo e l’uomo: la conoscenza del Graal

Non è possibile conoscere l’evoluzione presente e futura del mondo e dell’umanità, se non si comprende prima questa evoluzione nel suo passato. Difatti, ciò che si rivela alla visione dell’investigatore occulto, quando osserva i fatti nascosti nel passato, contiene al contempo tutto ciò che egli può sapere del presente ed anche del futuro. Ciò che si presenta attualmente all’uomo, contiene in certo qual modo i fatti verificatisi durante gli stadi di Luna, Sole e Saturno.
Non tutto però quello che è provenuto ad esempio dalla Luna e si è poi sviluppato sulla Terra è percettibile per la coscienza fisico-sensibile. Una parte di ciò che da questa Luna si è poi sviluppato sulla Terra, si rivela soltanto ad un determinato gradino della … leggi tutto

Alcune particolarità della scienza dello spirito

Il corpo eterico dell’uomo:
Quando gli elementi costitutivi superiori dell’uomo, vengono osservati a mezzo della percezione soprasensibile, tale percezione non è mai del tutto simile a quella dei sensi esteriori. Allorché l’uomo tocca un oggetto e ne riceve una sensazione di calore, occorre infatti distinguere tra ciò che proviene dall’oggetto, che fluisce in certo qual modo da esso e invece ciò che la persona sperimenta nell’anima.
L’esperienza animica interiore della sensazione del calore è alquanto diversa dal calore che fluisce dall’oggetto. Immaginiamoci quest’esperienza animica senza l’oggetto esteriore: rappresentiamoci cioè l’esperienza di una sensazione di calore nell’anima, che non sia provocata da nessun oggetto esteriore fisico. Il discepolo della scienza spirituale, sperimenta percezioni interiori di tal natura non determinate da causa fisica; la … leggi tutto

QUANDO IL SOFFIO SI RIVELA
Conoscere il passaggio della Morte per riconnettersi alla Vita
di Chantal Dejean

Quando il Soffio si Rivela

Conoscere il passaggio della Morte per riconnettersi alla Vita

di Chantal Dejean

Un prezioso libro per ritrovare la connessione con il sacro, con il divino, riconoscendoci così come anime eterne.

La Vita è talmente immensa che ogni giorno mostra di sé un volto nuovo e noi possiamo solo cogliere una parte di Lei, sapendo sempre che è Infinità.

Dal regno degli esseri della Natura, al mondo dei defunti, dalle anime dei suoi figli prima che nascessero, alle Luci che ci fanno da Guide, Chantal Dejean allena il suo essere alla raffinatezza e alla bellezza necessarie per poter entrare in risonanza con i mondi sottili ed in questo modo poterli vivere.

La nascita e la morte condividono lo stesso percorso

In questo libro Chantal Dejean, attraverso il racconto delle proprie esperienze a contatto con i mondi dell’aldilà, narra del viaggio che un’anima intraprende verso quello che è oggi la nostra vita sulla terra.

Il mistero che avvolge il senso dell’esistenza, il luogo da cui veniamo e ciò che siamo venuti a fare, crea grandi lacune nel nostro vivere e nelle fasi successive del Dopo vita.

Questo libro vuole essere una guida, un illuminatore di quel viaggio che tutti stiamo già affrontando.

Con conoscenze che provengono da una visione medianica e chiaroveggente l’autrice descrive e accompagna tappa dopo tappa il lettore in tutte le fasi che l’anima affronta prima e dopo la vita terrena.

Dal proprio vissuto, a consigli pratici, dall’incarnazione alla dipartita, alle fasi pre-morte e post-mortem questo scritto diventa una mappa pratica per meglio saper vivere e morire.

"Ed è così che mi sono lasciato catturare dal Romanzo di una vita ma, allo stesso tempo, da un Manuale e da una Guida che garbatamente aprono dei varchi sulla dimensione dell'aldilà e dell'aldiquà, riuscendo a fornire le chiavi di due Portali in costante contatto tra loro." – Raymond Moody

"L’essersi definita “una goccia d’acqua nel vasto oceano”, la caratterizza poeticamente protesa al compimento del bene verso l’intera umanità sofferente, in ammirevole semplicità." – Nicola Cutolo

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