L’espansione dell’Aura
di Clara M. Codd
Molti di noi non posseggono un’aura abbastanza grande.
Ciò avviene perché pensiamo a noi stessi solo come corpo fisico, e siccome la materia psichica sensibile del nostro sé interiore segue il pensiero, troppo poca materia astrale viene attratta dalla forma fisica, causando talvolta una leggera congestione nervosa.
Dovremmo liberarci dall’idea che noi siamo il corpo fisico. Il Maestro Gesù lo chiamò “il cavallo sul quale montate” ed è questa la migliore delle similitudini, perché è una cosa vivente con una vaga coscienza elementare sua propria… San Francesco invece chiamava il corpo “nostro fratello l’asino”, ma ritengo che il vero asino sia colui che lo cavalca. Il corpo ha un’idea meravigliosa di ciò che deve fare da sé, come i praticanti delle cure naturali hanno ormai scoperto. H.P. Blavatsky, a questo proposito, dice: “Metà, se non i due terzi delle nostre indisposizioni e malattie, sono frutto della nostra immaginazione e delle nostre paure. Distruggiamo queste ultime e diamo un’altra direzione alla prima e la natura farà il resto”.
Molte malattie del corpo provengono infatti dal piano psichico, sottile, spirituale. Conobbi una volta un medico che era un chiaroveggente nato, il quale diceva che poteva vedere il cancro delinearsi nell’aura delle persone, due anni prima che questo si manifestasse nel corpo fisico. E’ opportuno precisare che il tempo che decorre tra la causa psichica (trauma) e l’effetto fisico può essere, più frequentemente, di alcuni mesi e, in alcuni casi, anche di anni. Tuttavia, ogni malattia è un “unicum” e le recenti scoperte psicobiologiche consentono ormai di comprendere le correlazioni esistenti tra la psiche, il cervello e gli organi.
Pertanto H.P.B. ci dice: “Ponderate giorno e notte sull’irrealtà di tutto ciò che vi circonda e su voi stessi… La prima grande illusione basilare è quella dell’identificazione col vostro corpo fisico”. L’eccessiva identificazione di sé stessi con il proprio corpo fisico origina congestione psichica, e conseguentemente, diminuisce la grandezza dell’irradiazione aurica, determinando scarsa salute.
Due forze emotive espandono l’aura: l’amore e il coraggio
Amore e coraggio rappresentano le forze d’espansione. Abbandoniamo il dogmatismo, le opinioni precostituite e soprattutto la paura. Questi infatti apportano il singolare indurimento dell’orlo aurico che, tecnicamente, si chiama “guscio”. Affidiamoci alla Vita, poiché la Vita é Dio, e un cuore brillante ancor più di una testa ben riempita, si avvicina a quell’Eterno più rapidamente.
Nel 1922-23, il medico e studioso di ingegneria, Walter J. Kilner, dirigeva l’ospedale St. Thomas di Londra. Egli si era interessato al doppio eterico del corpo fisico, all’aura umana, e aveva scoperto che si poteva costruire una macchina che era in grado di leggere l’aura, ed utilizzare questa lettura a scopi diagnostici. Scrisse un magnifico libro: “L’atmosfera umana”, e numerosi altri articoli pubblicati su riviste scientifiche dell’epoca. Purtroppo nessuno diede rilievo alle sue scoperte (è difficile far cambiare mentalità alla gente). Benché il dr. Kilner non sbagliasse mai le sue diagnosi, gli spunti e le conseguenze del suo operato erano troppo rivoluzionari per la mentalità di quei tempi. Accettare l’esistenza dell’aura vuol dire infatti accettare una visione del mondo completamente diversa, non solo materiale, che porta a considerare la vita, l’esistenza umana, come qualcosa di molto più complesso e articolato.
Accettare che nell’insorgere delle malattie esista un legame preciso tra le cause psicologiche, spirituali e gli effetti, sintomi fisici, vuol dire annullare completamente tutta la nostra cultura. “Nel Vangelo ci sono delle grandi verità ma non sono vissute. Sono dei paracarri come esistono anche nelle altre religioni. Sono pochissimi i veri cristiani”. (Bernardino del Boca – conferenza gruppo teosofico – Milano, 1971)
Da quanto sopra esposto, si comprende chiaramente perché i teosofi e tutti coloro che hanno dimostrato queste correlazioni esistenti tra psiche e sintomi fisici (dr. Kilner, dr. Hamer ed altri) sono stati e sono ancor oggi fortemente osteggiati, in quanto le soluzioni prospettate, come ha affermato B. del Boca, creerebbero una vera rivoluzione culturale. (Dott. ssa Paola Botta Beltramo)
Tratto dall’articolo: “L’espansione dell’aura” di Clara M. Codd, del 1965, pubblicato dalla Rivista Teosofica nel dicembre 2013.
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