Quando il candidato è a questo modo sufficientemente progredito, si trova di fronte alla terza prova; nella quale, nessuno scopo gli viene indicato e tutto dipende dalla sua propria iniziativa. Egli si trova in una situazione in cui non vi è nulla che lo stimoli all’azione e deve da solo trovare la propria strada.
Bisogna però dire, che soltanto pochi di coloro che hanno superato le prime prove, si trovano a questo punto privi di questa forza; o si rimane indietro prima o si è capaci di superare anche questa prova. Quel che occorre, è di saper prendere con prontezza una risoluzione, fare appello al proprio «Sé superiore», dare ascolto ai suggerimenti dello spirito. Ogni istante di esitazione, dimostra soltanto che il candidato non è ancora maturo.
Occorre in questa situazione dar prova di “presenza di spirito” e questa difatti è la qualità che deve essere completamente perfezionata a questo punto dell’evoluzione. Egli deve conservare il dominio di sé stesso, perché soltanto in sé può trovare quell’unico saldo punto di appoggio al quale attaccarsi.
Nel superare tale prova il discepolo dovrebbe godere della più perfetta felicità. Per persone, le quali sono progredite a tal punto che, riescono, senza esitazione, a prendere una immediata decisione, la vita è veramente una disciplina occulta.
Le situazioni di cui si tratta sono quelle in cui ogni azione è destinata a fallire se l’uomo non interviene prontamente. Chi è pronto a intervenire di fronte all’improvvisa minaccia di una disgrazia, in cui un istante di esitazione potrebbe determinare una catastrofe, ha conseguito inconsapevolmente la maturità per la terza «prova», perché questa tende appunto allo sviluppo dell’assoluta presenza di spirito.
Essa viene chiamata la «prova dell’aria», perché in essa il candidato non si può appoggiare né sul terreno solido delle occasioni esteriori, né su ciò che gli risulta da colori, forme, ecc., che ha imparato a conoscere per mezzo, della preparazione e della illuminazione, ma deve appoggiarsi unicamente su sé stesso.
Se il discepolo ha superato questa prova, gli è permesso di penetrare finalmente nel «Tempio della conoscenza superiore». Ciò che ora si richiede al discepolo è di imparare come si applicano gli insegnamenti occulti per metterli ai servizio dell’umanità. Si tratta di saper rappresentare le verità superiori nel modo giusto e col tatto necessario. Sarebbe un cattivo iniziato chi non volesse porre i segreti sperimentati al servizio del mondo, nel modo migliore e più largo possibile.
L’unico ostacolo alle comunicazioni che si possono fare in questo campo, è la mancanza di comprensione di coloro che devono accoglierle. Naturalmente, i segreti superiori non sono adatti per conversazioni oziose, ma non è comunque «proibito» parlarne per chi abbia conseguito questo gradino di evoluzione. Ciò che egli impara, è di saper scoprire per propria iniziativa, a seconda della situazione, ciò che vi è da fare o da dire.
Quando il candidato è maturo per quanto è stato descritto, riceve ciò che simbolicamente si chiama «la bevanda dell’oblio»; egli viene cioè iniziato al segreto sul modo di agire senza essere continuamente disturbato dalla propria memoria inferiore, avendo sempre completa fiducia nell’attualità immediata. Egli deve cioè poter distruggere i veli del ricordo che lo espongono a infiniti errori.
Articoli nella sezione: L’iniziazione
L’iniziazione
Gli articoli che seguono sono stati tutti tratti da un unico libro: “l’Iniziazione” di Rudolf Steiner.
Al fine quindi di una buona comprensione, si consiglia la lettura sequenziale dei suddetti, in modo da mantenere inalterata la struttura logica e narrativa del libro, così come venne creata e voluta dall’autore stesso.
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Come si consegue la conoscenza dei mondi superiori? (condizioni)
In ogni uomo esistono facoltà latenti, per mezzo delle quali egli può acquistarsi cognizioni di mondi superiori, riguardanti il mondo delle anime e il mondo degli spiriti. Si tratta soltanto di sapere come occorra adoperarsi per sviluppare tali facoltà e un consiglio al riguardo potrà venir dato soltanto da coloro che già posseggono quelle forze.
Da quando esiste il genere umano vi sono sempre state delle scuole chiamate occulte e l’insegnamento che qui si impartisce viene denominato insegnamento occulto. Tale denominazione si presta naturalmente a malintesi e chi la sente per la prima volta, può facilmente essere indotto a credere che gli uomini capaci d’impartire tale insegnamento, trattengano arbitrariamente il proprio sapere per se. L’aggettivo occulto si riferisce essenzialmente alla natura … leggi tutto
I gradini dell’iniziazione
Alcune pratiche servono a condurre l’anima dell’uomo a comunicare coscientemente col mondo spirituale. I tentativi impazienti però senza serietà e perseveranza, non conducono certamente a niente. I tre gradini che la disciplina spirituale ci indica, sono i seguenti:
la preparazione
l’illuminazione
l’iniziazione
Non è assolutamente necessario che questi tre gradini si susseguano così come indicato, in modo che per iniziare il secondo si debba avere già completamente percorso il primo, e per il terzo, il secondo. Sotto certi riguardi, infatti si può partecipare all’illuminazione e perfino all’iniziazione, mentre per altri ci si può ancora trovare nello stadio della preparazione.
LA PREPARAZIONE
La preparazione consiste in un’educazione ben determinata della vita del sentimento e di quella del pensiero. Per mezzo di questa educazione il corpo dell’anima … leggi tutto
Punti di vista pratici
Se l’uomo coltiva se stesso nel modo descritto nei capitoli sulla preparazione, l’illuminazione e l’iniziazione, egli effettua nella propria anima e nel proprio spirito una organizzazione simile a quella che la natura ha prodotta nel suo corpo fisico.
Prima di quella elaborazione, l’anima e lo spirito sono ancora masse non organizzate e il chiaroveggente le percepisce come vortici nebulosi a spirale, che s’intersecano e si presentano per lo più con debole lucentezza rossiccia, bruno-rossiccia, o anche rossiccia-giallastra.
Dopo l’educazione occulta cominciano a risplendere spiritualmente con colori verde-giallognolo, o turchino-verdastro, e presentano una struttura regolare. L’uomo arriva a tale struttura regolare e, con essa, alla conoscenza superiore, se stabilisce nei propri sentimenti, pensieri e stati d’animo, un ordine analogo a quello che la … leggi tutto
Le condizioni necessarie per l’educazione occulta
Le condizioni per l’ammissione alla scuola occulta, non sono tali da poter essere stabilite arbitrariamente da alcuno, ma sono determinate dalla natura stessa del sapere occulto. Dipende completamente dalla libera volontà di ogni singola persona, decidere se le convenga o meno assecondare quelle condizioni.
Chi volesse chiedere ad un maestro d’insegnargli la disciplina occulta, senza volerne però accettare le condizioni, somiglierebbe proprio ad una persona che dicesse: insegnatemi a dipingere, ma non chiedetemi di toccare un pennello.
Il maestro dell’occultismo non può dare niente, se non d’accordo con la libera volontà del candidato, di accettare le condizioni speciali della disciplina occulta. Chi non può o non vuole adempiere a quelle severe condizioni deve rinunziare per il momento alla disciplina occulta. Le condizioni … leggi tutto
Alcuni effetti dell’iniziazione
Una delle massime fondamentali della vera scienza occulta dice, che chiunque si dedichi allo studio della medesima, lo faccia con piena consapevolezza. L’occultista consigliando il discepolo che aspira alla conoscenza superiore, gli dirà al tempo stesso quale effetto quella pratica potrà produrre nel corpo, nell’anima e nello spirito.
Qui diremo soltanto di alcuni degli effetti che si verificano nell’anima del seguace dell’occultismo. Solo chi conosce le cose che verranno ora comunicate, può iniziare con piena comprensione, gli esercizi che conducono alla conoscenza dei mondi soprasensibili e soltanto una persona siffatta può essere un vero discepolo dell’occultismo. Ogni brancolare nel buio è severamente proibito nella vera disciplina occulta. Chi non vuole compiere la propria istruzione con gli occhi ben aperti, potrà diventare … leggi tutto
Modificazioni nella vita di sogno del discepolo
Un segno che il discepolo dell’occultismo ha raggiunto il gradino di evoluzione in cui egli riconosce il proprio Sé superiore, o che sta per raggiungerlo, consiste nella trasformazione che si verifica nella vita dei suoi sogni.
Questi erano prima confusi e arbitrari, mentre ora incominciano ad assumere un carattere regolare. Le loro immagini cominciano ad avere una concatenazione e un senso, al pari delle rappresentazioni della vita quotidiana. Il discepolo può riconoscere in essi legge, causa ed effetto. Anche il contenuto dei sogni si modifica. Mentre prima non vi percepiva che ripercussioni della vita quotidiana, impressioni trasformate dell’ambiente in cui vive, o dello stato del proprio corpo, ora le immagini che sorgono dinanzi a lui provengono da un mondo che finora … leggi tutto
L’acquisto della continuità della coscienza
La vita dell’uomo si svolge alternandosi fra tre stati: la veglia, il sonno popolato di sogni e il sonno profondo senza sogni. Si può comprendere come si possa arrivare alle cognizioni superiori dei mondi spirituali, quando ci si formi un’idea delle trasformazioni che, in chi cerca tali conoscenze, devono svolgersi nei riguardi di questi tre stati.
Prima che l’uomo si sia sottoposto ad una disciplina per arrivare alle suddette conoscenze, la sua coscienza è continuamente interrotta dalle soste di riposo del sonno. Durante queste soste, l’anima non sa niente del mondo esteriore e neppure di sé stessa. Soltanto a momenti, dal grande oceano dell’incoscienza emergono dei sogni, i quali si riconnettono a processi della vita fisica o a condizioni del proprio … leggi tutto
La scissione della personalità durante la disciplina spirituale
I PERICOLI DELL’INDIPENDENZA DELL’ANIMA
Durante il sonno, l’anima umana non accoglie comunicazioni per mezzo degli strumenti sensori fisici, perchè in realtà, sotto un determinato punto di vista, sta al di fuori del così detto corpo fisico. Essa è allora soltanto in rapporto con i corpi più tenui – il corpo eterico e il corpo astrale, i quali sfuggono all’osservazione dei sensi fisici, e la cui attività non si ferma durante il sonno – in questo modo, essa continua la sua vita nel mondo superiore.
Effettivamente l’anima, durante il sonno, è in piena attività, ma l’uomo nulla può sapere di ciò, finché non possegga organi spirituali di percezione, per mezzo dei quali, possa osservare ciò che si svolge attorno a sé. Quando … leggi tutto
Il Piccolo Guardiano della Soglia
Fra le esperienze più importanti che accompagnano l’ascesa ai mondi superiori, ci sono gli incontri con il “piccolo guardiano della soglia” e in seguito con il “grande guardiano della soglia”. Il discepolo incontra il piccolo guardiano, quando i fili che uniscono volontà, pensiero e sentimento, incominciano a disciogliersi nei corpi più sottili – il corpo astrale e il corpo eterico – mentre incontra il «grande guardiano della soglia», quando lo scioglimento dei legami si estende fin dentro alle parti fisiche del corpo, cioè, sopratutto, al cervello.
Il «piccolo guardiano della soglia» è un essere indipendente che non esiste per l’uomo, fino a quando questi non abbia raggiunto un adeguato gradino di evoluzione. Soltanto per mezzo di questo incontro il discepolo … leggi tutto
Vita e morte, il Grande Guardiano della Soglia
È stato mostrato, quanto sia importante per l’uomo l’incontro con il così detto «piccolo guardiano della soglia», poichè in esso, egli scorge l’essere soprasensibile che lui stesso ha prodotto e che gli rivela, fino ad un certo grado, la propria intima natura.
L’uomo, apprende anche come nel passato egli stesso abbia posto le basi del proprio presente. In lui, per esempio, esistono speciali tendenze, modi di essere e abitudini, della cui origine ora può darsi spiegazione. Anche i fatti essenziali della vita, salute e malattia, nascita e morte, gli divengono comprensibili. In generale, la vita visibile gli diventa comprensibile per mezzo delle cause invisibili. Conosce ormai in sé stesso, l’entità che in questo mondo visibile è costruita in modo imperfetto, ma … leggi tutto