Il settimo chakra
Il settimo chakra è denominato “Sahasrara” che vuole dire: “luogo dove si abita senza appoggio.” E’ localizzato sulla cuspide della testa, ma al di fuori del corpo, ed è relazionato con la ghiandola pineale.
Accoglie in sé tutte le sfumature del colore ma vi predomina il violetto. In seguito alla sua attivazione, si acquisisce la “Polividenza” o potere supremo. L’uomo si trasforma cioè in Divinità, immortale e radiante, assomigliando sempre più al suo Creatore ed acquisisendo il beneplacito per collaborare alla Sua Opera Cosmica.
Chi si concentra su questo chakra e ne raggiunge il pieno sviluppo, vede sparire tutte le sue sofferenze, liberandosi dalla morte e trasformandosi in un immortale. È l’ultimo chakra da risvegliare e pertanto concorda con il livello più elevato della perfezione spirituale. In esso, si dissolve l’Energia attorcigliata della Kundalini, si comprende la Verità e si prova l’estasi più elevata. Quando un uomo arriva a questo punto si trasforma nel suo Essere Reale e lo Spirito si manifesta pienamente in lui attraverso i suoi corpi inferiori, i quali costituiscono la personalità esteriore.
Bisogna segnalare che il “Sahasrara” non appartiene al livello fisico, ma si riferisce solamente al piano trascendentale. Per questa ragione il sesto chakra viene utilizzato dal Coronario come finestra, attraverso la quale esteriorizzarsi nel piano fisico. Quando l’uomo arriva finalmente a questo livello di evoluzione, raggiunge l’autorealizazione, trasformandosi in un “Maestro di Saggezza”, e può allora diffondere la sua altissima energia intorno a sé, come un Sole Centrale o come un Redentore, riversando Amore e generosità verso tutto e tutti.
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