L’Apocalisse
Maestro Hilarion
L’umanità sta attraversando un “periodo di profonda crisi”. La forma-pensiero dell’Apocalisse aleggia sul pianeta e tutte le persone sensibili a questo tipo di vibrazioni mentali, possono percepirla.
Questa forma-pensiero ha quindi il potere di influenzare gli individui e di generare un certo atteggiamento e una certa aspettativa. Milioni di esseri umani sono in qualche modo consapevoli che la Terra sta attraversando un periodo molto difficile, ma nella maggior parte dei casi, lo intuiscono solo a livello inconscio.
Ecco perché sono tanto attratti da libri e filmati che si ispirano all’idea della distruzione universale e della vittoria del male. Costoro riconoscono inconsciamente, in questi, gli scenari previsti per la Terra nei prossimi anni. Solo in alcuni casi gli individui sanno, anche a livello conscio, cosa riserverà loro il futuro. Queste sono in genere persone spiritualmente consapevoli, che cercano con impegno di comprendere la natura del periodo che l’umanità sta vivendo.
Cercheremo ora quindi di spiegare in termini semplici, le ragioni che rendono inevitabile questo periodo di crisi. Il punto principale da chiarire, è che senza questo periodo di difficoltà e di verifiche, la razza umana di fatto non sarebbe in grado di procedere ulteriormente nel suo processo evolutivo. Inoltre, questa fase turbolenta della storia, servirà a raggiungere anche molte altre mete specifiche. Innanzitutto, c’è l’assoluta necessità di rimuovere l’immensa forma-pensiero di odio e intolleranza, che gli esseri umani hanno creato sulla Terra. Il risultato di questa forma-pensiero è la creazione di una grave malattia per l’anima umana.
Questo tipo di forma-pensiero è creata dalla mente dell’uomo, ed è dissipata purtroppo solo dalle sue stesse azioni. Questo concetto è molto importante e cercheremo di spiegarlo il più chiaramente possibile. In sostanza, ogni volta che avete un potente pensiero negativo, generate una forma-pensiero negativa. Ogni volta che eseguite l’azione che il pensiero suggerisce, indebolite la forza della forma-pensiero, ed essa svanisce o tende a svanire. Con tutto ciò non vogliamo ovviamente affermare che la violenza sia lecita o incentivarla in alcun modo, ma solamente spiegare il meccanismo sottostante a questi processi.
Supponete di adirarvi molto con una persona e di pensare di percuoterla, cosa che però non fate. Questo crea una forma-pensiero intorno a voi, della stessa natura dell’emozione che state provando, in questo caso, di violenza. Ora, se anche non compirete l’azione corrispondente, la forma-pensiero rimarrà comunque a livello eterico, e da questo cercherà di manifestarsi. Lo farà spingendovi a compiere qualche altro atto di violenza, conformemente alla propria essenza. Se voi cederete alla pressione della forma-pensiero e vi permetterete di essere violenti, la sua “sostanza” fluendo nei muscoli coinvolti nell’atto violento, la farà svanire.
Lo stesso vale per la gigantesca forma-pensiero di odio e di intolleranza, che l’umanità nel suo insieme ha creato, e che aleggia nello spazio che circonda il pianeta. Durante gli ultimi decenni ci sono stati pensieri di odio e di intolleranza, più di quanto ci sia stata azione, e ciò significa che la forma-pensiero ha accresciuto enormemente il suo potere. L’azione alla quale questa forma-pensiero corrisponde, è di guerra e di violenza, e queste ultime rappresentano purtroppo l’unica soluzione in grado di eliminare questo cancro orribile che si sta propagando sulla Terra.
Quindi potete capire che, in un certo senso, è necessario che ci sia una qualche forma di conflitto su ampia scala, perché la Terra possa essere purificata da questa forma-pensiero. Potrebbe quasi sembrare che stiamo dicendo che la guerra sia una cosa positiva. Nulla potrebbe essere più lontano dalla realtà. Ciò che vogliamo dire è che è stato l’uomo a creare le condizioni che lo stanno inevitabilmente trascinando verso un conflitto globale, il quale anche se sottoporrà a una prova terribile il genere umano, avrà almeno il benefico effetto di dissipare la terribile forma-pensiero collettiva di odio, disprezzo e violenza.
Ma questo periodo di guerra e di difficoltà farà raggiungere anche altri fini positivi. Uno di questi sarà di dimostrare, in termini inequivocabili, la natura delle abitudini di cui l’umanità è caduta vittima. Ci riferiamo agli atteggiamenti di irritazione, rivalità, aggressione, intolleranza e così via. Una delle ragioni per cui ogni essere spirituale entra nel piano materiale e assume un corpo fisico, è quella di conoscere e di comprendere sé stesso. Sotto molti aspetti, la realtà al vostro livello, è come uno specchio che riflette la vera natura di ogni anima.
Le situazioni della vita di ciascun individuo, riflettono nei dettagli le varie sfaccettature della sua natura, e gli permettono di vedere al di fuori di se stesso, certe verità che corrispondono a ciò che è dentro di lui. Per esempio, un uomo che sposa una donna e che poi si trova in conflitto costante con lei, sta semplicemente vivendo un copione che riflette delle qualità che esistono dentro di lui. Il suo matrimonio è come un palcoscenico, sul quale possono agire ed essere rappresentati i suoi conflitti interiori. Attraverso questa rappresentazione esterna del conflitto, egli può vedere più chiaramente il suo problema interiore. Spesso il “vedere” non avviene a livello conscio ma subconscio, ma in ogni caso la lezione viene appresa.
Ora, per quanto riguarda l’umanità nel suo insieme, è necessario che gli impulsi interiori di rabbia, odio, rivalità e aggressività vengano riconosciuti poiché, in caso contrario, l’umanità non sarà motivata a cambiare. È a questo che serve l’effetto specchio della realtà. Quando milioni di esseri umani cominceranno a sperimentare, nella dura realtà, i risultati di questa forma-pensiero, potranno rendersi conto, molto meglio di prima, che in essi esistono queste attitudini negative.
L’uomo spende miliardi e miliardi per la cosiddetta “difesa”. Dice a se stesso che è obbligato a farlo, perché anche l’altra parte spende ingenti somme per gli armamenti. Ma il risultato di tutto questo potere mentale, impegnato a progettare e a fabbricare strumenti di distruzione, deve alla fine manifestarsi. Questo mostrerà a tutte le persone coinvolte, la vera natura dei loro pensieri. Quando si costruiscono fucili e bombe, si finisce poi per usarli. L’energia posta nel fabbricare questi oggetti, esige che prima o poi vengano usati.
Tuttavia e paradossalmente, questa legge che inevitabilmente spinge il pensiero a manifestarsi, ha come scopo il bene e la salvezza dell’uomo. Senza questo processo egli non raggiungerebbe mai la consapevolezza degli aspetti che si annidano dentro di lui, e non sarebbe mai sollecitato a purificarsi dalla propria negatività.
Questo periodo di sconvolgimento della Terra ha anche un altro scopo, legato alla grande Legge del Karma, a cui è soggetta l’umanità. Questa è conosciuta anche come Legge di Causa ed Effetto ed ha delle applicazioni molto importanti. La sua attività preponderante, in rapporto al genere umano, riguarda il bagaglio karmico che ciascun individuo porta con sé dalle vite precedenti. La Legge del Karma esige che qualsiasi azione compiuta da un individuo rimanga con lui, come se fosse congelata o “attaccata”. L’idea che l’individuo porti con sé le sue azioni, va al di là della vita in cui queste vengono compiute ed egli può liberarsene, solo quando ne affronta in pieno le conseguenze.
Nel caso si tratti di un’azione di amore o di solidarietà, le conseguenze sono di carattere positivo e non sarà necessario liberarsene. Esse rimarranno sempre con la persona, come un’aureola di solidarietà e di spiritualità. Ma quando si tratta di un’azione contro le Leggi del Creatore, che procura dolore e sofferenza ad un altro essere vivente, allora la natura della “sostanza” da essa generata è molto negativa, e costituisce un ostacolo per il progresso dell’anima. Il “materiale” generato dalle azioni, non è come quello delle forme-pensiero, è più sottile, ed è capace di esistere indipendentemente dal vostro mondo tridimensionale. E’ questa la ragione per cui segue sempre l’anima nelle sue diverse incarnazioni. Ed è anche questa la ragione per cui deve prima o poi essere definitivamente dissolto, se è di tipo distruttivo.
Esiste infatti un processo grazie al quale il karma negativo, accumulato come risultato di azioni dannose, può essere eliminato. Questo avviene quando l’individuo che con le proprie azioni ha causato dolore, attraversa egli stesso l’equivalente esperienza di dolore. Per esempio, se dicendo qualcosa di crudele, ha fatto soffrire un’altra persona, il modo per liberarsi del conseguente karma negativo, è di incontrare in futuro qualcuno che si comporti con lui allo stesso modo. Questo può avvenire nella stessa vita o in una successiva. Il momento in cui ciò accadrà non ha importanza. Ciò che importa è che, prima o poi, costui dovrà saldare i suoi debiti karmici. Per la maggior parte delle persone, rimane ancora una gran quantità di karma negativo con cui fare i conti, e quello di permettere loro di scrollarselo di dosso, è uno scopo ulteriore del periodo di crisi che sta per cominciare sulla Terra.
Guardando il mondo intorno a voi, vi sarete forse chiesti perché mai siete stati tanto fortunati da nascere in un paese ricco e sicuro, mentre milioni di altri esseri umani sembrano aver avuto la sfortuna di nascere in condizioni di povertà, malattia e guerra. Tutto questo, però, non ha niente a che fare con la fortuna. Ogni anima nasce esattamente nelle situazioni adatte a permetterle di eliminare gran parte del fardello karmico che si porta dietro.
Molti si sono resi responsabili di una quantità tanto grande di dolore, da poter sperare di smaltire il karma conseguente, soltanto vivendo in quelle che appaiono circostanze molto crudeli. Dunque, per queste anime una vita che offra condizioni di tal genere, è letteralmente l’unica possibilità. Una vita in un paese libero e pacifico, non permetterebbe loro di progredire e di eliminare karma. E fino a quando esse non avranno saldato il loro debito karmico, non potranno avanzare con il resto dell’umanità, quando questa si muoverà per entrare nella spiritualità e nella luce dell’Età dell’Acquario.
Tratto da: “Sulla soglia” (Titolo originale: “Threshold”), Maurice B. Cooke – Toronto, Canada, Edizioni Crisalide.
Traduzione: Luciana Polidoro
“Questo scritto è stato dettato da un essere spirituale, chiamato Hilarion. Il testo è stato ricevuto da M.B. Cooke, una ragazza di tredici anni, attraverso un processo telepatico, ed è rivolto ai lettori di tutte le età.”
Fonte: http://www.liberamenteservo.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4146
Avevo scritto un commento richiamando uno sgradevole momento nel quale gli esploratori dei temi soprariportati erano sbeffeggiati come “New Age” nei presuntuosi ma limitati negli orizzonti ,Gruppi dedicati alla FQ,
Costretto ad esiliarmi sono felice di potere ora abbracciare la spaziante intelligenza di PICO della Mirandola : forse avevo un mio Karma da pagare? F.C.