Trappole sul Sentiero Spirituale
di Andrea Zurlini
Il fenomeno della New Age ha presentato ai curiosi e ai ricercatori, la «Via Veloce del Potere» e dell’Energia da manipolare a piacimento, partendo da una base egoistica. Ha presentato la possibilità di acquisire Potere personale, tralasciando però gli altri due punti del triangolo basilare della Vita Universale: l’Amore e l’Intelligenza.
Ci ha portati nel mondo dei chakra, della kundalini, della meditazione, della respirazione forzata, delle “iniziazioni a pagamento” ed ha alimentato – con l’esaltazione della “tecnica” da imparare in seminari di un giorno in grandi auditorium – il desiderio di “saltare i gradini” per acquisire i poteri sulla materia.
Praticare tecniche fisiche o mentali per accelerare la realizzazione dei propri desideri, permette un grande afflusso di energia sul Plesso Solare, il Centro Sacrale, il Cuore e la Gola. Questo provoca congestioni, problemi fisici e psichici. Anche se molti partono da “buone intenzioni”, queste ultime non bastano. L’energia è neutra e non guarda le intenzioni di partenza, ma espande quello che trova! Le fasi alchemiche di trasformazione di sé, richiedono pazienza e anni di lungo e lento lavoro, quelli che vogliono tutto e subito, rischiano di bruciare tutto e rovinare la “cottura”.
All’inizio non ci si accorge di questi “errori spirituali”, poi, pian piano, si avverte di essere sotto l’effetto di forze fisiche, emotive e mentali che hanno aumentato gli impulsi sessuali, l’irascibilità, la separatività, la critica continua verso chi pratica forme diverse di ricerca spirituale, l’egoismo, l’insensibilità verso gli eventi negativi che riguardano il prossimo (esempio: «questo evento negativo accaduto a queste persone non mi tocca per niente, perché è il loro karma negativo che li sta punendo»), oppure l’indifferenza verso i bisogni degli altri. Quindi, nonostante i mantra, gli esercizi di risveglio e le tecniche utilizzate per attrarre a sé il partner e la macchina nuova, si rimane ancora fondamentalmente egoisti, separativi e con il “cuore chiuso”.
Ci sono persone che, dopo dieci anni di meditazioni, diventano peggiori di prima, poiché non avendo seguito un solo percorso, hanno mescolato (senza uso del discernimento e la saggezza di una Guida dal cuore puro) fra di loro diverse energie, creando ingorghi e blocchi energetici. Questo non aiuta l’umanità a prendere fiducia e iniziare un cammino di risveglio su scala più ampia, ma permette all’opinione pubblica di aumentare la separazione e il giudizio, creando maggiore conflitto tra materialità e spiritualità.
I grandi problemi dei Movimenti Spirituali, delle Scuole Esoteriche, delle Chiese e della moltitudine di insegnanti e guide spirituali, sono sempre stati la coerenza e l’esempio. Il fatto, cioè, della contraddizione tra il parlato e il vissuto. Stiamo vivendo in un periodo storico in cui lo «spirituale» sta emergendo sempre più potentemente come reazione al materialismo dilagante. Molti quindi sentono questo bisogno di rivolgersi e dedicarsi allo spirituale e all’esoterismo, entrando in scuole e movimenti vari.
Alcuni lo fanno perché sono in crisi esistenziale e pensano di risolvere i loro problemi col Divino e con le tecniche spirituali. Quindi per avere sollievo. Altri perché hanno paura del mondo e dunque si ritirano in luoghi appartati, comunità, eco-villaggi, ecc. Altri ancora lo fanno perché hanno bisogno di lavorare e di affermarsi e trovano nello «spirituale» un terreno molto fertile. Si guadagna bene e si possono dispensare consigli di vita e promesse miracolose di illuminazione a tutti gli inconsapevoli. Così, però fanno del male a se stessi e anche agli altri, rovinando anche la credibilità di Scuole serie, Movimenti autentici, insegnanti e guide con rette intenzioni.
Sono pochi, purtroppo, quelli che nello Spirituale riconoscono se stessi come strumenti di servizio verso l’umanità e la Natura. Proprio questa è stata la crisi delle Religioni, delle Scuole e dei Movimenti Spirituali: la mancanza di credibilità. Perché, a parole, tutti dicono frasi molto belle e meravigliose ma poi, nei fatti, si comportano all’opposto, perché non sono pronti al servizio disinteressato, nel quale si deve dimenticare se stessi per cercare di aiutare gli altri ad evolvere. Molti hanno ancora bisogno di affermare se stessi e di compiere la loro esperienza nell’ego e nella personalità. Anche se l’Anima fa sentire la sua voce e chiama il suo discepolo, egli è ancora sostanzialmente perso nel bisogno di successo e di auto-realizzazione.
Bisogna per questo porre molta attenzione al mondo dell’energia, quando è presentato in modo estremo, parossistico e troppo puerile (es. l’apertura dei chakra in poche ore, le attivazioni di codici numerici a pagamento, «pulizia del karma» con una passata della mano, magliette che trasformano l’aura, canalizzazioni di ogni tipo con angeli, santi, morti, ecc.).
Il Sentiero Spirituale è un’esperienza di Magia e Alchimia, di conoscenza di se stessi tramite osservazione lenta e paziente, di lavoro profondo sul dolore del proprio sistema familiare, di manipolazione di energia psichica e spirituale, fatta in modo totalmente consapevole e ordinato. E, soprattutto, non è un processo veloce (dove basta la lettura di un paio di libri) per imparare l’arte. Il primo passo, basilare e fondamentale, è la «purificazione» dei corpi. Solo questo protegge l’individuo dalla Forza che sta muovendo.
Nelle antiche Scuole non si permetteva mai di meditare quando l’Aspirante aveva una bassa vitalità, emozioni ancora negative o pensieri di critica e separazione, perché, come abbiamo detto prima, la meditazione rafforza quello che trova! Prima occorre purificare i veicoli con vari esercizi fisici, emotivi e mentali, bisogna radicare una visione elevata nel cuore e nella mente dell’aspirante, insegnandogli ad alimentarsi senza intossicarsi. A relazionarsi con gli altri senza intossicarsi. A lavorare quotidianamente senza farsi “depredare” interiormente dal lavoro stesso.
Ci sono persone che pranzano al ristorante con carne e formaggi, e poi con il corpo pieno di cibo e tossine, di sera, fanno la loro meditazione e la loro pratica spirituale! Questa è follia pura. Studiare e leggere, meditare, volere educare se stessi e l’ego a sviluppare la comprensione amorevole, la consapevolezza di sé, il perdono e la gioia, tenendo però il tutto solo sul piano mentale, senza azione, crea una congestione energetica. Se sul piano dell’azione, quello quotidiano e ordinario, con la propria famiglia, i datori di lavoro, i colleghi e gli amici, il partner, si esprimono solo le forze della personalità, quelle ordinarie e conformi alla norma della massa, questo fa sbagliare strada e ritarda notevolmente il progresso sul Sentiero Evolutivo.
In ultimo… non per complicare le cose, ma solo per esigenza di totale chiarezza: il Sentiero Spirituale non è mai repressivo, chiuso, forzato, bensì spontaneo, fatto di entusiasmo e gioia. Se c’è tristezza, eccessivo rigore, incapacità di sorridere di sé, freddezza, critica, intolleranza verso altri movimenti spirituali e insegnanti, separatività e mancanza di collaborazione col “diverso da sé”, allora è bene riflettere, perché si sta sbagliando qualcosa!
Che il fuoco del discernimento di questo scritto, possa essere utile ai ricercatori della verità, sugli errori da evitare e la strada da percorrere al meglio.
Articolo di Andrea Zurlini
Fonte: http://www.andreazurlini.it/single-post/2016/12/18/Le-Trappole-sul-Sentiero-Spirituale
Ottimo articolo concordo in pieno