Personalità multiple e Sub-personalità: prodotto di Vite passate
di GaiaQuantica
Le Personalità multiple e Sub-personalità (animiche) sono un prodotto costruito in altre esistenze.
Hanno un nome, cognome, titoli, hanno le loro opinioni, difendono l’eredità, le idee e vestono abiti d’epoca. Di solito hanno un’età e persino una polarità sessuale diversa dalla personalità attuale. Possono essere ascoltati e interrogati da chiunque e osservati da coloro che sono sensitivi o medium, che hanno il dono della chiaroveggenza o veggenza o acute percezioni extrasensoriali, a causa della continuità della vita dopo il processo di morte del corpo fisico. Molti ancora non si rendono nemmeno conto di essersi disincarnati da quel corpo che non esiste più, sebbene siano già collegati ad un altro (nuovo) corpo fisico, oppure, anche rendendosene conto, hanno preferito ignorare la loro situazione e vivere una vita separata e dissociata dal nucleo coscienziale.
Quindi, per il paradigma reincarnazionista, si parla di “DDP” (Disturbo della personalità multipla). Ma all’interno del paradigma materialista, risulta molto più appropriato il nome “DDI” (Disturbo dissociativo dell’identità) poiché non si può accettare il concetto di personalità multiple e di reincarnazione, dato che secondo tale pardigma la persona nasce con una sola personalità. Quindi, se ne compare un’altra, ciò è visto come disturbo mentale. Alcune modalità di personalità multiple e sub-personalità furono osservate e studiate da William James e Pierre Janet già alla fine del XVIII secolo. Pionieri nella loro identificazione.
Ansia sociale e Perdita di Memoria
Successivamente, altri studiosi come gli psichiatri americani Corbett H. Thigpen e Hervey M.Cleckley, hanno riportato le loro esperienze cliniche. Attraverso la scrittura di James Poling, nei libri “The Three Faces of Eva” e “The Final Face of Eva”, che racconta la storia di Evelyn Lancaster che soffriva di disturbo di personalità multipla, si elenca anche il caso di Isabel Dorsett, che ha ideato il film e il libro omonimo “Sybil”, in cui una paziente con gravi problemi di ansia sociale e perdita di memoria, nel corso della terapia eseguita dallo psichiatra Dr. Wilbur, rivela 16 personalità.
Per enfatizzare l’argomento e avvertire gli spiritualisti che hanno difficoltà ad accettare l’Apometria (una medicina alternativa che investiga lo spirito), citiamo Manoel Philomeno de Miranda nel libro: “Sos Familia” in cui si riferisce a personaggi che sorgono dall’inconscio. D’altra parte nel libro “The Awakening of the Spirit”, Joanna De Angelis si esprime così: “In questo immenso oceano – l’inconscio – i sé che emergono o si immergono, si muovono, bisognosi di annullamento e scomparsa attraverso le luci del discernimento dell’autocoscienza”. Andrè Luiz in “Meccanismi della Medianità” afferma: “Spesso, le persone incarnate, si esprimono, emergendo dal subconscio in abiti mentali in cui si esprimevano in altre vite”.
Entrambi chiariscono in questi testi l’emergere di personalità multiple e sub-personalità, o personalità vissute in altre esistenze e riattivate per qualche motivo. Tutte hanno caratteristiche e proprietà differenti, sebbene siano strutture, elementi e fenomeni appartenenti allo Spirito-uomo. Le Personalità Multiple costituiscono la somma di centinaia di esistenze che l’essere ha vissuto, nelle più svariate epoche, razze, condizioni sociali, morali, diversi gradi di intellettualità, nei diversi rami del sapere e latitudini geografiche.
La somma di queste esperienze, costruisce la consapevolezza che si manifesta attualmente, trascinando le tracce dei ruoli che hanno svolto, degli attaccamenti passati, dei gusti, dei vizi e delle preferenze che hanno coltivato e nell’apprendimento che hanno avuto. A poco, a poco, tutto questo si fonderà con l’individualità, nella formazione di nuove personalità più ricche e complesse, più esperte e potenti, più sagge e luminose, alla ricerca di nuovi valori e orizzonti, saggezza e angelitudine.
Proiezioni della Personalità attuale
Le “Sub-personalità (fenomeno personico) sono sviluppi del blocco dell’Io, o proiezioni della personalità attuale. Furono osservate e studiate da Pierre Janet già nel 1898, quando propose un modello dissociativo della psiche. Difendendo l’idea che “la coscienza può essere divisa in parti autonome, di varia sofisticazione e portata”.
Questo studio è stato ampliato da C.G.Jung, nel trattamento dei complessi, il quale comprese che “i vari gruppi di contenuti psichici, quando scollegati dalla coscienza, passano nell’inconscio. Dove continuano in un’esistenza relativamente autonoma, a influenzare la condotta”. Non per niente Jung sviluppò il suo famoso esperimento di associazione di parole e la nozione di complesso. E lo introdusse nel vocabolario della psicologia. In realtà, stava esplorando e confermando la principale lezione ricevuta da Pierre Janet. “La psiche, come si manifesta, è un arcipelago dove ogni isola rappresenta una possibilità autonoma di organizzare l’esperienza psichica”. Un modo interessante che Jung ha trovato per parlare di questa scoperta, è idealizzare un’immagine della coscienza. Dove alcuni elementi sono intesi come isole di un arcipelago. E altri come abitanti di queste isole, con possibilità di autonomia, organizzazione e indipendenza, anche se relative.
Il tema resta attuale, tanto che, in un recente e interessante articolo dal titolo “Demoni interni”, pubblicato sulla rivista “Veja”, il giornalista riporta quella che è stata definita “La storia incredibile dell’accademico americano (Robert Oxnam) che aveva undici personalità diverse”. All’inizio degli anni ’90, l’americano Robert Oxnam, era uno studioso rispettato, specializzato in storia cinese e geopolitica asiatica. La sua vita privata, d’altra parte, era il caos. Soffriva di alcolismo e bulimia, aveva attacchi di amnesia e di rabbia incomprensibili. Decise, quindi di cercare aiuto medico. Un giorno, al termine della seduta lo psichiatra gli disse: “Ho passato gli ultimi cinquanta minuti a parlare con Tommy”. “E’ dentro di te ed è furioso”. La diagnosi era che Oxnam soffriva di un raro disturbo mentale, chiamato “disturbo dissociativo dell’identità”, o, come è meglio noto, “disturbo della personalità multipla”. Nel suo caso, erano undici….
L’Aiuto dal Trattamento di Apometria
Dopo un trattamento di cura durato quindici anni, Oxnam si è sbarazzato di molte persone che vivevano nella sua testa. Ora ce ne sono solo tre: Bobby, Tommy e Wanda, più ovviamente, l’originale Robert. La personalità che assume più spesso è Bobby, un ragazzone che pattina a Central Park, New York… Questi personaggi, come Tommy e Bobby, possono essere sia personalità multiple che sub-personalità. Perchè l’ossessione per gli studi così come i traumi sessuali e la paura di essere puniti possono svilupparsi in questa o in altre esistenze.
Questo disturbo dissociativo della identità è un disturbo che deve essere attentamente studiato dagli studiosi della psiche, molto ricercati a causa di problemi di questa natura. E con il trattamento di apometria, dispiegamento multiplo, TVP e sviluppo della medianità, si sono ottenuti risultati molto incoraggianti e talvolta questi sintomi sono facilmente curabili.
Ciò che dice l’Ipnosi Regressiva
Secondo Manuela Pompas, ipnologa regressiva, ciascuno di noi ha una personalità primaria, quella cioè che esprimiamo quotidianamente e che costituisce il fondamento del nostro essere, ma insieme abbiamo alcune personalità multiple e sub-personalità che emergono solo in particolari occasioni.
Ecco cosa dice la Pompas: Ma se in una persona queste personalità sono integrate, in armonia e non creano alcuno squilibrio, anzi rappresentano come una sfumatura, un aspetto originale che dà un colore diverso alla norma, in una persona malata emergono come una minaccia, alterano l’equilibrio psichico e favoriscono lo sdoppiamento di personalità (un famoso esempio di dissociazione è stato portato sullo schermo da Hitchock in ‘Psyco’).
Soprattutto negli Stati uniti si sono registrati numerosi casi di questa patologia legati a personalità multiple e sub-personalità, un fenomeno meno rilevante in Europa. Gli psichiatri hanno constatato che talvolta in questi casi, nel momento in cui si esprime una personalità si ignorano tutte le altre che vengono rimosse. Tra i casi più interessanti ci sono quelli di individui che possiedono anche dieci o addirittura venti e più personalità multiple e sub-personalità, di cui erano assolutamente inconsapevoli: ricordo in particolare, quello di una donna che risultava diabetica in una delle sue personalità e sana nelle altre, come se la psiche avesse il potere di cambiare la biochimica dell’organismo in pochi minuti”.
La mia tesi è che le personalità multiple e sub-personalità potrebbero essere lette come memorie di differenti ruoli sostenuti nelle precedenti incarnazioni. Che coesistono a livello inconscio, non integrate tra loro. Poi, per un meccanismo sconosciuto, stimolate da un bisogno interiore di esprimersi, emergono una alla volta separatamente in modo schizofrenico, in uno stato di coscienza alterata.
Fenomeno di Possessione
Per spiegare lo ‘sdoppiamento di personalità’, c’è anche un’altra ipotesi, legata al fenomeno di possessione, in genere ignorato dalla medicina. Una persona sensibile e ricettiva, ma anche psichicamente fragile, se ha un’indole medianica, in caso di trauma potrebbe ‘aprirsi’ e permettere ad un’entità disincarnata di entrare in lei. E invece di limitarsi a comunicare con questa come fa un medium, diventa come una marionetta che si lascia guidare. Permettendo all’ospite parassita di prendere il controllo totale della personalità ospitante. In Brasile, un noto psichiatra ha ottenuto dei risultati interessanti con soggetti schizofrenici creando nella sua clinica una èquipe di medici, psicoterapeuti, sensitivi e medium. (….)
Spesso queste personalità secondarie sono molto lievi e non incidono in modo grave sull’equilibrio della persona. Mi ricordo il caso di Carola, una signora della borghesia torinese. Bella, colta e raffinata, che però lasciava trasparire qualcosa di lascivo, come se nascondesse una seconda vita non proprio morigerata. In realtà, questo lato della sua personalità non apparteneva al presente, ma ad una delle sue vite precedenti.
In una prima regressione emerge un’esistenza in cui Carola sposa un uomo più vecchio di lei, sempre in viaggio. Spinta anche dalla solitudine, intesse varie amicizie con giovani uomini che il marito fa eliminare ogni volta che li sorprende insieme. Finché un giorno viene uccisa anche lei da un sicario mentre è a letto con un giovane che frequenta per noia. Quando esce dal corpo, Carola esprime il rimpianto: “Nonostante tutto io amavo mio marito, il ragazzo per me era solo un divertimento”.
Un caso di Ipnosi Regressione
Nella vita successiva rinasce nel primo Novecento. Dopo un’infanzia triste passata nell’orfanotrofio di una piccola cittadina austriaca o tedesca, a diciassette anni inizia a lavorare. Ma non le piace e scappa a Parigi. Dove Liz Heisermann (questo è il nome che emerge in ipnosi, forse un nome d’arte), trova lavoro come vedette in un locale notturno. (il “Blue Belle”- vedo l’insegna luminosa rossa, dice). Che presto sarà frequentato soprattutto da soldati tedeschi, per i quali canta e balla.
“C’è un cliente che viene quasi tutte le sere, mi fa la corte, è attratto da me, non so se è sposato, ma non mi interessa. Sono lì per dare piacere e lo so fare bene, lo insegno anche alle altre ragazze. Da noi arrivano poveri uomini che cercano compagnia. Mentre inizio a cantare, scoppia una bomba vicino al locale: è l’inizio della seconda guerra mondiale….“
“Vai avanti”.
“C’è questo francese che vorrebbe un rapporto esclusivo. È carino, mi fa dei regali, non mi dà pacche sul sedere come fanno gli altri. Mi ascolta quando canto, poi stiamo insieme nella stanza che sta vicino al locale. È un militare, un tenente; ma io sono libera e non me la sento di legarmi…“
“Vai avanti”!
“…Ormai i momenti belli, in cui nel locale venivano i soldati francesi, sono finiti. Ora vengono molti tedeschi e parecchi di loro non mi piacciono, sono volgari. Qualcuno di loro tratta male una mia amica, e io per difenderla, prendo la bottiglia e gliela rompo addosso…”.
“Qual è il tuo stato d’animo?” –
“Mi sento libera e un po’ malinconica perché non ho ciò che vorrei. Il mio tenente francese è stato ucciso in guerra, non lo vedo più….”
Dopo la guerra, Liz apre un ristorante, ma vive da sola, senza più compagnia maschile. E quando, dopo la morte, si interroga su che cosa ha imparato in questa vita, la risposta è: “La Libertà. Mi dispiace non aver vissuto un amore, di non aver avuto figli. Ma essere libera e indipendente mi ha permesso di sopravvivere a situazioni spiacevoli. Sono stata un po’ cinica ed egoista. Nella prossima vita, (cioè, quella attuale) dovrò essere meno libertina. Più seria e cercare un equilibrio tra il mio bisogno di libertà e il desiderio di formarmi una famiglia“.
Oggi Carola è una donna seria, impegnata, colta, sicuramente morigerata. Ma di quella vita è rimasta in lei una memoria che trasmette inconsapevolmente agli altri attraverso il suo sorriso, il suo corpo sinuoso, la sua voglia di libertà… (Tratto dal libro di Manuela Pompas “Reincarnazione”).
In conclusione, bisogna dire che c’è ancora molto da studiare, in modo da poter meglio comprendere le proprietà della psiche e le sue molteplici possibilità. Ma, con soddisfazione di tutti gli esperti del campo, la scienza attuale sta cominciando ad accettare l’esistenza di questi elementi. Rafforzando l’affidabilità della ricerca spiritualista sulle personalità multiple e sub-personalità.
Articolo di GaiaQuantica
Riferimenti: Manuela Pompas “Reincarnazione“
Fonte: https://www.pianetaindaco.it/personalita-multiple-e-sub-personalita-prodotto-di-vite-passate/
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