Tè verde, bevanda della longevità
È interessante notare che, dopo l’acqua, il tè sembra essere la bevanda più consumata al mondo.
I giapponesi di solito non bevono caffè ma tè verde. Per secoli, il tè verde con i suoi numerosi benefici sulla salute è stato custodito in segreto dai giapponesi, che desideravano mantenere la loro cerimonia del tè esclusiva e chiusa al mondo esterno. Da notare che il Giappone gode del quarto più alto tasso di aspettativa di vita in tutto il mondo, che nel 2006 era di 81,2 anni, mentre gli Stati Uniti, la Cina, e la maggior parte dei paesi europei non sono nemmeno presenti nella top ten.
In Cina, invece, il tè verde è consumato dal 3.000 a.C., da quando i cinesi si stabilirono nella zona del Fiume Giallo e iniziarono a praticare l’agricoltura. Già a quei tempi il tè verde veniva usato per scopi medicinali, non solo per le sue proprietà stimolanti, ma anche perché aiutava a prevenire e alleviare numerosi disturbi. Nella medicina tradizionale cinese, infatti, ancora oggi viene utilizzato per attenuare il mal di testa, eliminare le tossine e aumentare la longevità.
Polifenoli: la chiave per una salute migliore
La foglia di tè fresca è insolitamente ricca di potenti antiossidanti chiamati polifenoli, che possono costituire fino al 30% del peso secco. Così, quando si beve una tazza di tè, si sta fondamentalmente bevendo una soluzione di polifenoli. Nelle foglie fresche di tè non fermentate, i polifenoli esistono come una serie di sostanze chimiche chiamate catechine. L’Epigallocatechina gallato (EGCG) sembra essere la catechina più potente trovata nel tè. In effetti, uno studio indica che l’EGCG è 25-100 volte più potente delle vitamine antiossidanti C ed E. Questo studio ha anche riportato che una sola tazza di tè verde ha effetti antiossidanti maggiori di una porzione di broccoli, spinaci, carote o fragole. Con tale elevata attività antiossidante, è logico concludere che il tè verde può essere di grande beneficio per proteggere il nostro corpo dai problemi di salute posti dai radicali liberi.
Gli antiossidanti forniscono supporto per i sistemi immunitario e cardiovascolare e sono apprezzati in generale per i loro effetti benefici. Le catechine (EGCG) sono state studiate negli ultimi decenni per la loro potenziale capacità di:
– Supportare il sistema immunitario
– Combattere i segni del tempo (invecchiamento)
– Sostenere la sana digestione
– Mantenere in efficienza il cervello e il fegato
– Contribuire alla salute delle gengive
Tè verde e peso corporeo:
Il tè verde e il suo estratto si sono dimostrati efficaci nel combattere l’obesità e nell’abbassare il livello del colesterolo LDL – cosiddetto “cattivo” – due fattori di rischio per le malattie cardiache e il diabete. Uno studio effettuato nei Paesi Bassi e un altro in Giappone hanno dimostrato che il tè verde è efficace in entrambi i casi. Nello studio olandese, i partecipanti che avevano bevuto regolarmente tè verde “integro” hanno perso più peso, ma anche quelli che avevano bevuto tè verde decaffeinato hanno visto una diminuzione del girovita e del loro peso, (anche se in misura minore). I ricercatori hanno quindi ipotizzato che la caffeina contenuta nel tè aiuti a ridurre il peso corporeo tramite l’ossidazione dei grassi.
In un altro studio giapponese, a 240 uomini e donne è stato somministrato estratto di tè verde in diverse quantità per tre mesi. Coloro che avevano assunto la maggiore quantità di estratto di tè verde, avevano perso più grasso, più peso, avevano la pressione sanguigna più bassa e livelli inferiori di colesterolo LDL.
Il consumo di tè verde è quindi utile per ridurre il rischio di ipertensione. L’azione detossificante del tè verde si esplica attraverso la diuresi: favorendo l’eliminazione di grassi e zuccheri mediante il drenaggio dei liquidi. L’assunzione della pianta è indicata in caso di ritenzione idrica, cellulite e infezioni delle vie urinarie come la cistite.
Altri benefici del tè verde:
Nell’aprile del 1999, all’Università della Riserva di Cleveland, USA, si è dimostrato che nei soggetti che consumavano almeno 4 tazze di tè verde al giorno si esplicava un’azione preventiva nei confronti dell’artrite reumatoide, oppure diminuivano i sintomi di chi ne era già affetto da tale patologia.
E’ stata inoltre pubblicata una ricerca sull’American Journal of Clinical Nutrition, in cui si dice che una tazza di tè verde al giorno aumenta la densità ossea nelle donne in menopausa, grazie alla sua potente azione rimineralizzante che favorisce il metabolismo delle ossa e dei tessuti. Inoltre l’alta percentuale di fluoro presente permette la mineralizzazione dello scheletro e dello smalto dei denti, svolgendo un’azione anti carie.
Come assumere il tè verde per ottenere i massimi benefici?
Il metodo migliore per ottenere la quantità maggiore di catechine in una tazza di tè verde è quello dell’infusione, facendo riposare il tutto per 5 minuti prima di bere. E’ bene evitare di assumere la bevanda troppo calda. Il Tè verde deteinato ha una bassa concentrazione di catechine. I polifenoli presenti nel tè verde sono, come abbiamo detto, potenti antiossidanti e hanno quindi effetti anti-cancerogeni, anti-invecchiamento e anche azione probiotica.
I ricercatori dell’Università di Tohoku, in Giappone, hanno dimostrato che il consumo regolare di tè verde contrasta la perdita delle facoltà cognitive e aiuta a prevenire l’insorgenza del morbo di Parkinson e della sindrome di Alzheimer. Quindi un vero e proprio elisir di giovinezza per il cervello: pare infatti che bere regolarmente tè verde garantisca alle cellule cerebrali freschezza ed efficienza. Non a caso, in Giappone dove, da secoli, il tè verde è un rito, si registrano percentuali assai basse di forme di demenza senile.
Quali differenze ci sono fra il Tè Verde ed il Tè Nero?
Sia il tè nero, che quello verde provengono dalla stessa pianta. La differenza consiste nel tipo di lavorazione che subiscono le foglie: ovvero se vengono fatte fermentare o meno. In base a ciò si ottengono i due diversi tipi di tè: nero o verde. Mentre il tè verde viene stabilizzato con vapore acqueo ed essiccato per evitarne la fermentazione, il tè nero si prepara lasciando appassire le foglie che vengono poi arrotolate, lasciate fermentare ed essiccate. Dato che il verde è meno lavorato del tè nero contiene maggiori quantità di antiossidanti e, pertanto, è il più efficace dei due.
Controindicazioni:
Quasi sempre gli infusi a base di tè contengono anche sostanze stimolanti, il cui abuso (è bene saperlo) è dannoso per il nostro benessere e può anche annullare i benefici che ne traiamo sotto molti altri punti di vista. Tutta colpa della caffeina e della teina di cui il tè verde è ricco. Essendo uno stimolante naturale non risulta dannoso se non se ne abusa, ma se, nella convinzione di far bene, beviamo tè verde a litri, esagerando con le quantità, le ripercussioni a carico del sistema cardiovascolare e nervoso potrebbero essere fastidiose. Ipertensione, insonnia e nervosismo sono alcuni degli effetti collaterali noti a tutti. Per queste ragioni è bene evitare di assumere tè verde se si soffre già di qualche patologia cardiovascolare oppure di ipertensione. Andrebbe inoltre evitato anche in caso di gravidanza.
Conclusioni:
Il tè verde è da considerarsi una bevanda salutare che si può bere regolarmente, in quantità non esagerata e in armonia con il nostro modo di alimentarci ed il nostro stile di vita. I benefici per il nostro stato psico-fisico possono essere sorprendenti e tangibili per tutti coloro che decidono di consumarne dalle due alle quattro tazzine al giorno.
E’ possibile constatare il benessere generale conseguente all’uso di bere tè verde. Anche dopo pranzi pesanti, magari a base di fritture, la sensazione di leggerezza, di digestione facile e senza gonfiori, risulta notevole, senza senso di affaticamento e caduta energetica.
Fonte: http://www.nutrizionenaturale.org/te-verde/
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