I 12 Sensi umani secondo Rudolf Steiner
di Simone Coglitore
Secondo il famoso studioso Rudolf Steiner, fondatore dell’Antroposofia, i sensi che definiscono la relazione dell’uomo con la vita non sono solo i cinque che conosciamo tutti, ma ne individua altri sette, suddividendoli in tre gruppi: inferiori, mediani e superiori.
Chi era Rudolf Steiner? Teosofo austriaco poco conosciuto al grande pubblico, è stato un personaggio di grande rilievo per il suo contributo in vari campi della vita: dalla spiritualità alla medicina e all’agricoltura, dalla filosofia alla pedagogia.
Grande studioso e conoscitore del mondo spirituale, il suo scopo fu quello di coniugare la scienza con l’esperienza spirituale, a partire dalla sua esperienza diretta. È stato il fondatore dell’Antroposofia, e oggi è maggiormente conosciuto per aver ideato il metodo pedagogico “Waldorf-Steiner” basato appunto sugli studi antroposofici.
Un grande uomo, una grande anima, un “iniziato” che ha donato un grande contributo all’umanità. (Se sei genitore e non conosci la scuola Steineriana, ti consiglio di approfondire l’argomento, poiché è una valida alternativa alla scuola tradizionale. In essa vengono trasmessi ai bambini principi e valori fondamentali per l’evoluzione della loro vita).
I 12 Sensi dell’uomo secondo Rudolf Steiner
I “sensi inferiori” o sensi della corporeità (sensi della volontà): sono i sensi diretti verso il proprio organismo, quindi verso l’interno.
– Senso della vita: la sensazione interna di benessere, di essere vivi.
– Senso del movimento: essere consapevoli del modo in cui le parti del corpo si muovono nello spazio e in relazione le une alle altre (Propriocezione).
– Senso dell’equilibrio: l’orientamento nel mondo attraverso le direzioni principali (alto, basso, destra, sinistra).
– Senso del tatto: la risposta interna ad un contatto con il mondo esterno, è anche detto “senso della cute”, ad indicare l’importanza del tocco.
I “sensi mediani” o sensi del mondo esterno (sensi del sentimento): sono i sensi che permettono le percezioni sul mondo, quindi dirette verso l’esterno.
– Senso del calore: grazie a questo senso siamo direttamente consapevoli del calore di un altro corpo.
– Senso del gusto: permette di avere l’esperienza delle qualità e del sapore delle sostanze ingerite.
– Senso dell’olfatto: ci mette in contatto con il mondo esterno attraverso gli odori trasportati dall’aria.
– Senso della vista: il senso che trasferisce all’interno le immagini del mondo esterno.
I “sensi superiori” o sensi della conoscenza: sono i sensi che aprono l’accesso alla comunità umana.
– Senso dell’udito: quando un oggetto risuona, dal suono che udiamo possiamo ricevere informazioni sulla sua struttura e le sue caratteristiche.
– Senso della parola: il senso del linguaggio riguarda la capacità di comunicare e percepire, leggere, udire e parlare, “essere dentro” ad una lingua.
– Senso del pensiero: detto anche senso dei concetti, implica la consapevolezza dei propri pensieri e di percepire quelli altrui.
– Senso dell’Io: oltre ad essere consapevoli del nostro Io, sentiamo anche l’io dell’altro, scorgendone direttamente l’individualità.
In conclusione
Ciò che importa sapere e sottolineare, è che il bambino piccolo edifica la sua esperienza prevalentemente attraverso i “sensi inferiori”. Per questo i sensi inferiori vanno curati nel bambino molto piccolo, poiché l’esperienza inconscia fatta attraverso i sensi inferiori si trasformerà nel tempo e si rifletterà successivamente sulla qualità dei “sensi superiori”. Un’attenta cura dei sensi inferiori nel bambino piccolo, è quindi il presupposto per sviluppare delle mature capacità sociali nella vita adulta.
Articolo di Simone Coglitore
Fonte: https://www.visioneolistica.it/i-12-sensi-umani-secondo-rudolf-steiner/
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