Il popolo degli animali
Dio rivela le sue qualità ed il suo potenziale, in maniera diversa a seconda, del grado di “limitazione” del regno in cui si manifesta.
Questa limitazione risulta perciò minore nei regni più elevati e maggiore nei regni inferiori, ragion per cui mediante i corpi animali, questo potenziale divino può esprimersi con maggiore libertà, rispetto ai regni vegetale e minerale.
Tuttavia bisogna sapere, che gli animali, non posseggono un’anima individuale, bensì una “anima di gruppo” (come i vegetali e i minerali). Così per esempio, un delfino nonostante il suo elevato livello evolutivo e la sua incontestabile intelligenza, non ha un “Ego” definito, individuale. Perciò quando la sua essenza spirituale, morendo abbandona il corpo, quella stessa “essenza invisibile” o “Monade” torna a fondersi con l’anima di gruppo dei delfini. Non così succede agli uomini, i quali possiedono un’anima individuale, la quale dopo la morte del corpo fisico, continua ad esistere come entità separata, nei piani sottili.
Il fatto che gli animali posseggano un’anima di gruppo spiega anche l’aspetto, per noi uomini piuttosto misterioso, degli istinti ereditari: il papero che appena uscito dall’uovo si tuffa nell’acqua, senza che nessuno gli abbia insegnato a nuotare o il pulcino che tremante si nasconde, vedendo avvicinarsi l’ombra di un falco.
Tra le specie animali più evolute, troviamo sicuramente gli animali “domestici”, ossia quelli che sono strettamente relazionati con l’uomo. L’affetto emozionale rappresenta per loro un vero trampolino evolutivo: essi infatti venendo a contato con l’uomo, si spogliano dei loro istinti selvaggi e possono sviluppare le loro qualità superiori. Molte persone trattando amorevolmente i propri animali domestici, ricevondo a loro volta da questi, un’incredibile fedeltà, che è un segno inequivocabile di maturità mentale e stabilità emozionale.
L’uomo può aiutare molto l’evoluzione di questo regno, chiamato anche “popolo degli animali”, e in questo senso ha una grande responsabilità. Gli animali sono i nostri fratelli minori, ed è opportuno e necessario, nonché piacevole, creare con loro lacci e ponti di affetto stabile. Coloro che tentano di potenziare le qualità di forza, velocità e ferocia negli animali, per il loro piacere o divertimento, come per esempio nelle corse dei cavalli o nei combattimenti di cani, vanno invece contro l’evoluzione e contro l’umanizzazione di questo importante regno.
Mediante tutte queste dissertazioni, possiamo facilmente comprendere e constatare come non esista una breccia reale tra i differenti regni della natura. Tutti essi evolvono fianco a fianco, influenzandosi a vicenda e attingendo gli uni dagli altri, pur seguendo ognuno una propria intrinseca e progressiva linea evolutiva, risultante da un unico design Cosmico, un unico Progetto Divino dove l’aspetto Vita, rappresenta la prima forza motrice di tutta l’esistenza fenomenica.
Quest'articolo è il frutto di un notevole lavoro di correzione, sintesi e di rielaborazione da parte di fisicaquantistica.it, a partire da un libro compendio diffuso in internet sotto i titoli “Perle di Saggezza” o “La Luce Adamantina”.
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