Cinque tappe per raggiungere la “Porta dell’Iniziazione”
Sono cinque le tappe che l’Aspirante deve percorrere per raggiungere finalmente la “Porta dell’Iniziazione” e queste tappe corrispondono ad altrettanti stadi evolutivi dell’uomo:
1º Abbiamo “l’Uomo di ideali”, che è colui che mostra nella sua vita un proposito fermo e positivo nel voler seguire certi nobili principi etici. Questo aspetto costituisce un chiaro indizio di evoluzione umana.
2º Abbiamo il “Discepolo in prova o Aspirante”, il quale volontariamente e senza sosta lavora per sviluppare la propria natura Superiore e soggiogare l’inferiore. È la tappa in cui il Maestro mette alla prova l’Aspirante, osservando le sue reazioni ed i suoi progressi.
3º Abbiamo il “Discepolo Accettato”, il quale dopo aver passato soddisfacentemente tutte le prove a cui è stato sottoposto, viene riconosciuto ed accettato dal Maestro.
4º Abbiamo il “Figlio del Maestro”, allorché un legame più stretto si stabilisce tra Maestro e Discepolo. Le speranze del Discepolo incominciano ad apparire meno vane, mentre la sua trasformazione prosegue.
5º Abbiamo “l’Iniziato”, quando il Maestro lo presenta finalmente alla “Grande Fraternità Bianca” per la sua “Iniziazione”. A questo stadio accadono alcuni avvenimenti straordinari, per i quali il Discepolo acquisisce maggiore potere ed una più ampia Visione del Piano di Dio, e può quindi lavorare ad esso con maggiore efficacia.
Il progresso umano è lento ma costante. Ne consegue che il numero di Uomini Perfetti sia in continuo aumento, e la possibilità di raggiungere quel livello di perfezione si trovi alla portata di tutti coloro che siano veramente desiderosi di portare a termine lo stupendo sforzo richiesto. In tempi normali gli Aspiranti avrebbero bisogno di molte vite prima di raggiungere l’Adeptato, ma ora è possibile accelerare quel processo e condensare in poche vite l’evoluzione che altrimenti richiederebbe molte migliaia di anni. Tale preparazione richiede naturalmente un grande auto controllo, sforzi continui e direzionati, anno dopo anno, spesso con un esiguo risultato esteriore, dato che i progressi raggiunti nei piani Superiori non si manifestano in modo così evidente nel piano fisico.
Che cosa succede quando un uomo prende sul serio il Cammino dell’accelerazione evolutiva? Se realmente fa sul serio, gli si dà l’opportunità di un progresso più rapido rispetto a ciò che normalmente avviene per l’umanità ordinaria. Il suo karma individuale viene allora per così dire “aggiustato”, liberandolo da quegli aspetti che possano limitare la sua futura utilità, dandogli inoltre maggiori possibilità di raggiungere una più ampia conoscenza, ed un servizio più effettivo. Se sarà costante nel suo proposito iniziale, e nonostante le molte difficoltà proseguirà nel suo impegno, presto attirerà l’attenzione di un Maestro che lo metterà alla prova, anche se l’Aspirante non ne sarà cosciente. Quando un Maestro procede in questo senso, lo fa con la speranza di presentare costui per l’Iniziazione in quella stessa vita. Tuttavia il fatto che il Maestro abbia risposto a tale aspirazione, non ne fa conseguire implicitamente il successo per il Discepolo. Ciò che egli faccia di tale opportunità, dipenderà esclusivamente da sé stesso. Ciononostante, la cosa più probabile è che egli riesca a portare a termine il proprio percorso.
Come arriva dunque un Discepolo ad essere membro effettivo della “Gran Fraternità Bianca”? Per raggiungere il livello della “Prima Gran Iniziazione”, un uomo dovrà arrivare a dominare il proprio corpo per mezzo dell’Anima e dovrà prepararsi in modo tale che tutti i suoi sentimenti risultino in armonia col sentimento Superiore. Quando poi la coscienza del Discepolo giunga ad identificarsi in modo stretto e completo con quella del proprio Maestro, Egli soddisfatto del trionfo del proprio allievo, lo presenta allora davanti alla “Fraternità”, per la solenne cerimonia della “Prima Iniziazione”, durante la quale la “Monade” discende fino al “corpo Causale” del Discepolo, ed egli riceve la “chiave della Conoscenza”.
Dopo l’Iniziazione, il candidato è quindi trasferito al “piano Budhico” dal proprio Maestro, affinché impari a funzionare anche nel proprio “veicolo Budhico”. Durante questa esperienza, l’Iniziato incomincia a non identificarsi più con il proprio Ego. Ciò che gli accade è veramente una “Iniziazione”, un nuovo incominciare. È il principio di una nuova forma di esistenza, nella quale la personalità è sempre di più un mero riflesso dell’Ego e l’Ego stesso incomincia ad attrarre in modo pieno i poteri della “Monade”. L’Iniziato si impegna d’ora in poi, a dedicare tutta la propria vita e tutte le proprie forze, a promuovere il progresso evolutivo per il bene del mondo, dimenticandosi completamente di sé stesso.
Quest'articolo è il frutto di un notevole lavoro di correzione, sintesi e di rielaborazione da parte di fisicaquantistica.it, a partire da un libro compendio diffuso in internet sotto i titoli “Perle di Saggezza” o “La Luce Adamantina”.
Molto bello. Grazie