Magia, simboli e “medicina degli animali”
di Mirial
C’era un tempo in cui l’umanità si riconosceva parte della natura e viceversa. Sogno e veglia erano realtà inseparabili. Il naturale e il soprannaturale si fondevano e si mescolavano tra loro.
La gente usava le immagini della natura per esprimere questa unità e per comunicare un genere di esperienza transpersonale. In passato, sciamani, sacerdoti e sacerdotesse erano i custodi della sacra conoscenza della Vita. Questi individui erano legati ai ritmi e alle forze della natura, e capaci di camminare sul filo che lega il mondo invisibile a quello visibile. Aiutavano la gente a ricordare che tutti gli alberi sono divini e che gli animali parlano a chi vuole ascoltarli. Uno studio sui totem della natura è essenziale per comprendere come lo spirituale si manifesti all’interno della nostra vita. “Totem” è qualsiasi oggetto naturale o animale, ai cui fenomeni e alla cui energia, ci sentiamo strettamente partecipi nel corso della nostra vita.
Da sempre gli animali popolano l’immaginario degli uomini, ne animano i sogni, danno volto a paure, desideri, frustrazioni; gli animali sono simboli, sono un contenuto primordiale, un segno che può significare tutto. L’immagine animale è la più comune, la più universalmente diffusa e familiare all’uomo fin dalla sua infanzia. Gli animali ci parlano da sempre: lo fanno con la loro presenza, con il loro comportamento, con un caleidoscopico repertorio di morfologie e di colori, di strategie esistenziali e di adattamenti ecologici. Incomprensibile nel linguaggio, imprevedibile nel comportamento, capace di prestazioni differenti e molto spesso perfezionate rispetto a quelle umane, il mondo animale rappresentava per l’uomo una sfida e nello stesso tempo il forziere delle soluzioni praticabili.
Oggi si è portati a cercare una risposta scientifica e razionale, al senso di stupefazione e di meraviglia che inevitabilmente sorge ogni qualvolta si viene a contatto con questo mondo. Ciononostante, sentiamo che ogni specie rappresenta un universo vicino e nello stesso tempo lontano anni luce da noi. L’animale resta infatti un mistero nelle sue caratteristiche comportamentali e cognitive e nella sua diversità.
L’animale è magico non di per sé, bensì in riferimento ai diversi significati via via attribuitigli dalle varie tradizioni culturali. Gli animali che animano i nostri sogni, che si intrecciano alle nostre vicende quotidiane, ingigantiti o banalizzati nelle tradizioni, danno corpo e volto ai nostri desideri, alle nostre paure, ai nostri istinti. Come uno specchio, l’animale non è solo se stesso, ma riflette vizi e virtù dell’uomo: siamo noi a decretare che la formica è prodiga, il maiale sudicio, la colomba innocente. I comportamenti umani vengono tipizzati (ed evocati) per mezzo di certe associazioni con il mondo animale: furbizia-volpe, coraggio-leone, vanità-pavone e così via. Delle caratteristiche animali scegliamo quelle più adatte a rappresentare altrettante caratteristiche umane, ma in questo modo falsiamo l’immagine dell’animale e la limitiamo allo stereotipo da noi creato.
Agli animali, a cui così spesso non è riconosciuto neanche il diritto alla vita, sono riconosciuti poteri magici non solo per la loro ricchezza istintuale, ma soprattutto in virtù di una loro intrinseca predisposizione a essere ricettacolo delle potenze sovrannaturali. Gli animali, sia reali sia immaginari, oggetto dei nostri incontri, ci parlano di una realtà “altra”, sono simboli che possiamo interpretare.
Le tradizioni popolari hanno tramandato una nutrita serie di associazioni tra animali ed eventi. Gli animali possono prefigurare il futuro: in tal caso manifestano i segni di un disegno ignoto, al di sopra degli uomini e degli stessi animali. In altri casi, non solo annunciano il futuro, ma concorrono a determinarlo. Pertanto, alla loro apparizione è attribuita la responsabilità degli avvenimenti successivi. Nelle credenze sugli animali, accade spesso che i due aspetti si confondano l’uno con l’altro e che entrambi contribuiscano a scaricare la responsabilità degli avvenimenti al di fuori della sfera d’azione dell’uomo e a convogliarla sull’animale.
Come abbiamo visto, non è solo il nostro immaginario diurno a essere popolato da animali, ma anche i nostri sogni sono abitati da queste creature, affascinanti, misteriose e, talvolta quasi terrificanti. Agli animali che incontriamo in questo stato di sospensione della coscienza, attribuiamo significati, valenze, ora positive ora negative, e anche il potere di comunicare all’uomo qualche messaggio relativo a realtà oscure.
Esistono tuttavia altri animali con cui gli sciamani dichiarano di avere un rapporto privilegiato e personalizzato: sono gli spiriti guida. Lo sciamano è un intermediario tra la realtà fisica e quella spirituale, tra il mondo degli uomini e quello degli spiriti. E’ chiamato anche uomo-medicina, poiché ad esso viene spesso affidato un ruolo terapeutico. Egli, inoltre, accompagna nell’aldilà le anime dei morti, può conoscere cose ignote agli uomini e grazie ai suoi spiriti ausiliari può sostenere la sua tribù nei periodi difficili.
L’intera esperienza sciamanica è segnata dalla presenza di figure animali, ora spiriti guida, ora eroi totemici: sono essi che trasformano l’uomo in sciamano, conferendogli un potere sovrannaturale negato agli altri uomini. La maggior parte delle volte è l’apparizione di un animale (che può avvenire in sogno, nella realtà o durante una malattia) ad annunciare all’uomo la sua nuova capacità di interagire con il mondo sovrannaturale. Gli sciamani possono quindi penetrare gli aspetti oscuri dell’esistenza, grazie agli spiriti ausiliari.
Tuttavia, gli animali non sono compagnia esclusiva di persone che rivestono un ruolo speciale all’interno della comunità, come gli sciamani. Anche gli altri uomini, se disposti ad affrontare una ricerca personale spesso lunga e faticosa, possono ottenere la visione di un animale che diventerà il loro spirito custode. In molte culture esiste la figura dell’animale tutelare, una sorta di “animale interiore” dell’uomo, al quale si riconducono poteri sovrumani, che appare ancorato alle radici ancestrali dell’esistenza umana. Lo spirito custode animale è individuale, e l’uomo vi entra in contatto personalmente e direttamente. Esso aiuta l’individuo in difficoltà, lo protegge, gli appare in sogno, lo avverte dei pericoli.
L’animale diviene così simbolo di una specifica forza del regno invisibile, spirituale, che si manifesta nella nostra vita. Le caratteristiche e le attività di questi totem, ci rivelano molto sui nostri innati poteri e abilità. Studiando il totem e poi imparando a fonderci con esso, riusciremo a fare appello alla sua energia archetipica, tutte le volte in cui ne avremo bisogno. Uno spirito animale può aiutarci a guarire la mente, il corpo e lo spirito, può fornirci potere personale, forza e comprensione.
Gli animali esibiscono modelli di comportamento che trasmettono messaggi di guarigione a chiunque ne osservi le loro lezioni. I preziosi doni di questa “medicina” sono gratuiti e ogni lezione è basata su un’idea o un concetto principale. A ogni animale è stata assegnata una di queste lezioni da impartire, ognuna delle quali è un potere che può essere evocato. Quando si evoca il potere di un animale, si chiede di essere ricondotti alla completa armonia con la forza dell’essenza stessa di quella creatura: imparare a comprendere questi fratelli e sorelle del regno animale è un processo di guarigione a cui dobbiamo avvicinarci umilmente e intuitivamente.
E’ opportuno, inoltre, fare chiarezza tra i diversi modi in cui un Animale può interagire con noi spiritualmente.
– Animale Guida: E’ un maestro che offre insegnamenti. Ci assegna delle prove, accompagnandoci per tutta la vita. E’ legato a noi dalla nascita ed è uno spirito guida.
– Animale Totem: E’ un archetipo, un simbolo, l’essenza di un animale. Mette a nostra disposizione la sua energia e le sue caratteristiche “mediche” affinché possiamo usarle, sfruttarle, per affrontare determinate situazioni nella vita.
– Animali di potere: Ogni individuo possiede nove animali di potere o totem, che rappresentano la medicina che essi portano sul Sentiero della Terra. Questi animali emulano qualsiasi abilità, talento o prova individuale. Il Sentiero della Terra è costituito da sette direzioni che circondano il corpo fisico, ovvero: Est, Sud, Ovest, Nord, Sopra, Sotto e Dentro. La direzione che si chiama Dentro esiste all’interno di noi, ma allo stesso tempo ci circonda. A queste vanno aggiunte le direzioni Sinistra e Destra, che proteggono rispettivamente il lato femminile e maschile di noi stessi. Abbiamo, dunque, un animale totem per ogni direzione, pronto a insegnarci le relative lezioni. Essi ci visitano da lunghissimo tempo durante i sogni. E’ possibile evocare gli animali prescelti e la loro particolare forza, l’unica condizione necessaria è quella di saper accettare l’aiuto che ci viene offerto.
“Se parlerai agli animali,
essi parleranno a te
e così potrete conoscervi.
Se non parlerai con loro,
non potrai conoscerli,
e ciò che non si conosce si teme.
E ciò che si teme, si distrugge”.
Riferimenti:
– “Il codice degli animali magici. Simboli, tradizioni e interpretazioni”, Roberto Marchesini e Sabrina Tonutti.
– “Segni e presagi del mondo animale. I poteri magici di piccole e grandi creature“, Ted Andrews.
– “Le Carte-Medicina. Carte sciamaniche di guarigione“, Jamie Sams e David Carson.
Articolo di Mirial
Fonte: http://icoloridelvento-mirial.blogspot.it/search/label/Spiritualit%C3%A0
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