La manipolazione spirituale operata dai mass media
di Paolo Franceschetti
Per anni ho amato la TV come mezzo, ma anche come fine. Uno dei miei piaceri più grandi era vedermi un bel telefilm, magari sgranocchiando noccioline.
Sentivo tuttavia spesso parlare della TV come di un mezzo di condizionamento mentale; Pasolini a tal riguardo disse: “niente di più feroce della banalissima televisione”, e pare che anche Berlinguer, quando venne inaugurato il primo programma RAI affermò: “è la fine della democrazia”. Con gli anni ho imparato a capire che in effetti c’era una parte di verità in quello che questi personaggi dicevano. Ma pensavo si trattasse pur sempre di un’esagerazione, perché dentro di me ero convinto che l’ascoltatore avesse comunque un certo senso critico; se un programma non piace – pensavo – basta spegnere la TV.
Ci fu però un momento della mia vita in cui mi resi conto della vastità del problema rimanendo anche scioccato dalla sua gravità; fu in quel momento che mi resi conto che i mass media sono un vero e proprio strumento di controllo mentale della popolazione, uno strumento straordinario e più potente di quanto si immagini; fu quando mi resi conto che giornali e TV presentano costantemente, senza eccezione alcuna, una visione completamente falsa e distorta della realtà giudiziaria. Tutti i casi di cronaca nera presentano sempre come capri espiatori assassini di bassa estrazione sociale o comunque persone che non ricoprono posizioni sociali di prestigio (contadini analfabeti, spazzini, madri casalinghe, studenti), nascondendo la realtà, cioè che i veri assassini sono spesso avvocati, magistrati, ufficiali dei carabinieri, architetti, ingegneri, commercialisti, preti…
Quando un professore universitario uccide la moglie a martellate la notizia non viene riportata dai giornali. Quando un generale dell’esercito uccide la figlia, tutto tace. In altri casi può capitare che ad uccidere sia un gruppo di letterati, artisti, professionisti, comprendenti addirittura il magistrato che coordina le indagini (come nel caso del Mostro di Firenze); quando poi l’opinione pubblica reclama “a gran voce” un colpevole, si trovano quattro contadini analfabeti e il caso è risolto. Mentre i veri assassini scrivono libri sulla giustizia, tengono conferenze sulla legalità e insegnano nelle scuole di polizia.
Resomi quindi conto che, nella realtà, TV e giornali arrivavano a manipolare qualsiasi informazione riguardante la politica, la finanza, la scienza, la medicina e addirittura i delitti, trasformando gli assassini in investigatori, e degli innocenti in assassini, ho capito che la potenza dei mass media come fattore di condizionamento mentale, è superiore a qualsiasi immaginazione.
Riflettendo su questi argomenti, mi sono accorto però che la manipolazione più grave e più grande che viene effettuata in grande stile è un’altra, molto più sottile, e proprio per questo molto più efficace e pericolosa di qualsiasi altra. E’ una manipolazione difficile da smascherare, perché per percepirla occorre essere dotati di una visione spirituale della vita, che la maggior parte della gente purtroppo non ha. Questa manipolazione consiste nel presentarci un mondo completamente privo di parte spirituale.
Il potere dei mass media:
Partiamo dal presupposto che la TV ha l’immenso potere di influenzare comportamenti, idee, costumi e addirittura cambiare radicalmente abitudini di vita o credenze. Se, ad esempio, la TV comincia a mandare in onda notizie di rumeni che uccidono italiani, dopo poco tempo si diffonderà un odio diffuso verso i rumeni. Al Qaeda non esiste più dal 2002, ma per il 99 per cento della popolazione esiste ancora. E per la gran parte della popolazione europea, gli islamici sono intolleranti e guerrafondai, e vogliono la guerra santa contro gli infedeli. In compenso, siccome la TV non nomina mai i cinesi, nessuno si accorge che la nostra economia è già stata parzialmente distrutta a vantaggio di quella cinese.
Siccome gli assassini che vengono presentati in TV sono sempre contadini, spazzini, studenti, casalinghe, drogati, la gente normalmente si fa l’idea che i magistrati, i politici, gli architetti, gli avvocati, i commercialisti, non uccidano mai nessuno e nella società si crea quindi la ridicola equazione “professionista = persona per bene”. La TV, insomma, propone modelli di comportamento, ispira stili di vita, e inculca, che ce ne rendiamo conto o no, idee e pensieri.
La mancanza di una vita spirituale nei personaggi della TV:
Nei film o telefilm i protagonisti non hanno mai idee politiche, e men che meno una vita spirituale o religiosa. I vari personaggi discutono tra loro, amano, odiano, uccidono, lavorano, ma stranamente non fanno mai discorsi relativi a religione e politica. Nelle trame di film e telefilm, i personaggi hanno crisi di identità, problemi di coppia, familiari, lavorativi, ma mai hanno crisi religiose o mistiche, non si domandano mai il senso della vita e della morte, non discutono mai di Dio, di Cristo, Allah, o Buddha.
I film sulla vita di Gesù sono diversi in realtà, ma la maggior parte di essi si soffermano solo sugli aspetti formali e biografici della sua vita e nessuno affronta il problema del suo reale messaggio e della diversità di esso rispetto agli insegnamenti precedenti. Men che meno poi si affronta il discorso della sua formazione spirituale prima dei 29 anni, o quello della permanenza del suo messaggio dopo la crocifissione. Anche i film sui vari santi, si soffermano spesso sugli aspetti biografici e poco su quelli spirituali.
I pochi film che trattano di spiritualità sono veramente pochi e spesso incomprensibili per qualsiasi spettatore anche di cultura elevata. Inoltre tali film non vengono mai mandati in onda nelle TV nazionali, mentre i palinsesti continuano a propinare filmetti d’azione privi di significato. Anche nei talk show si parla di politica, di moda, di gossip, ma raramente, per non dire mai, si accenna alla vita spirituale dei vari personaggi che intervengono.
La manipolazione spirituale dei mass media:
Se un regista facesse un film sulla vita di Buddha, di Maometto, di Krishna, se si affrontasse l’aspetto della meditazione nella vita di ogni giorno, il giorno dopo la proiezione di film del genere, migliaia di persone andrebbero a cercare un centro buddista, islamico o di Yoga per approfondire gli aspetti spirituali della vita. Se il protagonista di un film o telefilm trovasse la forza interiore per risolvere i suoi problemi in una qualunque religione, migliaia di persone si interesserebbero a quella religione per vedere se davvero sia possibile attingere la stessa forza. Se un film narrasse di una persona nevrotica che trova la calma e la serenità grazie a sessioni di meditazione, il giorno dopo un gran numero di persone andrebbero a cercare insegnanti di discipline spirituali.
Straordinariamente anche la Chiesa cattolica, che in questi anni è intervenuta spesso in materia morale, lo ha fatto solo intromettendosi su aspetti del tutto marginali, e assolutamente non spirituali. Le critiche della Chiesa si sono appuntate sull’eccessiva sessualità nei film, sul fatto che un film fosse favorevole o meno all’omosessualità, ma non sulla totale assenza di valori spirituali nelle opere in circolazione.
Il discorso è identico quando dai film e telefilm si passa a talk show, o programmi di intrattenimento vari. Abbiamo programmi in cui la gente si fidanza, si lascia, litiga, parla di problemi personali, addirittura programmi con cui si realizzano a comando desideri; ma nessun programma parla mai di Dio, dell’anima, di discipline spirituali, Yoga, meditazione, mantra. Banditi quasi del tutto argomenti che riguardano vegetarianesimo o dieta vegana. Ovviamente è anche bandito qualsiasi programma di approfondimento sulle varie religioni del mondo.
Anche per quanto riguarda la carta stampata il discorso è identico. I personaggi principali dei romanzi più famosi sono pervasi da una totale assenza di spiritualità. Romanzi e/o racconti dal contenuto spirituale sono relegati ai margini della letteratura, pubblicati da editori semi-sconosciuti o di nicchia, e oggetto di una pubblicità fatta solo col passa parola. Penso a opere monumentali come il “Vangelo” di Maria Valtorta, o libri stupendi come “Memorie di un esseno” di Daniel Meurois Givaudan. Libri biografici che possono cambiare la vita di una persona, come “Bagliori di un’infanzia dorata” di Osho, “Autobiografia di uno yogi” di Paramahansa Yogananda o “Vita di Siddhartha il Buddha” di Thich Nhat Hanh, che pure hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo, restano sconosciuti ai più.
Le riviste abbondano di consigli dietetici (dieta della pasta, dieta della pizza, dieta solo proteine, diete solo uva, solo pesche, solo albicocche, dieta a punti) ma mai viene approfondito il discorso vegetariano e vegano da un’ottica spirituale. In particolare, lo Yoga viene sempre e solo presentato come una disciplina per stare bene e in forma, ma mai si precisa che lo Yoga è la scienza della meditazione per chi vuole trovare Dio. Yoga significa infatti unione, e in particolare unione con Dio. Analogo discorso vale per la musica di largo consumo, dove i contenuti spirituali, se si fa eccezione per pochi casi, sono del tutto assenti.
Gli attacchi alla spiritualità:
Parallelamente alla privazione di qualsiasi contenuto spirituale, i mass media operano spesso attacchi verso chi potrebbe elevare la spiritualità degli individui. I maestri spirituali che emergono con prepotenza nella società, vengono regolarmente attaccati e viene distorto il loro messaggio. Ai tempi in cui il movimento hippie si ispirava a Paramahansa Yogananda, partì l’operazione mediatica “Charles Manson” e gli hippie divennero automaticamente nullafacenti assassini.
Ai tempi in cui Sai Baba iniziava ad essere conosciuto in Occidente, Corrado Leoni (padre del più famoso Paolo Leoni, in carcere per essere il capo delle Bestie di Satana) uccise una donna di nome Maddalena Russo, e siccome era seguace di Sai Baba, i giornali accosteranno la figura di Corrado Leoni al satanismo e a Sai Baba; da quel momento in poi molti faranno l’accostamento Sai Baba/Satana, e questo maestro spirituale verrà presentato ovunque come un ciarlatano indiano, che faceva finti miracoli per attirare le folle. Di Osho, che verrà assassinato dalla CIA mediante avvelenamento da tallio, le tv e i giornali in genere puntano il loro indice contro le sue 99 Rolls Royce e contro le (presunte) orge che si effettuavano all’interno della comunità degli arancioni.
Per finire, senza che gli stessi cristiani se ne rendano conto, un attacco costante e continuo alla figura di Cristo, è portato avanti dai mass media, ogni volta che si presenta al mondo il volto meno presentabile della Chiesa: cardinali bigotti, discorsi demenziali sul sesso e sulle parolacce, preti pedofili ecc., ovvero tutto il peggio che il cristianesimo ha prodotto. Operazioni il cui vero obiettivo è allontanare la gente da tutto ciò che è Dio, religione, spirito, anima, senso della vita.
Gli obiettivi della manipolazione spirituale:
Questa manipolazione spirituale ha due obiettivi, uno mediato e uno immediato. Il motivo immediato è evitare che la gente si faccia domande, che effettui ricerche interiori, che indaghi il motivo per cui l’uomo è sulla terra e si addentri nei misteri dell’anima. Il motivo mediato è la creazione di una massa di persone schiave del sistema e docili al volere di chi comanda. La creazione di una popolazione dotata di una forte spiritualità infatti provocherebbe il collasso del sistema capitalistico, e il potere non avrebbe più armi per rendere schiavo il cittadino.
Osho, Krishnamurti, Gurdjieff, Tolle, Evola, De Mello, Sai Baba, Yogananda, Aivanhov, Steiner, Guenon, Padre Pio, erano giganti dell’umanità e totalmente inattaccabili dal sistema in cui viviamo; e persone che ragionassero seguendo le loro linee di pensiero non sarebbero più pecore, ma esseri pensanti.
Infine, penso che la vera ragione per cui i media non parlano mai del dibattito secolare tra Chiesa e Massoneria, non sia quello di nascondere la trama di poteri occulti che governa il mondo, ma sia quella di evitare che la gente si faccia domande che riguardano la spiritualità; la lotta tra Chiesa e Massoneria nei secoli (compresa la lotta tra Chiesa e Templari) è in realtà una lotta spirituale, che aveva – ed ha ancora oggi – come obiettivo le coscienze dei popoli, e il sistematico appiattimento di ogni aspetto spirituale nella vita delle persone.
Gli effetti di questa manipolazione in particolare sono i seguenti. Innanzitutto il cittadino ignorante è docile al sistema, mentre la persona che ha sviluppato una forte spiritualità non è controllabile dal sistema. Qui il mio pensiero corre ai primi cristiani che preferirono morire piuttosto che cambiare religione; ai catari che si fecero sterminare piuttosto che obbedire al papa; ma con esempi minori penso a Rino Gaetano che sapeva i rischi che correva, ma non ha rinunciato a mettere in musica, sotto forma simbolica, quello che sapeva del sistema. La persona priva di spiritualità aderirà sempre alle richieste del sistema con la scusa dei figli, del lavoro, della famiglia; una persona che vive in una dimensione spirituale piena, sa che esistono anche altri fini nella vita.
Inoltre siccome la conoscenza è potere, tenere milioni di persone all’oscuro delle verità spirituali più importanti, equivale ad avere un maggior controllo su di loro. Le persone che ricoprono posizioni di vertice nella società, infatti, sono spesso a conoscenza di certi concetti e dominano informazioni completamente sconosciute ai più. Mentre nei mass media si relega l’esoterismo a una questione da mago Otelma o mago Silvan, i grandi della Terra sono spesso esperti di esoterismo e dotati quindi di una forte spiritualità. Una spiritualità magari negativa, nera, satanica direbbe qualcuno, ma comunque una spiritualità che li rende diversi dalla maggior parte delle persone. E’ noto che tutti i presidenti degli USA sono stati e sono massoni; Hitler, come è altrettanto noto, faceva parte e si avvaleva della società Thule ed era molto interessato ai temi esoterici. In linea di massima sono massoni, praticano e studiano discipline esoteriche, la maggior parte delle persone del mondo della politica e dello spettacolo.
Infine, si rende impossibile alle masse la comprensione dei meccanismi dei principali avvenimenti della storia e della politica. La totale ignoranza sul significato di termini come “spiritualità” e “esoterismo”, rende impossibile capire perché avvengano certe guerre, perché si facciano determinate scelte politiche, e il motivo di alcuni accadimenti di natura politica.
Non si può capire il conflitto con l’Islam senza prendere in considerazione la parte spirituale ed esoterica della questione. In un colloquio avuto tempo fa, Fausto Carotenuto (ex funzionario dei servizi segreti, ora dedito ad attività spirituali) mi disse che non si possono spiegare le guerre senza capirne la parte esoterica e spirituale. Le motivazioni del conflitto infatti, siano esse quelle ufficiali o quelle meno note tipicamente complottiste, non reggono ad una prova logica e dei fatti. Gli USA infatti sanno bene che gli stati islamici non userebbero mai la bomba atomica o altre armi contro la Nato, perché come conseguenza tutto il mondo islamico verrebbe spazzato via in un soffio; il conflitto non ha ad oggetto il petrolio, perché le società petrolifere mondiali sono già praticamente sotto il controllo delle multinazionali occidentali; il terrorismo non è un problema perché i nostri servizi segreti hanno mezzi e uomini a sufficienza per impedire attacchi terroristici; non esiste insomma un motivo logico al mondo per una guerra all’Islam, che può essere spiegata invece unicamente sotto il profilo esoterico e spirituale.
Pensiamo, in Italia, al caso Moro: non si rapisce un personaggio politico della statura di Aldo Moro per 55 giorni, creando un casino unico al mondo, solo perché questi era un personaggio scomodo e voleva il compromesso storico e l’apertura a sinistra; in altre parole, non si pone in essere un evento come quello, senza una regia di altissimo livello e senza ragioni diverse da quelle meramente politiche, che possono essere spiegate invece in termini esoterici, e inquadrando tutto il fatto, nell’ambito di un processo di politica internazionale, che prendeva le mosse da decenni prima, e che continua ancora oggi.
Conclusioni:
La manipolazione spirituale è molto difficile da smascherare, non può essere percepita facilmente perché occorre in primo luogo essere dotati di una visione spirituale della vita, e poi occorre analizzare molto bene il sistema dei mass media. La maggior parte delle persone ha della religione un’immagine solo formale. Per rimanere in Italia, una parte dei cittadini si definisce cattolica o cristiana solo perché va a messa la domenica, o addirittura solo a Pasqua e a Natale. Un’altra parte si vanta di essere atea e di non credere in nulla. Si può dire quindi che la gran parte delle persone non ha una propria vita spirituale e non sa neanche cosa essa sia. Quindi ai propri figli non insegna il significato della vita e della morte, perché non lo conoscono loro stessi. Anche con gli amici si discute sempre e solo di calcio, auto, vacanze, lavoro, al massimo si toccano sentimenti, politica e giustizia.
La gente non potendo accorgersi quindi dell’assoluta assenza di contenuti spirituali in ciò che vede o legge, senza saperlo forma le sue idee, le sue aspirazioni e i suoi comportamenti, su ciò che sente in TV o nei mass media. Nessuno ci insegna, fin da piccoli, la verità molto banale che il parametro di realizzazione dell’individuo deve essere la felicità individuale, non gli aspetti materiali della vita, e soprattutto nessuno ci insegna come realizzare questa felicità senza tali aspetti materiali.
La totale assenza di valori spirituali dalla vita quotidiana di tutti, fa sì che non si percepisca il reale problema di fondo della politica, cioè che una società completamente priva di parametri spirituali nelle proprie scelte è destinata al fallimento. In fondo, la crisi che è in atto e i disastri che stanno avvenendo sono unicamente il risultato della totale assenza di spiritualità nella cultura occidentale; una spiritualità che anche la Chiesa cattolica ha ridotto a dilemmi come “aborto sì o no”, “crocifisso nelle scuole sì o no”, non contribuendo a mettere in luce tutto ciò che nell’uomo è più importante, ossia l’anima.
Tutto ciò è portato avanti, secondo un disegno ben preciso da parte dell’élite dominante, il cui fine è chiaro solo a chi ragiona in termini spirituali e colloca gli eventi – singoli e collettivi – in una dimensione globale e millenaria. Trasformare le masse in una comunità di zombie, il cui unico fine sia avere un’auto di grossa cilindrata e una bella casa, che prediliga certi lavori a discapito di altri, che vesta in modo giusto, si comporti in modo giusto, mangi cibi giusti, il cui unico svago sia uscire a cena fuori, mangiando in una serata quello che potrebbe sfamare un intero villaggio africano per una settimana; docili al sistema perché con la minaccia di perdere il lavoro e la casa, saranno costretti a subire umiliazioni, ordini demenziali, commettere infrazioni; una moltitudine di schiavi del sistema che lavori sei giorni su sette, affinché il settimo giorno possa uscire dalle città ammassata come in un formicaio, per invadere supermercati d’inverno e spiagge d’estate, affinché in età pensionabile possa dire: “l’ho fatto per i miei figli”, affinché poi i figli possano dire la stessa cosa, in una ruota senza fine in cui mai nessuno possa dire a se stesso: “questo l’ho fatto per me stesso” o anche “l’ho fatto per l’umanità”.
Il risultato è una schiera di intellettuali che hanno biblioteche di migliaia di volumi, che conoscono la letteratura, la storia, la filosofia, la psicologia, che hanno letto Marx, Freud, ma che, se gli domandi “perché viviamo e moriamo o se esiste Dio”, non sanno cosa rispondere, e nemmeno sanno rispondere alla più banale domanda: “qual è la cosa più importante da insegnare ad un figlio, e che per prima cosa dobbiamo conoscere e imparare noi stessi?”
Articolo di Paolo Franceschetti
Tratto da: “La manipolazione spirituale dei mass media” di Paolo Franceschetti
Fonte: paolofranceschetti.blogspot.it/2012/07/la-manipolazione-spirituale-dei-mass.html
finalmente qualcuno condivide con me la certezza che anche Gesù non è conosciuto per quello che egli veramente è. Il potere ha distorto il Suo meravigliso messaggio e, purtroppo , oggi è del tutto mistificato da un potere ormai mondiale che si basa sul lavaggio del cervello, minacciando l’inferno a chi non si adegua!
Solo ognuno di noi può combattere questa ambigua e subdola minaccia con la conoscenza e cercare di abbattere i poteri forti e disumanizzanti essendo fortemente esseri divini!
Tuttavia, non concordo su una cosa.
Nell’articolo lei afferma che se mandassero in onda un film molto spirituale, o nel quale il protagonista supera i suoi problemi grazie alla spiritualità allora il giorno dopo in molti si rivolgerebbero alla disciplina spirituale contenuta nel film. Sinceramente trovo, invece, che il sitema medianico sia ancora più sottile e, mi permetta, diabolico.
In realtà film del genere e libri del genere esistono e sono anche molto conosciuti, per i libri basti pensare a Paulo Cohelo e Isabel Allende e per i film, ad esempio c’è la La casa degli Spiriti di Allende, appunto e, ad esempio “mangia, prega, ama” tratto dall’omonimo romanzo. Entrambi i film sono dei cult, citati addirittura nei talefilm ed è proprio la citazione a renderli inutili.
Mi spiego meglio.
I film di cui ho parlato invitano molto a riflettere ma sono messi a disposizione di un pubblico educato dai programmi TV, dalla scuola e i giornali alla grettezza e alla disillusione che, quindi, li leggerà come favole. A questo punto, però i telefilm e le serie TV aggiungono il rinforzino. In telefilm o in film rivolti al grande pubblico (cioé alla massa in cui molti si identificano) il film spirituale piace al personaggio meno appetibile. In pratica un prodotto TV sminuisce e rificolizza il prodotto pericoloso non solo rendendolo innoquo ma strumentalizzandolo.
Lo spettatore, a questo punto è ancora più convinto di aver visto solo una bella favola e che la realtà sia un’altra, inoltre, quando leggerà da qualche parte che in TV o al cinema non vengono realizzati prodotti spirituali dirà: “non è vero!” e penserà che chi li sta avvisando sia solo un invasato.
Mi scusi se ho esternato tutta la mia riflessione ma è stato più forte di me dispiegare questo ragionamento essendo io, come tutti e inevitabilmente, una fruitrice dei media. Sebbene io non guardi la TV, ogni tanto ascolto la radio, frequento internet, leggo libri e dunque sono soggetta se non alla manipolazione massiccia almeno all’influenza ed ho dovuto fermarmi un attimo e analizzare.
Così spero che aver svelato questo mio processo cognitivo possa essere d’aiuto a qualcun altro.
Articolo non soltanto bello e curato, ma secondo me indispensabile…