L’illuminazione  deriva  da  processi  molto  semplici:  anche qui si tratta solamente di sviluppare determinati sentimenti e pensieri, che sono latenti in ogni uomo, ma che devono ancora essere  risvegliati. Soltanto  chi  persegue  questi  processi  semplici  con  molta pazienza, severità e perseveranza, potrà da essi venir condotto alle percezioni della luce interiore.

Il  primo  passo  consiste  nell’osservare  in  un  determinato modo vari aspetti della natura, come per esempio: una pietra trasparente di bella forma (un cristallo), poi una pianta e un animale. Si ponga adesso un confronto tra la pietra e l’animale. E’ l’ impulso (il desiderio) che spinge l’animale a muoversi, ed è alla soddisfazione appunto di questo impulso che serve la forma dell’animale. La forma della pietra invece non è foggiata dai desideri, ma da una forza scevra di passioni.

Se ci si immerge profondamente in questi pensieri e si osservano  con  intensità la  pietra  e   l’animale, sorgono nell’anima due generi completamente diversi di sentimenti. Se  poi  si  estende  quest’esercizio  anche  all’osservazione della pianta, si potrà osservare che il sentimento che emana da essa, per qualità e per intensità, sta a metà fra ciò che emana dalla pietra e ciò che emana dall’animale.

Inizialmente i  sentimenti  perdurano  soltanto  finché  dura  la contemplazione, più tardi però la loro azione si estende maggiormente e finalmente diventano qualcosa che permane vivente nell’anima. Da  questi  sentimenti  e  dai  pensieri  che  vi  si  ricollegano, vengono formati i cosiddetti “organi della chiaroveggenza“, chiamati occhi spirituali. Con  essi  s’imparano  gradatamente  a  vedere  i colori  animici  e spirituali.

Finché l’uomo ha assimilato soltanto ciò che è stata chiamata  la  «preparazione»,  il  mondo spirituale,  con  le  sue  linee  e  le sue  figure,  rimane  oscuro;  per  mezzo  dell’illuminazione  diventa chiaro.

Ogni pietra, ogni pianta, ogni animale ha una sfumatura di colore sua propria, ben determinata e  la  varietà  dei  colori  è  infinitamente  più grande nei mondi superiori che nel mondo fisico. Poi vi  sono  gli  esseri  dei  mondi  superiori,  che  non s’incarnano mai, e che hanno colori, a volte meravigliosi, ma spesso anche orribili.

Quando l’uomo ha acquistato la capacità di vedere con gli «occhi  dello  spirito»,  egli  incontra  prima  o  poi anche i  sopra menzionati esseri superiori, ma oltre ad essi può anche incontrare, come già accennato, esseri inferiori all’uomo, i quali non calcano mai il piano della realtà fisica. Quando l’uomo è progredito al livello fino ad ora descritto, si vede aprire dinanzi molte vie ed è a questo punto, meglio seguire le norme tracciate da una guida esperta. In ogni caso, una precauzione è certamente necessaria e chi non la volesse osservare farebbe meglio a rinunciare a qualsiasi passo nella scienza occulta.

È   necessario   che   l’uomo,   il   quale   diventa   seguace dell’occultismo, conservi tutte le sue qualità di uomo nobile, buono e ricettivo di tutte le realtà fisiche. Anzi, durante il suo discepolato, egli deve continuamente intensificare la sua forza morale, la sua purezza interiore e la sua capacità di osservazione, la simpatia e la compassione verso gli uomini e gli animali e la sensibilità per la bellezza della natura. Altrimenti il cuore potrebbe indurirsi, il sentimento diventare ottuso e potrebbero risultarne per lui, conseguenze pericolose.

Le vie indicate in questo libro, se seguite con misura, non riescono pericolose per nessuno. Occorre però che una norma venga osservata: nessuno deve dedicare a questi esercizi tempo e forza superiori a quelli di cui la sua situazione nella vita e i suoi doveri gli permettano di disporre. Se si desiderano veri risultati, occorrono pazienza e perseveranza ma non accanimento.

Articoli nella sezione: L’iniziazione

L’iniziazione

Gli articoli che seguono sono stati tutti tratti da un unico libro: “l’Iniziazione” di Rudolf Steiner.
Al fine quindi di una buona comprensione, si consiglia la lettura sequenziale dei suddetti, in modo da mantenere inalterata la struttura logica e narrativa del libro, così come venne creata e voluta dall’autore stesso.
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Come si consegue la conoscenza dei mondi superiori? (condizioni)

In ogni uomo esistono facoltà latenti, per mezzo delle quali egli può acquistarsi cognizioni di mondi superiori, riguardanti il mondo delle anime e il mondo degli spiriti. Si tratta soltanto di sapere come occorra adoperarsi per sviluppare tali facoltà e un  consiglio  al riguardo  potrà  venir  dato  soltanto da coloro che già posseggono quelle forze.
Da quando esiste il genere umano vi sono sempre state delle scuole chiamate occulte e l’insegnamento che qui si  impartisce viene denominato insegnamento occulto. Tale denominazione si presta naturalmente a malintesi e chi la sente per la prima volta, può facilmente essere indotto a credere che gli uomini capaci d’impartire tale insegnamento, trattengano arbitrariamente il  proprio sapere per se. L’aggettivo occulto si riferisce essenzialmente alla natura … leggi tutto

I gradini dell’iniziazione

Alcune  pratiche  servono  a  condurre  l’anima  dell’uomo  a comunicare coscientemente col mondo spirituale. I  tentativi  impazienti però  senza  serietà  e  perseveranza,  non conducono certamente a niente. I tre gradini che la disciplina spirituale ci indica, sono i seguenti:
la preparazione
l’illuminazione
l’iniziazione
Non  è  assolutamente  necessario  che  questi  tre  gradini  si susseguano così come indicato, in modo che per iniziare il secondo si debba avere già completamente percorso il primo, e per il terzo, il secondo. Sotto  certi  riguardi, infatti  si  può  partecipare  all’illuminazione  e perfino all’iniziazione, mentre per altri ci si può ancora trovare nello stadio della preparazione.
LA PREPARAZIONE
La preparazione consiste in un’educazione ben determinata della vita del sentimento e di quella del pensiero. Per mezzo di questa educazione il corpo dell’anima … leggi tutto

Punti di vista pratici

Se l’uomo coltiva se stesso nel modo descritto nei capitoli sulla preparazione, l’illuminazione e l’iniziazione, egli effettua nella propria anima e nel proprio spirito una organizzazione simile a quella che la natura ha prodotta nel suo corpo fisico.
Prima di quella elaborazione, l’anima e lo spirito sono ancora masse non organizzate e il chiaroveggente le percepisce  come vortici nebulosi a spirale, che s’intersecano e si presentano per lo più con debole lucentezza rossiccia, bruno-rossiccia, o anche rossiccia-giallastra.
Dopo l’educazione occulta cominciano a risplendere spiritualmente con colori verde-giallognolo, o turchino-verdastro, e presentano una struttura regolare. L’uomo arriva a tale struttura regolare e, con essa, alla conoscenza superiore, se stabilisce nei propri sentimenti, pensieri e stati d’animo, un ordine analogo a quello che la … leggi tutto

Le condizioni necessarie per l’educazione occulta

Le condizioni per l’ammissione alla scuola occulta, non sono tali da poter essere stabilite arbitrariamente da alcuno, ma sono determinate dalla natura stessa del sapere occulto. Dipende completamente dalla libera volontà di ogni singola persona, decidere se le convenga o meno assecondare quelle condizioni.
Chi volesse chiedere ad un maestro d’insegnargli la disciplina occulta, senza volerne però accettare le condizioni, somiglierebbe proprio ad una persona che dicesse: insegnatemi a dipingere, ma non chiedetemi di toccare un pennello.
Il maestro dell’occultismo non può dare niente, se non d’accordo con la libera volontà del candidato, di accettare le condizioni speciali della disciplina occulta. Chi non può o non vuole adempiere a quelle severe condizioni deve rinunziare per il momento alla disciplina occulta. Le condizioni … leggi tutto

Alcuni effetti dell’iniziazione

Una delle massime fondamentali della vera scienza occulta dice, che chiunque si dedichi allo studio della medesima, lo faccia con piena consapevolezza. L’occultista consigliando il discepolo che aspira alla conoscenza superiore, gli dirà al tempo stesso quale effetto quella pratica potrà produrre nel corpo, nell’anima e nello spirito.
Qui diremo soltanto di alcuni degli effetti che si verificano nell’anima del seguace dell’occultismo. Solo chi conosce le cose che verranno ora comunicate, può iniziare con piena comprensione, gli esercizi che conducono alla conoscenza dei mondi soprasensibili e soltanto una persona siffatta può essere un vero discepolo dell’occultismo. Ogni brancolare nel buio è severamente proibito nella vera disciplina occulta. Chi non vuole compiere la propria istruzione con gli occhi ben aperti, potrà diventare … leggi tutto

Modificazioni nella vita di sogno del discepolo

Un segno che il discepolo dell’occultismo ha raggiunto il gradino di evoluzione in cui egli riconosce il proprio Sé superiore, o che sta per raggiungerlo, consiste nella trasformazione che si verifica nella vita dei suoi sogni.
Questi erano prima confusi e arbitrari, mentre ora incominciano ad assumere un carattere regolare. Le loro immagini cominciano ad avere una concatenazione e un senso, al pari delle rappresentazioni della vita quotidiana. Il discepolo può riconoscere in essi legge, causa ed effetto. Anche il contenuto dei sogni si modifica. Mentre prima non vi percepiva che ripercussioni della vita quotidiana, impressioni trasformate dell’ambiente in cui vive, o dello stato del proprio corpo, ora le immagini che sorgono dinanzi a lui provengono da un mondo che finora … leggi tutto

L’acquisto della continuità della coscienza

La vita dell’uomo si svolge alternandosi fra tre stati: la veglia, il sonno popolato di sogni e il sonno profondo senza sogni. Si può comprendere come si possa arrivare alle cognizioni superiori dei mondi spirituali, quando ci si formi un’idea delle trasformazioni che, in chi cerca tali conoscenze, devono svolgersi nei riguardi di questi tre stati.
Prima che l’uomo si sia sottoposto ad una disciplina per arrivare alle suddette conoscenze, la sua coscienza è continuamente interrotta dalle soste di riposo del sonno. Durante queste soste, l’anima non sa niente del mondo esteriore e neppure di sé stessa. Soltanto a momenti, dal grande oceano dell’incoscienza emergono dei sogni, i quali si riconnettono a processi della vita fisica o a condizioni del proprio … leggi tutto

La scissione della personalità durante la disciplina spirituale

I PERICOLI DELL’INDIPENDENZA DELL’ANIMA
Durante il sonno, l’anima umana non accoglie comunicazioni per mezzo degli strumenti sensori fisici, perchè in realtà, sotto un determinato punto di vista, sta al di fuori del così detto corpo fisico. Essa è allora soltanto in rapporto con i corpi più tenui – il corpo eterico e il corpo astrale, i quali sfuggono all’osservazione dei sensi fisici, e la cui attività non si ferma durante il sonno – in questo modo, essa continua la sua vita nel mondo superiore.
Effettivamente l’anima, durante il sonno, è in piena attività, ma l’uomo nulla può sapere di ciò, finché non possegga organi spirituali di percezione, per mezzo dei quali, possa osservare ciò che si svolge attorno a sé. Quando … leggi tutto

Il Piccolo Guardiano della Soglia

Fra le esperienze più importanti che accompagnano l’ascesa ai mondi superiori, ci sono gli incontri con il “piccolo guardiano della soglia” e in seguito con il “grande guardiano della soglia”. Il discepolo incontra il piccolo guardiano, quando i fili che uniscono volontà, pensiero e sentimento, incominciano a disciogliersi nei corpi più sottili – il corpo astrale e il corpo eterico – mentre incontra il «grande guardiano della soglia», quando lo scioglimento dei legami si estende fin dentro alle parti fisiche del corpo, cioè, sopratutto, al cervello.
Il «piccolo guardiano della soglia» è un essere indipendente che non esiste per l’uomo, fino a quando questi non abbia raggiunto un adeguato gradino di evoluzione. Soltanto per mezzo di questo incontro il discepolo … leggi tutto

Vita e morte, il Grande Guardiano della Soglia

È stato mostrato, quanto sia importante per l’uomo l’incontro con il così detto «piccolo guardiano della soglia», poichè in esso, egli scorge l’essere soprasensibile che lui stesso ha prodotto e che gli rivela, fino ad un certo grado, la propria intima natura.
L’uomo, apprende anche come nel passato egli stesso abbia posto le basi del proprio presente. In lui, per esempio, esistono speciali tendenze, modi di essere e abitudini, della cui origine ora può darsi spiegazione. Anche i fatti essenziali della vita, salute e malattia, nascita e morte, gli divengono comprensibili. In generale, la vita visibile gli diventa comprensibile per mezzo delle cause invisibili. Conosce ormai in sé stesso, l’entità che in questo mondo visibile è costruita in modo imperfetto, ma … leggi tutto