Kundalini
Il termine “Kundalini” deriva dalla parola sanscrita “Kundal” che significa avvolgere.
Essa è una poderosa energia ubicata nell’essere umano, alla base della colonna vertebrale, nel chakra basilare o “Muladhara”. Per mezzo di questa forza agiscono tutte le creature. Nei diversi corpi giace infatti sopita questa energia che si paragona simbolicamente ad un serpente mentre dorme, attorcigliato con tre giri e mezzo su sé stesso, e la cui testa va chiudendo l’entrata al nadis o condotto centrale dell’uomo, denominato “Sushumna”, il quale passa per la colonna vertebrale ed è il nadis più importante tra tutti quelli presenti nel corpo. I nadis o condotti hanno la funzione di trasmettere e portare l’energia “pranica”(o prana) in tutte le parti del corpo.
La forza “Kundalini” è la Madre che ha creato l’Universo, la forza femminile di Dio. Una volta sveglia, essa può dirigersi verso l’alto o verso il basso. Se si dirige verso l’alto, l’uomo sperimenta un’inimmaginabile crescita spirituale. Se si dirige verso il basso, può invece avere conseguenze molto deplorevoli. Chi senza essere puro e padrone di sé stesso sveglia la forza Kundalini, resta soggiogato da una passione sessuale sfrenata, che lo trascina inesorabilmente verso l’abisso ad una velocità vertiginosa. Per questa ragione è vivamente sconsigliato a chiunque, cercare di destare questa terribile forza, prima di avere lavorato minuziosamente alla propria pulizia e purezza interiore. Essa può infatti sia distruggere che creare.
La direzione che prende la Kundalini non dipende comunque dalla volontà dell’uomo, bensì dalle sue qualità e virtù intrinseche. Quando il Serpente igneo è sveglio, si lancia verso il luogo dove può, per così dire, alimentarsi. Se è la parte inferiore dell’uomo ad offrire alimento, là si dirige, ed allora tutto finisce, è un pozzo senza fondo, un vero abisso. Mentre invece se viene attratto dalla parte superiore, l’essere raggiunge l’Unione suprema con Dio.
L’abitudine millenaria di bruciare incenso o altre sostanze odorose nei templi e nelle chiese, ha un significato molto preciso che si rifà proprio a questi concetti. Il fumo che si innalza a spirale dall’incensiere è un simbolo dell’ascensione della Kundalini attraverso i chakra. L’incensiere con la brace rappresenta il chakra “Muladhara” ed il fumo rappresenta il Serpente di fuoco dai magici poteri.
Se poi lanciamo uno sguardo a tradizioni spirituali di altri tempi, troviamo in tutte queste civiltà antiche un accenno al Serpente Sacro: i faraoni egiziani vi alludevano portando un diadema con due serpenti sulla testa, gli aztechi credevano nel Serpente piumato, che volando ascendeva fino alla testa dell’Iniziato, le culture indù e tibetane che hanno coniato lo stesso termine Kundalini, riflettono questo stesso simbolo, mediante l’aspetto Shiva della Trinità Indù. Infine anche nella tradizione greca lo ritroviamo sotto forma del “Caduceo di Hermes”, con i due serpenti (i nadis “Ida e Pingala”) intrecciati intorno ad un’asta centrale (che rappresenta il nadis principale “Sushumna”). Questo simbolo sussiste ancora oggi come logo generico delle farmacie.
L’energia Kundalini una volta ascesa per la colonna vertebrale fino alla testa, è responsabile della piena attivazione di tutti i chakra, i quali erano già parzialmente in funzione. Essa ha il potere di bruciare e purificare ogni sostanza grossolana dell’uomo. Ma che cos’è esattamente la forza Kundalini? Essa è il Fuoco promotore della vita fisica del pianeta, il Potere igneo che arde nelle viscere stesse della natura planetaria, e nel centro di ogni essere o cosa creata. Mediante questa forza i “Logos Solari” possono esprimere quell’aspetto creativo di natura spirituale, chiamato Spirito Santo dai cristiani e Shiva dagli indù.
Tuttavia il processo di espansione del Fuoco non si trova solamente nella qualità mistica ed ascendente della Kundalini, ma anche nello sviluppo dei chakra, i quali invitano l’energia dormiente a svegliarsi dal suo profondo letargo, e ad ascendere. Deve essere compreso dunque che sono i chakra, vivificati e purificati mentalmente e spiritualmente, a realizzare il processo di ascensione della Kundalini. Questo ci porta alla comprensione che non è lo sforzo mentale dell’anima umana a dover invocare la Kundalini, ma è l’Anima Divina a realizzare il lavoro di Risveglio ed Ascensione della stessa.
Grazie per tutto, la Kundalini è molto importante nella nostra vita, è una meraviglia leggere e sapere se e come è possibile aprire questi Chakra, grazie mile per tutto
Gracias a los creadores de este sitio, desde que he iniciado a leer este sitio y a interesarme sobre estos argumentos, logro ver todo mas nitido, contentisima di encontrarlos…