Bisogna ora parlare del fatto, che tra la morte e una nuova nascita, l’uomo vive al di fuori del mondo fisico, il quale nel frattempo si evolve e subisce dei cambiamenti. In periodi di tempo anche relativamente brevi, la Terra infatti cambia di aspetto. Quando l’uomo inizia perciò una nuova esistenza sulla Terra, questa, ovviamente non presenta più il medesimo aspetto di quando l’aveva lasciata.
In queste trasformazioni dell’aspetto della Terra, agiscono delle forze nascoste, che esercitano la loro azione, proprio da quel mondo in cui l’uomo si trova dopo la morte. L’uomo stesso infatti, sotto la direzione di entità superiori, collabora attivamente a queste trasformazioni. Si può dire, che nel periodo tra morte e rinascita, l’uomo contribuisca a trasformare la Terra, in modo che le condizioni di questa, si accordino con ciò che egli stesso, nel frattempo, ha sviluppato in sé .
Si può dunque affermare, che anche in quel periodo di transizione fra la morte e una nuova nascita, gli uomini si trovino comunque in connessione con la Terra. La percezione soprasensibile osserva, come anime umane aleggino intorno alle piante, trasformino il suolo, ecc. Dopo la morte perciò, l’uomo non si occupa soltanto di sé stesso e della propria preparazione alla nuova vita, bensì egli svolge anche il compito di lavorare spiritualmente per il mondo esteriore.
La vita degli uomini nel mondo spirituale, influisce così sulle condizioni del mondo fisico e viceversa l’esistenza fisica, esercita la propria azione sul mondo spirituale. Facciamo l’esempio di un legame di affetto tra due persone: esso emana inizialmente da una reciproca attrazione, ma nel corso del tempo, l’affetto si trasforma e dal legame fisico si sviluppa un legame spirituale, che è adatto quindi anche al mondo dello spirito e permane in esso dopo la morte.
Persone, che durante la vita fisica furono intimamente legate, si ritrovano nel mondo spirituale e dopo l’abbandono del corpo, la loro unione diventa ancora più intima, di quanto era nella vita fisica. Difatti, come spiriti, essi si manifestano l’uno all’altro per via dell’interiorità e un tale stretto legame, li riconduce insieme anche in una nuova vita. Nel vero senso della parola possiamo dunque dire, che gli uomini si ritrovano dopo la morte.
L’uomo ritorna sulla Terra, quando il frutto che egli ha acquistato durante la precedente vita fisica, è ormai giunto a maturazione nel mondo spirituale. Non si tratta però di una ripetizione infinita. L’uomo è pervenuto da altre forme di esistenza a quella che ora descriviamo e passerà nuovamente ad altre forme nell’avvenire. I processi che si svolgono fra la morte e una nuova nascita, riescono naturalmente quasi imperscrutabili per l’osservazione sensibile, che può vedere l’azione di quella parte del mondo occulto, solo là dove essa si manifesta nell’esistenza fisica.
Ci si potrebbe domandare a questo proposito, se l’uomo, rinascendo, porti con sé qualche cosa dei processi descritti. Chi studia la vita dell’uomo e trova in essa qualcosa che non sia possibile spiegare, potrà ragionevolmente ammettere, che ciò derivi da quanto la scienza occulta cerca di descrivere. La semplice osservazione fisica dei fenomeni, potrebbe, dagli effetti visibili, arrivare a trovare comprensibili le cause invisibili.
Articoli nella sezione: La Scienza Occulta
La Scienza Occulta
Gli articoli che seguono sono stati tutti tratti da un unico libro: “La Scienza Occulta” di Rudolf Steiner.
Al fine quindi di una buona comprensione, si consiglia la lettura sequenziale dei suddetti, in modo da mantenere inalterata la struttura logica e narrativa del libro, così come venne creata e voluta dall’autore stesso.
Gli articoli riportano quindi oltre ai titoli, che in parte sono quelli originali definiti da Steiner, anche una numerazione che aiuti il lettore a non smarrirne l’ordine cronologico.
La Scienza Occulta:
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Carattere della Scienza Occulta
L’antica denominazione di “Scienza occulta”, che viene adoperata per il contenuto di questo libro, è una denominazione che produce presso uomini diversi le più svariate impressioni. Per molti, essa ha qualcosa di ripugnante, oppure provoca irrisione e un sorriso di compatimento e forse anche il disprezzo. Costoro ritengono che una concezione che assuma quel nome, non possa fondarsi che sopra un vacuo fantasticare e che dietro una tale “presunta” scienza non si nasconda altro che la tendenza a rinnovare ogni sorta di superstizione.
Per altri, invece, quel nome rappresenta qualche cosa da cui si sentono attratti, cioè un intimo, profondo anelito di conoscenza o una raffinata curiosità dell’anima. Fra questi due tipi di opinioni diametralmente opposte, esiste poi tutta una serie … leggi tutto
Costituzione dell’uomo
La conoscenza soprasensibile, poggia sul riconoscimento di quel “mistero manifesto” che consiste nell’entità stessa dell’uomo. Ai sensi e all’intelletto, è accessibile solo una parte di ciò che la conoscenza soprasensibile riconosce come ente umano completo. Questa parte è il corpo fisico, per illuminare il concetto del quale, occorre rivolgere anzitutto l’attenzione al fenomeno, che si presenta come il grande enigma della vita e cioè la morte.
Per tal modo si accenna a fatti, la cui spiegazione completa è possibile solo mediante la conoscenza soprasensibile. Il corpo fisico rappresenta nel mondo manifesto, ciò in cui l’uomo è simile al mondo minerale ed è proprio il processo della morte, a mettere in evidenza quella parte dell’entità umana, che è della stessa natura del … leggi tutto
Sonno e Morte
Non si può penetrare la natura della coscienza di veglia dell’uomo, senza studiare lo stato in cui vive l’uomo durante il sonno, e analogamente, non si può affrontare l’enigma della vita senza studiare la morte. In un uomo, che non senta in alcun modo uno stimolo alla conoscenza soprasensibile, può nascere una certa diffidenza verso questa, anzitutto per la maniera in cui essa considera il sonno e la morte.
Non è perciò inconcepibile, che qualcuno dica che l’uomo esiste per la vita attiva e produttiva e che dal dedicarsi ad essa dipende la sua utilità; mentre lo sprofondarsi nella meditazione, non può condurre ad altro che a vuote fantasticherie, proprie di persone alle quali faccia difetto la forza e la gioia … leggi tutto
L’evoluzione del mondo e l’uomo: Introduzione
L’essere umano è costituito di quattro elementi: il corpo fisico, il corpo eterico, il corpo astrale e il veicolo dell’Io, il quale elabora gli altri tre principi, trasformandoli. Per effetto di tale trasformazione, si costituiscono ad un primo gradino di evoluzione: l’anima senziente, l’anima razionale e l’anima cosciente e su di un gradino superiore dell’esistenza umana: il Sé Spirituale, lo Spirito Vitale e l’Uomo-Spirito.
Questi elementi della natura umana, si trovano in molteplici e svariatissimi rapporti con l’intero universo e la loro evoluzione è quindi anche strettamente connessa, con quella dell’universo stesso. Studiando dunque l’evoluzione dell’universo, lo sguardo riesce a penetrare anche nei misteri più profondi dell’entità umana. È evidente infatti, che la vita umana sia legata nei modi più vari … leggi tutto
L’evoluzione del mondo e l’uomo: Saturno
Se ci si vuol fare un’idea approssimativa, delle condizioni prevalenti durante l’evoluzione di Saturno, bisogna tenere presente, che a quel tempo le cose e gli esseri che appartengono attualmente alla Terra e costituiscono i regni animale, vegetale e minerale, ancora non esistevano. Gli esseri di questi tre regni si formarono soltanto più tardi, mentre esisteva allora soltanto il corpo fisico dell’uomo.
Alla Terra, attualmente, appartengono non soltanto gli esseri dei suddetti regni e l’uomo, bensì anche altri esseri, che agiscono a livello spirituale, i quali erano presenti anche durante l’evoluzione di Saturno e che determinarono grazie alla loro attività, l’evoluzione dell’uomo. Se si dirigono gli organi di percezione spirituale, verso la metà di quel periodo dell’evoluzione di Saturno, si palesa una … leggi tutto
L’evoluzione del mondo e l’uomo: il Periodo Solare
Il secondo dei grandi periodi di evoluzione, che è stato denominato il “periodo solare”, vede l’entità umana salire ad un grado di coscienza superiore a quello raggiunto su Saturno. E’ uno stato, che si potrebbe paragonare a quello in cui si trova oggi l’uomo durante il sonno profondo senza sogni o anche a quel grado inferiore di coscienza, che possiede il mondo vegetale attuale. Per la scienza occulta, nel mondo tutto è cosciente, non esistendo l’incoscienza, ma solo gradi differenti di coscienza.
Ciò che permette all’essere umano di evolvere durante il periodo solare e raggiungere uno stato di coscienza più alto, è l’incorporazione del corpo eterico o vitale. Ma prima che ciò possa accadere, occorre che una ripetizione delle condizioni saturnie … leggi tutto
L’evoluzione del mondo e l’uomo: il Periodo Lunare
Dopo un intervallo di riposo, ciò che prima era esistito come Sole risorge nuovamente dal “sonno cosmico”, come “Luna” (la quale non va naturalmente confusa ,con quella parte di essa, che è la luna attuale). Vi sono ora due fatti da notare riguardo al nuovo essere planetario. Prima di tutto, ciò che si era distaccato durante il periodo solare, formando il “nuovo Saturno”, si trova ora contenuto nel nuovo corpo planetario. Esso si è infatti ricongiunto con il Sole, durante il periodo di riposo e tutto ciò che esisteva nel Saturno originario, riappare inizialmente nel nuovo organismo cosmico.
In secondo luogo, i corpi vitali degli esseri umani, che si erano formati sul Sole, sono stati assorbiti durante la sosta di riposo, … leggi tutto
L’evoluzione del mondo e l’uomo: il Periodo Terrestre
Alla fine dell’evoluzione lunare, tutte le forze e le entità che vi hanno preso parte, entrano in una forma di esistenza più spirituale, che si trova ad un livello totalmente differente rispetto al periodo precedente ed anche al successivo periodo terrestre. All’osservazione chiaroveggente, la vita sembrerebbe come scomparsa, ma dopo un certo intervallo di tempo, la si vede ricomparire dal grembo dell’universo.
Così alla fine di questo periodo, le entità, che avevano preso parte ai processi evolutivi su Saturno, Sole e Luna, si ripresentano con facoltà nuove. Esse, per virtù delle loro passate azioni, hanno acquistato la capacità di fare evolvere l’uomo, in modo che egli possa sviluppare nel successivo periodo terrestre, un genere di coscienza più elevata, rispetto alla coscienza … leggi tutto
L’evoluzione del mondo e l’uomo: l’Era Post-Atlantica
Occorre distinguere un primo periodo terrestre post-atlantico, in cui domina la “cultura indiana”, un secondo periodo post-atlantico, in cui predomina la “cultura paleo-persiana” e un terzo in cui si sviluppa la “cultura egizio-caldaica”. Quando qui si parla degli “antichi indiani”, non s’intende alludere naturalmente all’attuale popolo generalmente chiamato con quel nome. Durante lo sviluppo della seconda e della terza epoca post-atlantica, anche questa antica “cultura indiana” di cui qui si parla, sviluppa una seconda e terza epoca. Ed è appunto a questa terza epoca, che ci si riferisce quando si parla ordinariamente dell’antica India. Per ciò che riguarda invece la prima epoca indiana, non esistono documenti esteriori.
Un tratto caratteristico di questa cultura, condusse più tardi alla divisione degli uomini in … leggi tutto
L’evoluzione del mondo e l’uomo: la conoscenza del Graal
Non è possibile conoscere l’evoluzione presente e futura del mondo e dell’umanità, se non si comprende prima questa evoluzione nel suo passato. Difatti, ciò che si rivela alla visione dell’investigatore occulto, quando osserva i fatti nascosti nel passato, contiene al contempo tutto ciò che egli può sapere del presente ed anche del futuro. Ciò che si presenta attualmente all’uomo, contiene in certo qual modo i fatti verificatisi durante gli stadi di Luna, Sole e Saturno.
Non tutto però quello che è provenuto ad esempio dalla Luna e si è poi sviluppato sulla Terra è percettibile per la coscienza fisico-sensibile. Una parte di ciò che da questa Luna si è poi sviluppato sulla Terra, si rivela soltanto ad un determinato gradino della … leggi tutto
Alcune particolarità della scienza dello spirito
Il corpo eterico dell’uomo:
Quando gli elementi costitutivi superiori dell’uomo, vengono osservati a mezzo della percezione soprasensibile, tale percezione non è mai del tutto simile a quella dei sensi esteriori. Allorché l’uomo tocca un oggetto e ne riceve una sensazione di calore, occorre infatti distinguere tra ciò che proviene dall’oggetto, che fluisce in certo qual modo da esso e invece ciò che la persona sperimenta nell’anima.
L’esperienza animica interiore della sensazione del calore è alquanto diversa dal calore che fluisce dall’oggetto. Immaginiamoci quest’esperienza animica senza l’oggetto esteriore: rappresentiamoci cioè l’esperienza di una sensazione di calore nell’anima, che non sia provocata da nessun oggetto esteriore fisico. Il discepolo della scienza spirituale, sperimenta percezioni interiori di tal natura non determinate da causa fisica; la … leggi tutto