Il Karma e la Compassione
di Mariabianca Carelli
Generalizzando, si potrebbe dire che esistono due modi di intendere l’avventura umana, intesa sia nel suo aspetto individuale che di gruppo.
Il primo considera la vita un processo dal finale inevitabilmente drammatico, per cui l’uomo (o un gruppo o un popolo) non può far altro che schivare i colpi più grossi, cercare di vivere nel modo più “felice” possibile e attendere la fine con coraggio e dignità.
L’altro modo, considera che la vita è teleologicamente ordinata (ordinata secondo un fine), che tale ordine è rispecchiato non solo nelle piccole vite degli uomini ma in tutto l’universo; che ogni individuo e ogni gruppo ha un suo specifico obiettivo da realizzare, che sarà tanto più chiaro quanto più si procede nell’evoluzione, e che – infine – l’uomo, e il gruppo in cui è inserito, può cooperare con la “corrente della Vita”, promuovendo in tal modo il progresso del mondo cui appartiene, e conseguentemente, anche il suo personale progresso…