Non è tutto Dio quel che luccica
Esplorare indiscriminatamente il mondo spirituale è pericoloso quanto invitare un estraneo in casa propria.
In questo periodo le performance medianiche vanno molto di moda. Sembra che tutti si definiscano sensitivi, medium, guaritori o simili. Molti si aprono ai piani interiori ed entrano in contatto con guide, angeli e altri messaggeri, ma esplorare indiscriminatamente il mondo spirituale è pericoloso quanto invitare un estraneo in casa propria. Apriresti la porta a uno sconosciuto? È esattamente ciò che fanno molte persone giocando con l’occulto senza discernimento. Non aprireste mai la porta a un vagabondo, allora perché aprire la consapevolezza senza prima sapere con chi o con cosa state comunicando?
Nel profondo del vostro cuore avete tutto ciò che vi serve. Se voleste fidarvi del divino e lasciarvi guidare dallo Spirito, non chiederete aiuto a un impostore. C’è una bella differenza tra la vera voce dello Spirito e qualunque altra cosa esista nella vostra mente, e si può imparare a fare una distinzione. Da dove arrivano, dunque, i messaggi:
1) La Dimensione Divina
Il primo piano è la vera dimensione divina. A quel livello, lo Spirito parla direttamente con l’individuo. Si può entrare in contatto con vari aspetti dell’io superiore, udire le voci di angeli, arcangeli, profeti, santi, divinità e altri esseri divini. Le persone care che sono entrate nella luce divina potrebbero comunicare con voi dal piano spirituale.
2) La Dimensione Mentale
La seconda dimensione è il mondo mentale, dove sono immagazzinate tutte le esperienze passate. Lì potreste entrare in contatto con la mente subconscia o con l’inconscio collettivo: ricordi, sistemi di credenze, abitudini, condizionamenti e “lavaggi del cervello” da parte dei genitori, chiese, scuole, coetanei, della società, dei media, etc. Potreste attingere da questo ricettacolo mentale fuorviante e scambiarlo per lo Spirito. Forse sarete indotti a pensare di aver udito una vera voce divina o di aver ricevuto rivelazioni divine, quando invece state solo parlando con voi stessi.
3) La Dimensione Astrale
La terza dimensione è il piano astrale, dove potreste entrare in contatto con spiriti legati alla terra o entità astrali: persone che sono decedute ma che, per varie ragioni, non sono entrate nella fulgida luce divina. Le entità incorporee non appartengono al piano spirituale, ma non hanno più un corpo. Perciò alcune vagano sulla terra cercando di comunicare con gli esseri umani. Può trattarsi di spiriti impostori che si spacciano per esseri superiori dai nomi altisonanti. Ancora una volta, potreste entrare in contatto senza volerlo con un essere astrale e scambiarlo per un’entità divina.
4) La Dimensione Ambientale
La quarta dimensione è l’ambiente. Potreste attingere dai pensieri delle altre persone, leggere loro nella mente o captare le interferenze generali che fluttuano nelle “banche del pensiero” ambientali. Potreste leggere la storia del pianeta o dell’umanità, memorizzata nella fitta nuvola mentale che copre la terra. Potreste credere erroneamente che lo Spirito comunichi con voi, quando invece state solo leggendo relitti mentali atmosferici.
Bisogna capire che se anche il terzo occhio è aperto, ciò non significa necessariamente che siete in contatto con il piano di consapevolezza più alto.
Tratto da “Risveglia il Terzo Occhio” di Susan Shumsky
Fonte: https://esoterikarma.com/non-dio-quello-luccica
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