Una delle massime fondamentali della vera scienza occulta dice, che chiunque si dedichi allo studio della medesima, lo faccia con piena consapevolezza. L’occultista consigliando il discepolo che aspira alla conoscenza superiore, gli dirà al tempo stesso quale effetto quella pratica potrà produrre nel corpo, nell’anima e nello spirito.
Qui diremo soltanto di alcuni degli effetti che si verificano nell’anima del seguace dell’occultismo. Solo chi conosce le cose che verranno ora comunicate, può iniziare con piena comprensione, gli esercizi che conducono alla conoscenza dei mondi soprasensibili e soltanto una persona siffatta può essere un vero discepolo dell’occultismo. Ogni brancolare nel buio è severamente proibito nella vera disciplina occulta. Chi non vuole compiere la propria istruzione con gli occhi ben aperti, potrà diventare un medium, ma alla vera chiaroveggenza non potrà arrivare.
Nell’uomo che segue gli esercizi descritti sull’acquisto delle conoscenze superiori, si effettuano anzitutto certe modificazioni del cosiddetto organismo animico. Quest’organismo, che può essere percepito solo dal chiaroveggente, lo si può descrivere come una nube animico-spirituale più o meno luminosa, in mezzo alla quale si trova il corpo fisico dell’uomo. In questo organismo gli istinti, i desideri, le passioni, le rappresentazioni, ecc., diventano spiritualmente visibili.
Gli appetiti sensuali, per esempio, si palesano come irradiazioni rossicce-scure di una determinata forma. Un pensiero puro, nobile, si esprime in un’irradiazione viola-rossiccia; il concetto preciso di un pensatore logico si presenta come una figura giallastra con contorni ben determinati, mentre il pensiero confuso di un cervello disordinato si manifesta come una figura con contorni incerti. I pensieri degli uomini con opinioni unilaterali e ristrette si palesano, con contorni duri e immobili, mentre quelli delle persone aperte alle opinioni altrui hanno contorni mobili, che si trasformano continuamente.
Bisogna tener conto che quando si dice «vedere un colore» s’intende parlare di «vista spirituale» (veggenza). Quando il chiaroveggente dice, ad esempio, di vedere il colore rosso, ciò significa che nel mondo animico spirituale, egli ha un’esperienza simile a quella che procura fisicamente l’impressione del colore rosso.
Quanto più l’uomo progredisce nell’evoluzione della sua anima, tanto più il suo organismo animico si costituisce regolarmente. Ma anche in un organismo animico non organizzato, il chiaroveggente può percepire una figura nebulosa che emerge chiaramente da ciò che la circonda. Essa si estende dalla testa fino alla metà del corpo fisico e si palesa come una specie di corpo indipendente dotato di determinati organi.
Questi organi vengono percepiti spiritualmente nella vicinanza delle seguenti parti del corpo fisico: il primo fra i due occhi, il secondo vicino alla laringe, il terzo nella regione del cuore, il quarto vicino alla cosiddetta bocca dello stomaco, il quinto e il sesto risiedono nell’addome.
Queste figure vengono dall’occultista chiamate «ruote» (chakrams) o anche «fiori di loto» e sono espressioni adoperate in senso figurato. Ora nell’uomo non evoluto questi «fiori di loto» sono di colore scuro, e sono fermi, senza movimento; nel chiaroveggente, invece, sono in movimento e hanno sfumature luminose colorate.
Quando dunque un discepolo dell’occultismo inizia i suoi esercizi, succede anzitutto che i fiori di loto si schiariscano, mentre più tardi incominciano a roteare. Quando quest’ultimo fatto si verifica, inizia la chiaroveggenza. Questi «fiori» infatti sono gli organi sensori dell’anima e la loro rotazione significa che la percezione nel soprasensibile è attiva.
Articoli nella sezione: L’iniziazione
L’iniziazione
Gli articoli che seguono sono stati tutti tratti da un unico libro: “l’Iniziazione” di Rudolf Steiner.
Al fine quindi di una buona comprensione, si consiglia la lettura sequenziale dei suddetti, in modo da mantenere inalterata la struttura logica e narrativa del libro, così come venne creata e voluta dall’autore stesso.
L’iniziazione:[subpages depth=”3″]
Come si consegue la conoscenza dei mondi superiori? (condizioni)
In ogni uomo esistono facoltà latenti, per mezzo delle quali egli può acquistarsi cognizioni di mondi superiori, riguardanti il mondo delle anime e il mondo degli spiriti. Si tratta soltanto di sapere come occorra adoperarsi per sviluppare tali facoltà e un consiglio al riguardo potrà venir dato soltanto da coloro che già posseggono quelle forze.
Da quando esiste il genere umano vi sono sempre state delle scuole chiamate occulte e l’insegnamento che qui si impartisce viene denominato insegnamento occulto. Tale denominazione si presta naturalmente a malintesi e chi la sente per la prima volta, può facilmente essere indotto a credere che gli uomini capaci d’impartire tale insegnamento, trattengano arbitrariamente il proprio sapere per se. L’aggettivo occulto si riferisce essenzialmente alla natura … leggi tutto
I gradini dell’iniziazione
Alcune pratiche servono a condurre l’anima dell’uomo a comunicare coscientemente col mondo spirituale. I tentativi impazienti però senza serietà e perseveranza, non conducono certamente a niente. I tre gradini che la disciplina spirituale ci indica, sono i seguenti:
la preparazione
l’illuminazione
l’iniziazione
Non è assolutamente necessario che questi tre gradini si susseguano così come indicato, in modo che per iniziare il secondo si debba avere già completamente percorso il primo, e per il terzo, il secondo. Sotto certi riguardi, infatti si può partecipare all’illuminazione e perfino all’iniziazione, mentre per altri ci si può ancora trovare nello stadio della preparazione.
LA PREPARAZIONE
La preparazione consiste in un’educazione ben determinata della vita del sentimento e di quella del pensiero. Per mezzo di questa educazione il corpo dell’anima … leggi tutto
Punti di vista pratici
Se l’uomo coltiva se stesso nel modo descritto nei capitoli sulla preparazione, l’illuminazione e l’iniziazione, egli effettua nella propria anima e nel proprio spirito una organizzazione simile a quella che la natura ha prodotta nel suo corpo fisico.
Prima di quella elaborazione, l’anima e lo spirito sono ancora masse non organizzate e il chiaroveggente le percepisce come vortici nebulosi a spirale, che s’intersecano e si presentano per lo più con debole lucentezza rossiccia, bruno-rossiccia, o anche rossiccia-giallastra.
Dopo l’educazione occulta cominciano a risplendere spiritualmente con colori verde-giallognolo, o turchino-verdastro, e presentano una struttura regolare. L’uomo arriva a tale struttura regolare e, con essa, alla conoscenza superiore, se stabilisce nei propri sentimenti, pensieri e stati d’animo, un ordine analogo a quello che la … leggi tutto
Le condizioni necessarie per l’educazione occulta
Le condizioni per l’ammissione alla scuola occulta, non sono tali da poter essere stabilite arbitrariamente da alcuno, ma sono determinate dalla natura stessa del sapere occulto. Dipende completamente dalla libera volontà di ogni singola persona, decidere se le convenga o meno assecondare quelle condizioni.
Chi volesse chiedere ad un maestro d’insegnargli la disciplina occulta, senza volerne però accettare le condizioni, somiglierebbe proprio ad una persona che dicesse: insegnatemi a dipingere, ma non chiedetemi di toccare un pennello.
Il maestro dell’occultismo non può dare niente, se non d’accordo con la libera volontà del candidato, di accettare le condizioni speciali della disciplina occulta. Chi non può o non vuole adempiere a quelle severe condizioni deve rinunziare per il momento alla disciplina occulta. Le condizioni … leggi tutto
Alcuni effetti dell’iniziazione
Una delle massime fondamentali della vera scienza occulta dice, che chiunque si dedichi allo studio della medesima, lo faccia con piena consapevolezza. L’occultista consigliando il discepolo che aspira alla conoscenza superiore, gli dirà al tempo stesso quale effetto quella pratica potrà produrre nel corpo, nell’anima e nello spirito.
Qui diremo soltanto di alcuni degli effetti che si verificano nell’anima del seguace dell’occultismo. Solo chi conosce le cose che verranno ora comunicate, può iniziare con piena comprensione, gli esercizi che conducono alla conoscenza dei mondi soprasensibili e soltanto una persona siffatta può essere un vero discepolo dell’occultismo. Ogni brancolare nel buio è severamente proibito nella vera disciplina occulta. Chi non vuole compiere la propria istruzione con gli occhi ben aperti, potrà diventare … leggi tutto
Modificazioni nella vita di sogno del discepolo
Un segno che il discepolo dell’occultismo ha raggiunto il gradino di evoluzione in cui egli riconosce il proprio Sé superiore, o che sta per raggiungerlo, consiste nella trasformazione che si verifica nella vita dei suoi sogni.
Questi erano prima confusi e arbitrari, mentre ora incominciano ad assumere un carattere regolare. Le loro immagini cominciano ad avere una concatenazione e un senso, al pari delle rappresentazioni della vita quotidiana. Il discepolo può riconoscere in essi legge, causa ed effetto. Anche il contenuto dei sogni si modifica. Mentre prima non vi percepiva che ripercussioni della vita quotidiana, impressioni trasformate dell’ambiente in cui vive, o dello stato del proprio corpo, ora le immagini che sorgono dinanzi a lui provengono da un mondo che finora … leggi tutto
L’acquisto della continuità della coscienza
La vita dell’uomo si svolge alternandosi fra tre stati: la veglia, il sonno popolato di sogni e il sonno profondo senza sogni. Si può comprendere come si possa arrivare alle cognizioni superiori dei mondi spirituali, quando ci si formi un’idea delle trasformazioni che, in chi cerca tali conoscenze, devono svolgersi nei riguardi di questi tre stati.
Prima che l’uomo si sia sottoposto ad una disciplina per arrivare alle suddette conoscenze, la sua coscienza è continuamente interrotta dalle soste di riposo del sonno. Durante queste soste, l’anima non sa niente del mondo esteriore e neppure di sé stessa. Soltanto a momenti, dal grande oceano dell’incoscienza emergono dei sogni, i quali si riconnettono a processi della vita fisica o a condizioni del proprio … leggi tutto
La scissione della personalità durante la disciplina spirituale
I PERICOLI DELL’INDIPENDENZA DELL’ANIMA
Durante il sonno, l’anima umana non accoglie comunicazioni per mezzo degli strumenti sensori fisici, perchè in realtà, sotto un determinato punto di vista, sta al di fuori del così detto corpo fisico. Essa è allora soltanto in rapporto con i corpi più tenui – il corpo eterico e il corpo astrale, i quali sfuggono all’osservazione dei sensi fisici, e la cui attività non si ferma durante il sonno – in questo modo, essa continua la sua vita nel mondo superiore.
Effettivamente l’anima, durante il sonno, è in piena attività, ma l’uomo nulla può sapere di ciò, finché non possegga organi spirituali di percezione, per mezzo dei quali, possa osservare ciò che si svolge attorno a sé. Quando … leggi tutto
Il Piccolo Guardiano della Soglia
Fra le esperienze più importanti che accompagnano l’ascesa ai mondi superiori, ci sono gli incontri con il “piccolo guardiano della soglia” e in seguito con il “grande guardiano della soglia”. Il discepolo incontra il piccolo guardiano, quando i fili che uniscono volontà, pensiero e sentimento, incominciano a disciogliersi nei corpi più sottili – il corpo astrale e il corpo eterico – mentre incontra il «grande guardiano della soglia», quando lo scioglimento dei legami si estende fin dentro alle parti fisiche del corpo, cioè, sopratutto, al cervello.
Il «piccolo guardiano della soglia» è un essere indipendente che non esiste per l’uomo, fino a quando questi non abbia raggiunto un adeguato gradino di evoluzione. Soltanto per mezzo di questo incontro il discepolo … leggi tutto
Vita e morte, il Grande Guardiano della Soglia
È stato mostrato, quanto sia importante per l’uomo l’incontro con il così detto «piccolo guardiano della soglia», poichè in esso, egli scorge l’essere soprasensibile che lui stesso ha prodotto e che gli rivela, fino ad un certo grado, la propria intima natura.
L’uomo, apprende anche come nel passato egli stesso abbia posto le basi del proprio presente. In lui, per esempio, esistono speciali tendenze, modi di essere e abitudini, della cui origine ora può darsi spiegazione. Anche i fatti essenziali della vita, salute e malattia, nascita e morte, gli divengono comprensibili. In generale, la vita visibile gli diventa comprensibile per mezzo delle cause invisibili. Conosce ormai in sé stesso, l’entità che in questo mondo visibile è costruita in modo imperfetto, ma … leggi tutto