Reni: gli Organi dell’Energia Vitale. Elemento Acqua, Paura
di Marco Pellegatta
I due reni si occupano del mantenimento e del nostro equilibrio idrico e sanguigno. Se consideriamo che i liquidi sono circa il 70% del nostro corpo, possiamo farci un’idea dell’importanza dei reni.
Insieme al fegato sono i grandi depuratori dell’organismo. Filtrano il sangue in continuazione, per un equivalente di millecinquecento litri al giorno.
In una giornata i reni producono circa 1,5 litri di urina. Si tratta in prevalenza di acqua in cui sono disciolti minerali vari e sostanze di scarto (urea, creatinina, acido urico, ammoniaca, sodio, potassio, calcio, cloro, magnesio, solfati, enzimi, vitamine e ormoni).
È importante sapere che, quando l’organismo ed i reni lavorano al meglio, la quantità di queste sostanze si riduce mentre; quando i reni sono congestionati, non riescono a riassorbire alcune di queste sostanze essenziali per l’organismo, che quindi vengono eliminate.
Il nostro organismo è fatto per non sprecare nulla di quel che sia riutilizzabile, quando è messo nelle condizioni ideali e i reni hanno un ruolo importante nel riciclo di sostanze preziose. Inoltre i reni hanno un ruolo nella produzione della vitamina D, indispensabile al benessere.
L’Energia Vitale
Anche nella Medicina Tradizionale Cinese, che ha una visione energetica della persona, i reni hanno una grande importanza. Governano il movimento Acqua, sono quindi legati alle ossa, al sistema nervoso, all’Inverno, al freddo.
Nei reni troviamo l’energia Jing, molto preziosa e importante per il nostro sviluppo. Questa energia ha due origini. Una parte è quella che ereditiamo dai genitori al concepimento, l’altra la acquisiamo dall’ambiente in cui viviamo (alimentazione, aria e tutto ciò che ci sta intorno). Facile quindi comprendere perchè i reni sono considerati le batterie del corpo. È però importante constatare che questa energia non è uguale per tutti. Come abbiamo visto, sia quella prenatale che quella che acquisiamo dopo la nascita, dipendono da diversi fattori. Ma è nostro compito gestirla, intervenendo per non dissiparla e mantenerla il più possibile, visto che, in modo naturale, tende ad esaurirsi nell’arco della vita.
Le Tecniche che Lavorano sui Meridiani Energetici
Uno dei meridiani energetici è collegato al rene. Ha inizio sulla pianta del piede, risale la gamba all’interno, corre anteriormente per terminare sotto la clavicola.
Le varie tecniche che lavorano sui meridiani, come agopuntura, tuina, shiatsu, digitopressione ma anche la riflessologia plantare, operano efficacemente sulle problematiche dei reni e ad essi collegate.
Curiosamente, il punto di inizio del meridiano e il punto riflesso del rene in riflessologia plantare corrispondono. Si tratta quindi di un punto di grande importanza che è sempre utile massaggiare.
Nell’esperienza personale mi è capitato di trattare con la riflessologia plantare una persona che aveva entrambi i reni collocati sullo stesso lato. Ciascuno svolgeva il proprio compito ma erano posizionati vicini.
Ho trattato prima il piede del lato opposto e non c’era alcun fastidio. Quando mi sono spostato sul piede, della parte in cui stavano entrambi i reni, ecco che si è rivelata una sensibilità molto accentuata, inizialmente insopportabile per la persona. Sono rimasto ancora una volta incantato da quel che i piedi dicono di noi.
I Governatori dell’Acqua Preferiscono Acqua… Calda
Come abbiamo visto, i reni sono importanti per l’acqua e i liquidi del nostro organismo e sarebbe quindi buona cosa aiutarli con le tecniche che si basano sull’utilizzo dell’acqua.
Per chi apprezza i rimedi naturali che utilizzano acqua, vapore, fango è utile ricordare che per i reni è adatta una temperatura tiepida e calda. Infatti temono il freddo. Possono essere utili docce tiepide (tra i 32 e i 36 gradi) e bagni di vapore. Per stimolare la diuresi si possono fare frizioni con acqua calda su addome e spalle.
Paura e Rabbia Profonda nella Visione Psicosomatica dei Reni
I reni conservano la nostra energia profonda, quella che ci serve nelle situazioni impegnative. Quella necessaria per malattie gravi, problemi vissuti come importanti, depressione. Per questo, una loro disfunzione segnala una difficoltà grave, una necessità di energia, una possibile preoccupante arrendevolezza. Inoltre, sono collegati all’emozione della paura. La paura profonda, ancestrale, che ci accompagna dalla notte dei tempi.
Se i reni sono il punto debole del corpo è probabile riscontrare una paura esistenziale radicata. Tra queste paure c’è anche quella dell’abbandono. È possibile che chi si sente abbandonato, a torto o a ragione, possa sviluppare calcoli, infezioni, ipertensione.
Anche la rabbia profonda è collegata ai reni. Non la collera, visibile e esplosiva, ma una rabbia nascosta, desiderosa di rivendicazioni. Quella ben nascosta dentro di noi, come la paura.
Aiutare i Reni a Tavola: Alimentazione e Bere Acqua
Come sempre, una corretta alimentazione è di aiuto al nostro benessere. Per i reni è consigliabile evitare o diminuire le proteine animali (carne rossa, salumi, interiora, formaggio, latte e derivati), soprattutto la sera.
Anche con il sale è bene non eccedere. Considerando che l’industria alimentare oramai mette sale dappertutto, il sale aggiunto dovrebbe ridursi davvero al minimo. Anche la birra, che in piccole quantità è diuretica, in dosi eccessive affatica i reni.
Infine, una regola che dovrebbe stare in cima alle nostre abitudini: bere acqua. La quantità va considerata in base alla costituzione di ciascuno e agli altri alimenti che si consumano. Sconsigliabile l’acqua minerale gasata, ricca di sodio. È importante bere spesso, acqua naturale, poco per volta, preferibilmente lontano dai pasti.
Articolo di Marco Pellegatta (Naturopatia, Crescita personale e riequilibrio emozionale, Consulenza Cinque Leggi Biologiche – https://www.liberapresenza.it/)
Fonte: https://www.benesserecorpomente.it/reni-energia-vitale-elemento-acqua-paura/
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