Una Tensione Profonda
di Stefano Manera
In questo periodo sento una tensione profonda che a tratti vorrebbe farmi scappare, o nascondere.
Molte persone mi hanno scritto che vivono la stessa esperienza. Una sensazione che ha a che fare con l’irrequietezza, con il non sentirsi nel posto giusto, con l’angoscia. Un urgente bisogno di cambiamento.
La Risonanza di Schumann è in forte attività e animata in modo significativo da tempo, segno che qualcosa sta cambiando e ci induce a trasmutare.
Il sonno è disturbato, le persone non si riconoscono, la paura ci attraversa e non sappiamo cosa fare. Siamo disorientati.
Le grandi variazioni, che nessuno sa spiegare con precisione, ci danno un chiaro segnale che il Pianeta sta cambiando e che esige la nostra coerenza con esso.
Dal 12 agosto il cambiamento è nella sua massima potenza e porterà a una netta divisione. I vivi e i morti. L’autunno sarà rivelatore e in molti piangeranno perché nulla sarà più come prima.
La netta divisione richiede un cambiamento e scrivo queste parole di getto, dopo una visualizzazione che non stavo cercando e che mi ha riempito di sofferenza e di speranza.
Abbiate fiducia e compite questo passaggio, non fate l’errore di restare indietro, nella melma putrefatta di un mondo che sta precipitando.
Elevatevi, è questo che vi è richiesto. Abbandonate le lusinghe di un mondo corrotto. Abbandonate le paure. La vita non è solo questa fatta di materia e corpo.
Possiamo agire ora sul nostro Samsara, navigando nell’oceano dell’esistenza e liberandoci finalmente dall’eccessiva oppressione karmica.
Stentiamo a comprendere il nostro corpo perché ormai ci è quasi estraneo e non sappiamo come gestirlo o controllarlo. Dobbiamo sederci e meditare a lungo, con tenacia e abnegazione, pronti a guarire senza indugi.
La fine di agosto 2022 chiude un ciclo esploso nel 2018 e iniziato poco prima. Un ciclo molto intenso. Fatto di lotte, lacrime e sofferenze. Il bene e il male. L’eterno dualismo. Elevarsi o precipitare. La croce di nostro Signore. San Michele e il Drago.
Shiva, l’eterno innovatore e trasformatore che ha sempre come ultimo fine il percorso di crescita spirituale e Shakti, l’energia che dà origine alla vita e al mondo, che nutre e rigenera, l’impulso creativo e la forza in potenza.
Permettiamoci di cambiare senza paura. Abbandoniamo la pelle che ci ha caratterizzato e indossiamo nuove vesti per affrontare il gradino dell’evoluzione.
È il compimento di un viaggio, e l’inizio di un nuovo percorso. Sta a noi scegliere da che parte andare.
Articolo di Stefano Manera
Fonte: https://www.facebook.com/chiara.pica.90/
Grazie Stefano
Ero arrivata qui leggendo altro e dalla home ho trovato questo tuo contributo
Sono sorpresa, non sapevo scrivessi anche qui, ma neanche tanto…
Un abbraccio