Nell’uomo, l’anima riveste un ruolo di intermediaria, ponendosi in una posizione centrale tra Spirito e materia. Si può pertanto dire che sia duale, contenendo in sè stessa due aspetti ben differenziati: uno focalizzato verso l’alto e verso lo Spirito, l’altro orientato verso il basso e verso la personalità.

Simbolicamente, l’anima può essere rappresentata come due triangoli separati, ma contemporaneamente uniti per un estremo. Uno di questi triangoli si manifesta nel piano mentale superiore o astratto, mentre l’altro si esprime nel piano mentale inferiore o concreto. Uno appartiene alla vita Divina e l’altro all’umana. In sintesi, si distinguono in anima Divina e anima umana.

L’anima Divina, non ha attaccamenti alla forma, vive libera ed illuminata grazie alla propria divinità, è un corpo di luce, un riflesso dell’Amore e appartiene senza alcun dubbio al “Quinto Regno”, cioè al regno Divino. Quando l’uomo arriva ad identificarsi pienamente con essa, vuol dire che si è ormai liberato dai legami con i mondi inferiori ed ha raggiunto la così detta Terza Iniziazione, chiamata dal cristianesimo Trasfigurazione. In quel momento l’uomo esprime perfettamente il “principio Cristico” o principio dell’Amore Divino.

La nostra anima Divina, è assistita e diretta nella sua esperienza evolutiva, da alcune entità elevate chiamate “Angeli Solari”. Essi rappresentano degli Archetipi, dei modelli ai quali l’anima si riferisce nel corso del proprio sviluppo. Fino a che l’uomo non raggiunga la Quarta Iniziazione, e lo Spirito non si possa fare pienamente carico del proprio riflesso terreno, questi Angeli rimangono costantemente uniti all’uomo. Essi vennero dal cuore del Sole, e durante il periodo dell’evoluzione umana denominato “lemurico”, aiutarono l’uomo nel suo processo di individualizzazione.

Lo Spirito, essendo un’energia molto elevata in vibrazione, non può arrivare alla materia e ha quindi bisogno di servirsi dell’anima per raggiungerla. Unicamente in questo modo, lo spirito può lavorare sulla materia, modellandola, formandola ed ordinandola. L’anima è un corpo di energia, un corpo luminoso, che fa quindi da ponte tra due estremi, ma in definitiva è pur sempre un corpo materiale, il quale un giorno si disgregherà. L’uomo vivrà allora unicamente come Spirito, che è la vera essenza dell’uomo, il suo vero Essere.

L’anima umana o anima individuale, come indica il nome, è di natura umana e quindi inferiore. Si può dire che l’uomo comune, nei suoi momenti migliori, agisca come anima umana, ossia come una coscienza coerente ed intelligente. Quando l’uomo non subisce l’influsso dei suoi desideri o del suo egoismo particolare, quando non esprime la propria natura animale, rimanendo lucido e polarizzato sul livello intellettuale, in quel momento egli si manifesta e si esprime come anima umana.

E’ importante che le impressioni e i messaggi prodotti dalla nostra anima divina, possano essere ricevuti perfettamente dal cervello allenato e sviluppato a tale scopo. Il cervello umano, invece normalmente agisce sulla coscienza come una “valvola riduttrice”, limitando così la quantità di informazioni a disposizione della mente.

Tuttavia quando i tre corpi fisico, astrale e mentale concreto, sono allineati e non disturbano con le loro vibrazioni inferiori, in questo stato di quiete interna, l’uomo riesce ad agire come anima umana, coerente e libera. In quel momento di identificazione con la propria coscienza elevata, è possibile stabilire un contatto con l’Anima Divina. Ma a questo livello, si arriva solo con la meditazione, il servizio ed ovviamente conducendo una vita spirituale.

Per vita spirituale, si intende quando l’uomo nella quotidianità, nella vita di tutti i giorni e in qualunque suo aspetto, non seguendo il proprio egoismo ed interesse personale, riesce ad esprimere la propria spiritualità, consacrando intelligentemente ogni opera, ogni atto, ogni parola per il bene comune.

Il Leone Rosso

Elisir di vita eterna

di Maria Szepes

All'alba della Seconda Guerra Mondiale, un uomo misterioso, che si presenta come Adam Cadmon, consegna ad uno studioso il manoscritto di una storia fantastica: quella di Hans Burgner, un giovane tedesco che nel XVI secolo diviene allievo di Anselmus Rochard, un alchimista che possiede il segreto dell'Elisir di Vita Eterna. 

Al rifiuto di Rochard di consegnarglielo, Hans lo uccide e se ne impossessa. Sopraffatto però dalle tremende forze evocate, il giovane è costretto ad una lunga serie di drammatiche reincarnazioni durante le quali incontra personaggi straordinari come Cagliostro, Casanova, e Saint-Germain.

Ed è proprio grazie all'aiuto dell'immortale conte di Saint-Germain, che Hans riesce a trovare la strada della vera iniziazione, giungendo davanti alla porta che custodisce il Grande Segreto, quello del Leone Rosso.

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