Stabilire un collegamento con il mondo spirituale
Se vi sentite ancora immersi nel mondo materiale, è soltanto perché non avete coltivato alcun tipo di “collegamento” con il mondo spirituale.
Cercate pertanto di lavorare a questo scopo. Sarà sufficiente non giudicare, essere buoni, sinceri, fidati, ecc. La lista è ovviamente lunga, ma semplice da intuire e seguire. Vedrete allora come ad un certo momento, vi ritroverete a vivere una vita diversa, che ora potete soltanto supporre nella vostra immaginazione.
Molti pensano, erroneamente, che comunicare significhi necessariamente porre una domanda verbale ed ottenere una risposta dello stesso tipo, ma non vi è nulla di più errato, almeno per quel che riguarda l’aspetto spirituale. Infatti quando si comunica con la propria anima, con un Maestro, con Dio o con la Saggezza universale, la nota dominante è proprio il silenzio. E questo è un fatto che lascia sconcertati. Questo silenzio, tuttavia, non è una “mancanza di risposta”, ma il preludio alla vera comunicazione! Se volete una risposta, quindi, permeate la mente con il vostro interrogativo e “lanciatelo” nello spazio, lasciando che esso si diffonda, trovando la risposta. A questo punto, non aspettatevi però, che la risposta vi arrivi immediatamente e in modo chiaro e tangibile.
Fate invece questo esercizio: prendete l’abitudine di porre la domanda ogni sera, e poi durante il giorno seguente, non pensateci più. Fatelo per tre giorni e vedrete che dopo tale tempo, avrete una risposta che vi potrà giungere inaspettata e sotto le forme più impensabili. Potrà arrivarvi attraverso un sogno, un’intuizione o una ricezione cosciente o telepatica; attraverso una pulsione inconscia che vi spinge verso qualcuno che ha vissuto la vostra stessa esperienza; tramite la spinta a comperare un dato libro, o altro ancora. Mantenetevi perciò molto aperti, anche verso ciò che non rientra nel comune e nell’usuale.
Come si può sviluppare un giusto rapporto con la Gerarchia, con Dio, che ci aiuti dandoci ispirazioni ed energia? Alcuni pensano che sia sufficiente convincersene, crederlo, sforzarsi di crederlo, ma è solo vivendo gli insegnamenti spirituali e dando un servizio disinteressato al nostro prossimo, che potremo preparare il terreno per questo tipo di collegamento. Se siete in possesso di un dono, oppure svolgete un’attività che possa aiutare gli altri, vi conviene allora, ogni mattina intenzionalmente, visualizzare voi stessi collegati alla Gerarchia, in modo da chiederne l’assistenza, la collaborazione al fine di nobilitare il vostro operato.
Permettendo all’influsso della Gerarchia di operare attraverso di voi, i vostri chakra si apriranno ed allora automaticamente, improvvisamente, le cose, le informazioni o le persone di cui avete bisogno, verranno a voi. Solo quando sarete collegati con la vostra fonte primaria d’energia (la vostra anima), sarete anche collegati con la Gerarchia e ciò svilupperà maggiormente le vostre possibilità, permettendo al vostro spirito, di intravedere traguardi sempre più ampi. Le vostre possibilità, dipendono quindi dagli sforzi che farete per procedere lungo il sentiero spirituale.
Quando sentirete di essere “vivi” ed “utili”, non potrete più dubitare di essere in contatto con la Gerarchia. Da quel momento in poi, da essa vi arriveranno potenza ed energia, tutto si trasformerà, una grande forza vi pervaderà e vi aiuterà nella vostra azione.
Tratto dalla dispensa “I Maestri di Saggezza” a cura del dr. Mario Rizzi
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