L’Inganno dei Pupazzi Umanoidi
di Manlio Lo Presti
L’industria delle informazioni filtrate continua a trasmettere in video, diffondere con la stampa e con la rete le attività di pupazzi umanoidi esibiti negli eventi di informatica e spacciati per robotica in occasione di fiere settoriali, ecc.
Sono programmati per fare l’occhiolino, gli sguardi dolci evidenziandone l’aspetto ludico. Questi finti umani sono capaci di sollevare pesi enormi, saranno utilizzati per scopi sanitari, per aiutare i disabili ed altre meraviglie simili.
Lo scopo di questi teatrini con umanoidi è quello di nascondere l’impatto immediato di queste tecnologie, con speciale riguardo al compito di procedere alla totale eliminazione delle libertà personali e sulla possibile attuazione veloce della diminuzione del numero di abitanti della terra.
Non ci dicono che si tratta di un insieme di dispositivi che funzionano da tempo in coordinazione all’interno di una architettura con struttura reticolare, costituendo una “megamacchina” delocalizzata.
Non ci dicono con chiarezza che questa struttura in espansione non ha bisogno degli umani per agire. Autoapprende. Si autoripara. Il suo scopo è il funzionamento eterno. Non è il profitto, l’acquisizione di potere politico, la raccolta e il mantenimento del consenso.
La cosiddetta “singolarità”, cioè il presunto sorpasso dell’intelligenza artificiale su quella umana è di fatto avvenuta (l’espressione intelligenza artificiale è alquanto equivoca, appositamente equivoca, poiché l’intelligenza è una prerogativa solo umana ed ha molto a che vedere con l’aspetto animico- spirituale dell’uomo stesso. Ciò che succede oggi è che la tecnologia è arrivata ad essere molto potente – grazie alla immensa mole di dati a disposizione – e invasiva, e soprattutto pericolosa perché nelle mani di elites di psicopatici che intendono utilizzarla allo scopo di schiavizzare e magari sostituire l’essere umano – nota di conoscenzealconfine) ma il fatto viene coperto da una cortina fumogena di articoli, di finti dibattiti e da “ricerche” mirate e confezionate da istituti di ricerca finanziati dalla anglosfera. Una sarabanda avente lo scopo di rassicurare, di blandire, di minimizzare.
Non ci dicono che il passaggio successivo è l’esecuzione diffusa del progressivo disboscamento degli umani man mano che diventano disoccupati e/o espulsi dai cicli produttivi, malati. Una riedizione patinata delle decisioni prese alle Conferenza di Wannsee del 20 gennaio 1942, tenuta a Villa Marlier situata sulla riva del lago Großer Wannsee. Lo stile di questi eventi è stato ripreso in alberghi lussuosi, sempre vicini a specchi d’acqua…
Il processo di eliminazione degli umani-spazzatura è camuffato e giustificato da una sequenza di azioni: ecologia e regime verde. Una narrazione costruita per coprire le responsabilità dei colossi mondiali per i danni al pianeta terra. Eliminazione del possesso di beni personali giustificata da teorie della “decrescita felice”, del riciclo, del paradiso elettrico con milioni di pannelli attivati su terreni agricoli requisiti. Promozione e santificazione del suicidio assistito, finanziato già dai fondi pensione ai familiari degli anziani, per eliminare i parenti disabili, i vecchi e, progressivamente alla chetichella, i dissenzienti e i ribelli catalogati come malati terminali (uso sanitario usato dall’Unione sovietica e ancora oggi dall’anglosfera con manicomi, penitenziari e prigioni segrete). La denatalità provocata da bassi redditi, precariato e paura del futuro di un pianeta finito (millenarismi di vario genere di estrazione woke, ecc.), dal carrierismo, dal genderismo che tende a spaccare la individuazione uomo-donna.
Fa la sua parte anche l’alimentazione con insetti e con cibi artificiali. È recente la notizia che stanno punendo coloro che coltivano ortaggi in proprio, sia pure in misura trascurabile. Nonostante il Trattato di Schengen sulla libera circolazione delle persone, si intende attuare la progressiva limitazione dei movimenti degli umani da recintare dentro frazioni territoriali in cui sono divise le “città da 15 minuti”.
Il motivo ufficiale pubblicizzato sarà quello di eliminare l’uso di carburanti fossili. Ma se tutta la rete dei trasporti (pubblici con mezzi senza conducente) sarà elettrificata, questa misura dovrebbe essere inutile. Il controllo dei disobbedienti è realizzato con l’attivazione di milioni di telecamere che saranno il fondamento dello sviluppo della dottrina del pre-crimine, preconizzato dall’autore visionario Philip K. Dick.
Il controllo preventivo e concomitante degli umani sarà alimentato e generato dall’espansione degli stoccaggi di miliardi di terabyte di informazioni saccheggiate e sincronizzate, raccogliendo dati dagli archivi di vario genere ancora analogici. Nessuno ha posto in evidenza che questa appropriazione massiva è attuata senza pagare alcun diritto d’autore. Immaginiamo i pericoli dall’uso di dati sanitari e giuridici manipolabili dopo il caricamento nella megamacchina. Sara facilitata la creazione dal nulla di malattie gravi e di capi di imputazione tali da giustificare l’internamento del “soggetto” considerato sgradito senza un processo preliminare per i soliti “motivi di urgenza”.
Nessuno ci avverte che l’eccessiva spinta alla diffusione di sistemi “intelligenti” della cosiddetta intelligenza artificiale sta attirando miliardi in cerca di occasioni speculative e di rapidi guadagni. Insomma, si stanno creando le solite premesse per la creazione di una bolla finanziaria preavvisata dalla crescente diffidenza degli squali di Wall Street che non credono all’investimento di oltre mille miliardi di dollari nel settore robotico e informatico ridenominato intelligenza artificiale.
Una stampa corretta e libera, la rete e i centri di ricerca pubblici dovrebbero analizzare e denunciare le implicazioni sociali, economiche, finanziarie, umane, tiranniche e poliziesche sopra accennate.
L’esistenza di un muro di omertà fa intuire il peso enorme delle collusioni fra stampa, governi e colossi aziendali mondiali che evitano in tutti i modi di avere ostacoli pagando, corrompendo, assassinando tutti coloro che trovano da ridire sulla veridicità della narrazione attuale, con la criminalizzazione della dissidenza etichettata come falsa informazione da stroncare con sorveglianti prezzolati e la creazione di una sequenza infernale di normative liberticide.
Un serio confronto fra ipotesi di lavoro diverse non è preso in minima considerazione. L’oro non è tutto, c’è anche il platino.
Articolo di Manlio Lo Presti (Scrittore e esperto di banche e finanza)
Fonte: https://www.lapekoranera.it/2024/08/20/linganno-dei-pupazzi-umanoidi/
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