Le Vitamine dell’Aria
di Marianna Gualazzi
Sono gli Ioni negativi che respiriamo al mare, in montagna e in altri luoghi naturali a regalarci benessere e salute. Scopriamo insieme come gli ioni negativi ci regalano benessere.
Qualche settimana fa ho organizzato una gita fuori porta insieme alla mia famiglia: abbiamo visitato una cascata. Era la prima volta che vedevamo una cascata con un bel salto d’acqua e sia io che i miei bambini siamo rimasti affascinati dalla bellezza del luogo e dal paesaggio mozzafiato: il rumore dell’acqua ci ha stregato e ha avuto su di noi l’effetto come di un mantra. Dopo un paio d’ore trascorse nei pressi di quella meraviglia della natura ci siamo sentiti tutti profondamente rigenerati, con la mente lucida e ricaricati di nuova energia.
Il concetto della ricarica è centrale per spiegare cosa è accaduto quel giorno alla cascata: siamo stati bene non solo perché era tutto molto “bello” a livello estetico, ma proprio perché l’aria che abbiamo respirato era carica di energia. Ma di quale energia stiamo parlando? Di quella degli “ioni negativi”.
Un po’ di fisica: cosa sono gli Ioni
Prima di proseguire è necessario un po’ di ripasso di fisica: “Al centro di ogni atomo – spiega Earl Mindell nel bel libro ‘Vitamine dell’aria’ – vi è il nucleo, che è costituito da particelle note come protoni e neutroni. I protoni possiedono una carica positiva, mentre i neutroni non hanno carica. Le particelle chiamate elettroni, che hanno carica negativa, ruotano intorno al nucleo.
Quando si ha un egual numero di protoni e di elettroni in un atomo, si dice che la molecola ha una carica neutra. Quando invece queste particelle non sono bilanciate, atomi o molecole sono chiamati ioni e possono avere carica positiva oppure negativa.
Uno ione che ha più protoni che elettroni viene definito ‘ione positivo’, mentre uno con più elettroni rispetto ai protoni è chiamato ‘ione negativo’ “. Cosa c’entrano allora gli ioni con la cascata e il benessere fisico provato nello starle vicino? “In natura – continua Minnel – tra le molecole più comuni ci sono quelle di idrogeno, anidride carbonica, ossigeno e acqua.
Quando si è di fronte ad un evento naturale violento, come il pesante getto di una cascata che si abbatte sulla superficie di un lago, è proprio in quell’esatto momento che la forza dell’impatto provoca l’espulsione di elettroni dalle molecole di acqua e la loro diffusione tutt’intorno nell’aria, dove cercano altre molecole alle quali aggrapparsi. Se consideriamo questo specifico esempio della cascata, avremo gli elettroni che, dopo avere lasciato le molecole di acqua, tenderanno ad agganciarsi a molecole di ossigeno.
Come abbiamo già spiegato, quando un atomo o una molecola si trova ad avere più elettroni che protoni (in questo caso, gli elettroni extra dalle molecole di acqua), diviene istantaneamente uno ione negativo. Quindi, poiché la forza della cascata rimuove elettroni da ogni molecola di acqua, si generano migliaia di molecole di ossigeno a carica negativa e l’aria diviene dunque ricca di ioni negativi. Se vi siete trovati vicini a una cascata e avete tratto respiri profondi, sappiate che quella sensazione di iper-lucidità e di consapevolezza che avete provato, era dovuta all’abbondanza di ioni negativi ‘al lavoro’ “.
Nikola Tesla docet
Numerose sono le patologie e i disturbi che migliorano con l’esposizione agli ioni negativi, in particolare: asma e allergie, depressione, ADHD, deficit del sistema immunitario, salute cardiovascolare, performance cognitive e atletiche, umore. Tutte sono descritte nel libro “Vitamine dell’aria”, insieme alla storia della scoperta dei benefici degli ioni negativi che parte niente meno che dalle scoperte di Nikola Tesla e dagli studi che lui stesso aveva condotto su di sé, per sperimentare gli effetti della corrente elettrica sul corpo umano.
La notizia positiva è che potete anche voi sperimentare da subito la potenzialità degli ioni negativi per il benessere: basta andare in riva a un lago, al mare, visitare una cascata come ho fatto io, andare in un grande parco cittadino o regalarvi una camminata in un bosco.
Articolo di Marianna Gualazzi – Tratto dall’articolo “Le vitamine dell’aria”, apparso su Scienza e Conoscenza 68. (Marianna Gualazzi – Laureata in Lettere Moderne, giornalista pubblicista, lavora da oltre dieci anni per il Gruppo Editoriale Macro in qualità di editor e di content manager per l’editoria periodica cartacea e per il web).
Fonte: https://www.scienzaeconoscenza.it/blog/fisica-dell-incredibile/le-vitamine-dell-aria
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