Corpo astrale ed emozioni
Noi uomini possiamo percepire emozioni, perchè possediamo un “corpo astrale”.
Il corpo astrale permette l’espressione di istinti, passioni, emozioni, sensazioni, sentimenti e desideri di tutti i tipi, dai più bassi ai più elevati. Tutte le necessità “animali” o istintive dell’uomo, sono contenute nel desiderio, che rappresenta l’aspetto più poderoso della nostra natura inferiore e che ci unisce fortemente alla vita terrestre con i suoi “attaccamenti”, imprigionandoci di conseguenza, nel miraggio.
Sentimenti ed emozioni, fanno parte imprescindibile della nostra vita giornaliera, svolgendo un ruolo decisivo in qualunque attività e nelle relazioni sociali. Tutti siamo abituati ad avere una gran quantità di emozioni diverse e di differente intensità, partendo dalle più basse, come per esempio: l’ira, la gola, l’impulso sessuale, l’invidia, la collera, le terribili sensazioni di angoscia, di insicurezza, l’odio, ecc. per arrivare all’opposto, alle emozioni più elevate, come: l’allegria, la sincerità, la bontà, l’amore disinteressato o impersonale, la spiritualità, la devozione, la compassione e così via.
Queste emozioni che l’uomo manifesta, alcune violente e materiali, altre più o meno elevate e spirituali, hanno però tutte un’unica radice comune: sono cioè espressioni o manifestazioni di un aspetto dell’uomo, chiamato corpo emozionale o corpo astrale.
Le emozioni non possono vedersi, tuttavia per il veggente allenato, esse sono visibili. Egli le vede sotto forma di mulinelli di energia, che vibrano e si muovono per il corpo astrale dell’uomo, ognuna con una propria distinta tonalità cromatica: alcune hanno colori più delicati, ed altre toni più foschi. Dipende in sostanza dal tipo e dall’intensità delle emozioni che si stanno manifestando in quel momento. Le emozioni sono una realtà indiscutibile, e pur non essendo “materiali”, hanno bisogno necessariamente di un “luogo o spazio” dove potersi manifestare. Questo luogo è il corpo astrale dell’uomo.
Durante la vita dell’uomo, il corpo astrale non ha la stessa forma del corpo fisico, ha invece una parvenza ovoidale e luminosa che, nelle ore di veglia, circonda completamente il corpo fisico, come la chiara dell’uovo avvolge il tuorlo, estendendosi, oltre il corpo denso, per circa mezzo metro, fino ad un metro e mezzo. Dopo la morte invece, assume la forma che aveva la persona in vita.
Il corpo astrale possiede inoltre un certo numero di “centri sensoriali”, che tuttavia nella maggioranza degli uomini risultano soltanto latenti o non sviluppati. Lo sviluppo adeguato di tali centri astrali procura una visione più ampia del mondo che ci circonda, potendo spaziare fino ai piani sottili.
Il corpo astrale può essere costituito da materiali più o meno grossolani o più o meno sottili: quanto più è evoluto, tanto maggiore è il suo grado di perfezione. Il corpo astrale di un Iniziato, ad esempio, quando abbandona il corpo fisico durante il sonno, rappresenta uno strumento preciso di servizio e manifestazione superiore. Un corpo astrale di questo tipo, ben formato e ben sviluppato, lo possiamo immaginare come una copia luminosa di quello visibile. Ciò significa che l’uomo ha raggiunto un livello davvero elevato di cultura intellettuale o sviluppo spirituale. L’apparenza di quel corpo, implica in sostanza, il progresso e lo stato di evoluzione raggiunto dall’anima che se ne serve. Al contrario, il corpo astrale di una persona poco evoluta, presenta contorni poco indefiniti e materiali costitutivi rozzi, una mera nuvola fluttuante ed informe, certamente inadeguata ad operare come veicolo indipendente.
“Il corpo astrale è particolarmente sensibile alle impressioni del pensiero”. La materia astrale risponde infatti più rapidamente della fisica, a tutti gli impulsi del mondo mentale. Conoscendo questo dato, possiamo dedurre che un corretto modo di pensare possa sviluppare un corpo astrale sufficientemente puro, in modo che l’ego o la coscienza possa agire pienamente in esso.
La capacità di uscire dal corpo fisico e di agire coscientemente col veicolo astrale (viaggio astrale), deve essere quindi una conseguenza dello sviluppo spirituale dell’uomo, e non il risultato di un interesse egoistico. Tutti possiamo teoricamente agire coscientemente nel mondo astrale, indipendentemente dal grado evolutivo raggiunto, ma se veramente abbiamo interesse ad evolvere per servire l’umanità, è necessario purificare al massimo, tanto i nostri pensieri quanto le nostre emozioni. Molti discepoli lavorano già coscientemente con questo corpo, mentre molti altri lo fanno in una forma incosciente, non essendo ancora in grado di coordinare la memoria del corpo fisico, con quella dell’astrale.
“Il modo migliore e più efficace per svegliare la coscienza nel piano astrale o in qualsiasi altro piano dell’universo, è essere svegli in ogni istante, qui e ora, nel piano fisico”.
Quest'articolo è il frutto di un notevole lavoro di correzione, sintesi e di rielaborazione da parte di fisicaquantistica.it, a partire da un libro compendio diffuso in internet sotto i titoli “Perle di Saggezza” o “La Luce Adamantina”.
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