Il Pericolo “Infiammazione”
di Christina Sarich
Ultimamente alcune scoperte in campo medico si sono rivelate molto interessanti, e sebbene stiano già tentando di sfruttarle per vendere alcune soluzioni farmacologiche (vi sorprende?), resta possibile anche utilizzarle a nostro vantaggio, senza assumere farmaci.
L’infiammazione “cronica” è stata associata alle principali malattie mortali del nostro pianeta: patologie cardiache, cancro, malattie neuro-degenerative e dell’intestino, soprattutto. L’ultima dimostrazione circa il ruolo che l’infiammazione ricopre nello sviluppo di simili patologie, è giunta alcuni mesi fa, quando una sperimentazione clinica su 10.000 pazienti cardiopatici, ha dimostrato che taluni farmaci antinfiammatori riducono sensibilmente il rischio di incorrere in ulteriori infarti o ictus.
Ma non è tutto, dato che il sorprendente effetto collaterale di questa sperimentazione, ha evidenziato come l’antinfiammatorio riduca anche drasticamente il rischio di contrarre cancro ai polmoni. “Big Pharma”, forse, ora si aspetta che la nostra reazione alla notizia sia di affollarci tutti fuori dalle farmacie, per accaparrarci la nostra dose di farmaci antinfiammatori… Tuttavia, esiste un modo più sicuro per approcciarsi alla questione.
L’infiammazione – come suggerito dalle antiche tecniche mediche in uso in Cina, India e Sud America – è la fonte di quasi tutte le malattie. La medicina allopatica si occupa per lo più di curare i sintomi, anziché individuare le cause delle malattie. La medicina tradizionale cinese e l’Ayurveda, insieme ad altre antichissime tradizioni mediche, hanno invece un approccio più saggio. Analizzano il problema fino a risalire alla radice, e non prescrivono una cura senza prima avere individuato le cause scatenanti.
Ad esempio, le malattie cardiache sono causate dall’infiammazione delle arterie. Le malattie neuro-degenerative come il morbo di Alzheimer e di Parkinson, sono causate dall’infiammazione del cervello. L’artrite è causata dall’infiammazione delle articolazioni e dalla depressione, dall’affaticamento cronico e tutti questi disturbi hanno inizio con un’infiammazione del tratto intestinale. Ancora una volta: infiammazione!
L’organismo umano denota una normale risposta infiammatoria ogni qualvolta si ferisce o entra in contatto con un agente patogeno estraneo. Ricorre, cioè, all’infiammazione come difesa naturale, quando abbiamo bisogno di riparare cellule danneggiate, o contrastare virus e batteri. Questo è il modo in cui il corpo guarisce se stesso.
Il problema è che le nostre condizioni di vita facilitano lo sviluppo di una forma di infiammazione “cronica” causata da dieta tossica, inquinamento, carenza di sonno, stress, scarso esercizio fisico, flora intestinale alterata, ecc. In altre parole, in uno stato di costante “attacco esterno”, la naturale difesa dell’infiammazione si cronicizza, e l’organismo finisce per nuocere a se stesso. A quel punto, iniziamo a sviluppare i più svariati sintomi, che possono andare dalla mente annebbiata, alla depressione, alla sindrome da intestino irritabile, e via discorrendo.
Infiammazione “acuta” ed infiammazione “cronica”
L’infiammazione “acuta” e l’infiammazione “cronica” sono diverse. L’infiammazione acuta inizia nel momento in cui, ad esempio, ci pestiamo un dito col martello, oppure entriamo in contatto con un virus/batterio. Si tratta di una cosa buona, normale.
L’infiammazione cronica, invece, può durare mesi o anche anni, il che significa che le nostre cellule restano costantemente sotto il suo attacco. Ciò comporta un invecchiamento fisico più veloce, una maggiore predisposizione ad ammalarsi, ed un progressivo indebolimento dell’intero sistema immunitario, dal momento che l’organismo continua a “difendersi” in assenza di reali patologie o infortuni.
La sorprendente realtà è che possiamo arrestare l’infiammazione cronica senza ricorrere ai farmaci, e così facendo, consentire all’organismo di ripristinare il proprio status normale, pre-infiammatorio.
Iniziamo con i rimedi a base di erbe. E’ possibile curare l’infiammazione con le seguenti potenti erbe anti-infiammatorie:
– Curcuma
– Zenzero
– Miele di Manuka
– Tè verde (specialmente Matcha)
– Corteccia di salice bianco
– Estratto di foglie di olivo
– Chiodi di garofano (estratto o pianta viva)
– Peperoncini Chili (capsaicina)
– Pepe nero
– Incenso (probabilmente perché è anti-cancerogeno)
– Corteccia di pino marittimo
– Artiglio di Gatto
– Resveratrolo
– Rosmarino
– Cannella
Ne esistono centinaia, ma basterà aggiungere alla nostra dieta solo alcune di esse, per iniziare a ridurre molto velocemente il fenomeno infiammatorio.
Parliamo un po’ di dieta
Una dieta anti-infiammatoria dovrebbe eliminare zucchero raffinato ed oli raffinati, sufficienti a cronicizzare l’infiammazione dell’organismo. È consigliabile consumare frutta e verdura fresche e biologiche, semi, fagioli, germogli, cereali integrali non raffinati ed oli sani, estratti a freddo, contenenti elevati livelli di Omega 3, come l’olio di cocco o l’olio di semi di canapa.
Riduzione dello stress
È fondamentale ridurre i livelli di stress, anche praticando regolarmente esercizio fisico. Lo stress – tra le altre cose – provoca uno squilibrio nel tratto intestinale, consentendo ai batteri nocivi di prevalere su quelli benefici, causando (indovinate un po’?) un’infiammazione.
Lo stress aumenta inoltre i livelli di cortisolo, il quale contribuisce a ridurre l’efficacia del sistema immunitario e ad innescare un’infiammazione cronica, potenzialmente in tutti i tessuti del corpo. La buona notizia è che mediante sonno di qualità, buon cibo, integratori a base di erbe, meditazione, respirazione, esercizio fisico ed altre modalità, è possibile ridurre facilmente i livelli di cortisolo.
In sintesi
Il vero punto evidenziato dagli studi che hanno associato infiammazione cronica e grandi patologie, non riguarda gli antinfiammatori sintetici prodotti da Big Pharma, ma il fatto che possiamo affrontare l’infiammazione cronica in maniera del tutto autonoma e naturale, senza sostanze sintetiche che implichino effetti collaterali, che potrebbero danneggiare la nostra flora intestinale, contribuendo a peggiorare l’infiammazione cronica. Assumendo le misure delineate in questo articolo, possiamo arrestare in modo pro-attivo la prima causa delle principali patologie che affliggono il mondo.
Articolo di Christina Sarich
Fonte originale: http://themindunleashed.com/2017/12/new-study-finds-inflammation-is-cause-of-almost-every-disease-heres-what-you-can-do-about-it.html
Fonte e Traduzione: http://www.anticorpi.info/2018/01/il-pericolo-infiammazione.html
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