Mistero del silenzio
Mistero è abbandono totale
alla volontà di Dio,
ed è in quell’abbandono, che a volte
ha sapore di morte,
che sperimenti la Sua presenza.
Mistero del grande “Silenzio”.
Marisa, Dalla raccolta 2010-2011-2013
Mistero è abbandono totale
alla volontà di Dio,
ed è in quell’abbandono, che a volte
ha sapore di morte,
che sperimenti la Sua presenza.
Mistero del grande “Silenzio”.
Marisa, Dalla raccolta 2010-2011-2013
Gli anni passano
in lenta processione
Appena ieri
l’azzurra primavera
si ornava
di un volo di rondini
Oggi il rosso autunno
avvampa le foglie
Siamo stelle
che brillano un momento nella notte
scintille di un sole nascosto
Siamo lucciole
che qui si spengono
per accendersi altrove
lungo le scie
di lontani universi
Ileana De Stefano…
Continua a leggere →Ora che svaniscono
le brume dell’inverno
chi dipinge nella luce dell’alba
le nuvole di rosa?
Chi decretò che a maggio
sbocciassero le rose?
Chi dice all’albero
di vestirsi di gemme
disegnando arabeschi
contro l’azzurro del cielo
proprio quando il sole
raggiunge il punto giusto
nell’arco zodiacale?
C’è dunque un Dio tra le stelle
e un eco della sua misura
si espande sino a noi
risuonando per tutto l’universo.
Ileana De Stefano…
Continua a leggere →Io sono.
Io sono quella parte infinita di
energia vitale utile e indispensabile
all’equilibrio della coscienza cosmica: a Dio.
Io sono.
Io sono quella parte infinita di Eternità
utile al nutrimento di quella grande ed
eterna coscienza: l’anima di Dio.
Io sono.
Io non sono un caso
Io sono l’eternità stessa
Io sono la luce stessa
Io sono la negazione e la
riprova di me stessa.
Io sono.
Io sono in Dio con Dio e l’universo in
un unico ed eterno abbraccio.
Marisa, “Dai miei diari”, 6-2-2001 …
Continua a leggere →Quando sarò morta
non portate fiori sulla mia tomba
in un triste cimitero
perduto nella nebbia
Cercatemi altrove
su qualche stella vagante
che s’accende al tramonto
nelle sere d’estate
Ileana De Stefano…
Continua a leggere →di Mauro Vanzini
Oggi finalmente ho guardato fuori dalla finestra, oggi scrivo delle righe.
Ecco qua, dopo tanti anni in cui mi si era fermato il cuore, ritrovo là fuori un cielo di piombo, e non ho più persone.
Da queste nubi, vedo scendere gocce nuove, figlie di un dolore più spaventoso.
C’è ancora molto del vostro odio nei miei ricordi, ma passerà, come tutto.
Anni del mio passato, vi ringrazio, perché mi avete dato il mare, e quadri freschi di ogni natura, di ogni sogno. Non mi scorderò mai di quella perla divina dentro la mia mano, scoperta nel mio piccolo paradiso; né dei miei boschi, né dei tramonti tiepidi e silenziosi, oltre le onde brevi della sera.
C’erano le alghe sulla sabbia, e delle grandi conchiglie vuote.
Ma ora siete qui, cupe nubi, e più sotto vedo individui che camminano, persi più di un tempo, bloccati in una paura di cui non sanno il perché.
Se non la getti come un sasso nello stagno, la vita si trasforma in veleno, e ti paralizza l’anima.
Se trattieni le lacrime dei tuoi giorni, le stelle smettono di ruotare, la luna si scorda di te, e il vento lieve di primavera non ha più niente da dirti.
Ma grazie a te, vita serena di un tempo, tornerò a volare, partirò per lo stesso sogno di sempre, verso la stessa libertà di una volta, quando correvo con le ali ai piedi.
Getterò i miei sassi nello stagno, lascerò lacrime sulla terra, e riposerò finalmente, in una notte tutta per me.
Poesia di Mauro Vanzini…
Poesia di Fabio Strinati
Ho imparato presto a camminare
sulla scacchiera di un’epoca
a me contraria.
Ho visto nella folta spirale
l’imbarazzo per un’avventura
chiamata vita
che ormai per dissimmetria
ho presto dimenticato.
Ho visto te come nutrice di astri,
e in me, la moltiplicazione
di speranze indomabili
come sospiro ad ogni patimento.
Ho imparato la parola,
rarissima perla contro il pianto
e la tristezza carica d’aroma.
Poesia di Fabio Strinati…
Continua a leggere →La morte non è solo
sangue e ferite
sopra una croce.
Dietro la sua ombra
splende una luce.
Morte sarà come svegliarsi
dal lungo sogno che chiamiamo vita.
Passeranno le pene
e la fatica del vivere
come svaniscono i fantasmi notturni
alle prime luci dell’alba.
Ileana De Stefano…
Continua a leggere →di Ileana De Stefano
Pregava per i peccatori
ed era ligio ai suoi doveri.
Certamente Dio lo aveva scelto
tra la moltitudine dei mediocri
lui fedele agli orari e preciso
nel giudicare le colpe degli altri
secondo le regole teologiche
e le indicazioni dei dogmi.
Lui primo ad andare in chiesa
per le lodi mattutine
e certamente primo tra i suoi fratelli
nel recitare i salmi
lui destinato alla gloria eterna
e pieno di compassione
per i dannati della terra.
Quando fu giunta la sua ora
e venne il tempo del giudizio
oh quale amara sorpresa
di trovarsi come gli altri
peccatore.
Ileana De Stefano…
Continua a leggere →di Michele Rizzi
Le persone speciali,
quando si incontrano,
non possono fingere di ignorarsi
Sono vicendevolmente attratte;
come in una danza tribale
fanno ondeggiare le loro Anime
allo stesso ritmo,
sulle stesse note.
Le persone speciali sono speciali, punto.
Non esistono vie di mezzo con loro:
o le ami o le odi,
o ti aprono il cuore.
Oppure
non ti concedono neanche uno sguardo distratto;
e raramente sbagliano,
perché sentono!…
Un balcone aperto
sul mare sconfinato
ove s’inseguono
guizzi d’argento
mentre un canto si spegne
laggiù
ove si addensa l’ombra
Nella città deserta
gli alberi lungo i viali
con sussurri di fronde
si scambiano segreti
sotto la fioca luce dei fanali
Da inesplorati abissi di silenzio
un cane abbaia
la sua solitudine
alla luna.
Ileana De Stefano…
Continua a leggere →
Commenti
Mistero del silenzio — Nessun commento