3 punti chiave per un radicale Salto di Coscienza
di Justin Faerman
Cosa significa esattamente elevare la coscienza? Cosa implica? Come fai a misurare il tuo progresso?
Domande eccellenti a cui le tradizioni esoteriche e spirituali cercano di dare una risposta da millenni. Sono le stesse che mi sto ponendo personalmente da oltre un decennio. Mi piacerebbe pensare di aver scoperto significative risposte, distillate da una sintesi di saggezza condivisa in tutte le varie vie che ho studiato, dallo Sciamanesimo al Sufismo, dal Tantrismo induista al Daosimo, dalla psicologia Junghiana al non dualismo, dalla Kabbala alla Fisica Quantistica e tutto ciò che sta nel mezzo.
Ho quindi messo insieme ciò che ho appreso da queste tradizioni, unitamente alle prese di coscienza personali, a un paio di aspetti che non ho mai visto citare da nessuna parte e ad alcune idee molto potenti… descritte nel seguito, che sembrerebbero avere la capacità di far cambiare coscienza in un lasso di tempo più breve del solito.
Per quel che mi riguarda, espandere la coscienza, più o meno ha a che vedere con queste quattro cose:
- comprendere la vera natura della realtà
- fare esperienza di un’ampia gamma di potenzialità e abilità umane.
- sviluppare la propria consapevolezza individuale
- riscontrare un effetto positivo sulla propria vita, in qualche modo dando forma a qualcuno o qualcosa oltre te stesso
Mentre non entrerò in profondità a spiegare ciò che ognuno di questi punti significa nella totalità, voglio invece offrire queste vie meravigliosamente potenti, di cui puoi fare esperienza per ottenere un enorme cambiamento di coscienza. Parlo di qualcosa che potrà portarti da dove sei ora, ad un livello maggiore di soddisfazione, felicità, successo, pace, crescita interiore.
Senza riserve affermo che l’atto di elevare veramente e autenticamente la tua coscienza, ovvero vivere il tuo scopo esistenziale, è la cosa più importante che puoi fare con il tempo che hai a disposizione su questo pianeta e in questa vita; ne consegue che la tua vita migliorerà sorprendentemente, come mai avresti potuto sognare. Credo che si tratti, come affermava Joseph Campbell, del tuo “viaggio dell’eroe”, ovvero lo scopo vero della tua vita dietro la superficie delle cose e al passo che scegli.
Per raggiungere l’obbiettivo nel più breve tempo possibile, se questa è la tua intenzione e desiderio, raccomando di concentrare il tuo tempo ed energia sulle seguenti 3 aree che espanderanno radicalmente la tua coscienza.
1. Attraversare le sei fasi di coscienza
Una delle cose più importanti da capire, è che nel contesto generale del prendere coscienza, ci sono alcuni sottolivelli e distinzioni di consapevolezza conscia/spirituale che devi attraversare. Questi sono stati mentali e percezioni, e con questo intendo che primariamente riguardano come tu vedi o intendi te stesso, come interpreti e sperimenti la vita e il mondo intorno a te.
Eccoli:
– La Vita ti accade
– La Vita accade grazie a te
– La Vita accade in te
– La Vita accade per te
– La Vita accade attraverso di te
– La Vita è te
Questo significa muoversi dall’inconscio al conscio, dall’idea che la vita ti stia accadendo, all’idea che tu stai creando la tua vita, e che c’è una saggezza più grande nella vita che potresti comprendere. Inutile dire che attraversare queste 6 fasi non è rinegoziabile sulla scaletta della coscienza: ciò è uno strumento eccellente per misurare quanto ampio è stato il tuo viaggio. Se quanto detto sopra, viene unito alle due chiavi seguenti, si possono vivere cambiamenti radicali in un tempo decisamente breve.
2. Passare dal pensiero logico-razionale a quello della consapevolezza intuitiva
La nostra mente, per quanto sorprendente e meravigliosa sia, ci limita intrinsecamente e ci tiene sottochiave in livelli di coscienza più bassi. La tua mente è infatti limitata a processare tramite e per mezzo di immagini, pensieri, idee, logica. Ma ciò che manca in questa sequenza, sono il sentimento, l’emozione e l’intuizione, ossia aspetti di uguale importanza che possono e fanno aprire porte in nuovi regni totalmente diversi dell’esperienza umana, dell’abilità ed infine della coscienza.
Se non inglobi questo senso intuitivo nella tua vita e questa consapevolezza, continui solo a fare esperienza di una frazione della realtà e ad operare da un punto di partenza limitato, che è controproducente al fine di espandere la tua coscienza.
Per comprendere meglio ciò che dico, prendi ad esempio ciò che la neurocardiologia sta rivelando in merito al cuore. A suo modo, il cuore è un rivale del cervello come centro di processo sensoriale nel corpo, che contiene un suo sistema nervoso, con circa 40.000 neuroni, descritti come neuriti sensoriali. Ciò che è noto per essere il “cuore-cervello” (“heart-brain”) o “cuore-mente”, è un network intricato di molti tipi di neuroni, neurotrasmettitori, proteine e cellule di sostegno, simili a quelli trovati proprio nel cervello.
Il suo circuito incredibilmente elaborato, gli consente di operare come una sorta di centro secondario per processare l’informazione, in grado di apprendere, ricordare ed agire in modo indipendente dal cervello cranico, e in realtà può connettere e mandare segnali ad aree chiave del cervello come l’amigdala, il talamo, l’ipotalamo che regolano le nostre percezioni ed emozioni. Sembra, in sostanza, che abbiamo un secondo cervello nella cassa toracica.
Uno studio affascinante pubblicato nel ‘Journal of Alternative and Complementary Medicine’, ha scoperto che il cuore può ricevere e rispondere a stimoli – persino prima dei processi del cervello cerebrale – che la maggior parte della gente vive come flash di premonizione o improvvise presa di coscienza, per ciò che riguarda eventi o circostanze incombenti… che è una descrizione accademica dell’intuizione.
Se il tuo obbiettivo finale è quindi quello di espandere la tua coscienza, allora sarà il caso di sviluppare la tua intelligenza intuitiva ed emotiva. Ecco perché la tua intuizione si aggiusta dinamicamente alle circostanze che cambiano e alle condizioni che esistono ogniqualvolta necessiti di prendere una decisione. Tiene in considerazione un ampio numero di variabili, che la mente conscia non può nemmeno cominciare a comprendere, figuriamoci a processare, guidandoti verso le scelte che produrranno il risultato più benefico per te e per tutti i coinvolti.
Immagina per un secondo di stare giocando agli scacchi contro un computer potente. Quante mosse puoi prevedere prima che tutto si annebbi? Forse due massimo tre, fino a che il numero delle possibili combinazioni delle vostre mosse e contromosse non diventa cosi complesso da non permettere alla mente conscia di tenerne traccia, men che mai di farsene un senso.
Considera quindi il computer con cui stai giocando contro. In pochi nanosecondi, istantaneamente per tutti gli intenti e scopi, può prevedere ogni possibile combinazione di potenziali scenari che potrebbero accadere e fare la mossa ideale, al di là delle circostanze presenti in quel preciso momento.
Se ancora non lo hai capito, il computer è una metafora per la tua intuizione, una dei tuoi maggiori alleati per migliorare la qualità della tua vita ed espandere la tua coscienza. Per potere vivere tutta la gamma delle potenzialità umane, devi imparare a calibrare la tua consapevolezza intuitiva e quel processo inizia spostandoti da una predominanza mentale, ad uno stato più equilibrato che include una consapevolezza intuitiva, basata sul cuore.
3. Riprogrammare il tuo cuore e la tua mente per la felicità e il successo
In un certo senso, sei un concetto. La tua personalità, le tue credenze, preferenze, il tuo gusto musicale, il cibo che prediligi, insomma ciò che ti piace e non ti piace… Queste, infatti, sono abitudini quasi tutte apprese, a cui sei stato condizionato nel tempo, per lo più determinate dalle tue esperienze di ragazzino, molto prima quindi che tu avessi la capacità di discernere razionalmente, di mettere in discussione e analizzare queste esperienze, per poter decidere se accettarle nelle tue strutture di credenza, le quali sono la tua mappa concettuale del mondo, della vita e della realtà. Questa facoltà arriva tardi nell’infanzia, tipicamente intorno agli 8-9 anni, il che significa che quasi tutto ciò di cui hai avuto esperienza prima di quella età, è stato semplicemente assorbito nella tua mente senza una considerazione razionale e nel modo in cui potevi interpretare a quel tempo.
Esperienze, idee, filosofie, etc. venivano sostanzialmente accettati senza porli in discussione, il che significa che sei stato altamente influenzato e forgiato dai tuoi genitori, dai tuoi amici, insegnanti, da figure di autorità e dalla società nel suo complesso.
Nella tua prima infanzia sei fondamentalmente come una spugna, che raccoglie tutto ciò che arriva alla sua consapevolezza. Queste percezioni e credenze, proseguono per formare la tua “programmazione di default”. E come puoi aver facilmente intuito… di solito tutto ciò è piuttosto deleterio.
Le credenze che apprendiamo da bambini sono cosi profondamente incastrate nella nostra mente subconscia, che crediamo siano realtà, e non capiamo invece che sono semplice programmazione neuronale, che ci permette di dare un senso alla realtà, per interpretare la complessa e incredibile corrente di dati che colpisce il filtro percettivo della nostra mente, in ogni dato momento.
C’è semplicemente troppa informazione sensoriale in entrata, perché la mente conscia la riesca a processare ad ogni secondo, e quindi usa le proprie strutture di credo, per interpretare e categorizzare ciò di cui facciamo esperienza in tempo reale, rifiutando quello che è fuori sincronia con le credenze, ed accettando ciò che si incastra nel modello percettivo della realtà/mondo.
In sostanza, le tue credenze sono la tua programmazione: determinano cioè come vedi e fai esperienza del mondo. Formano la tua personalità , le tue preferenze, i tuoi gusti e determinano ampiamente la tua reazione emotiva verso le varie situazioni ed esperienze. In breve, ti influenzano moltissimo. Per te, sono tutto.
Per la maggior parte delle persone, le credenze assunte da bambini sono molto semplicistiche, perché i bambini non possono comprendere veramente pensieri logici di alto ordine ed interpretazioni. Il che significa che prendono la forma di ampissime generalizzazioni sulla vita, che sono raramente inequivocabilmente vere e spesso molto distruttive.
Diciamo, per esempio, che hai 3 anni e la mamma ti da dei tubetti di pittura per giocare. Poiché non sai fare di meglio, cominci a dipingere la carta e poi anche il tavolo sotto la carta. Sei felice… fino al momento in cui la mamma arriva, dopo una giornata stressante, e vede il suo bel tavolo rovinato, e perdendo il controllo ti chiede con rimprovero: “cosa stai facendo?… è cattivo questo bambino che ha rovinato il tavolo della mamma! Sono proprio arrabbiata con te”.
In superficie, da adulto sembra tutto irrilevante, ma come bambino è tutto molto intenso e molto drammatico. Sei felice come una pasqua mentre segui la tua gioia, la tua fantasia, ma improvvisamente un gigante, una figura autoritaria e intimidatoria, spesso una delle persone più importanti e significative della tua vita, ti sta urlando contro dicendoti sostanzialmente che sei cattivo e che è sbagliato fare ciò che per te è naturale fare.
Questo ci porta a formare delle credenze quali: “sono sbagliato”, “l’amore è condizionato” etc. Questo si incastra profondamente nella nostra psiche e spesso non viene messo in discussione per il resto della nostra vita, portando ad ogni tipo di comportamenti distruttivi e di disadattamento e a percezioni che influenzano ogni area della nostra vita, dalla salute alle relazioni ed oltre…
Se desideri essere veramente felice, avere successo e vivere una vita di soddisfazioni, avrai bisogno di esaminare questo bagaglio inconscio. Queste sacre ferite che ti stai portando da tutta la vita. Questo, in larga parte è il processo per diventare consapevoli e coscienti. Prima cercando e poi mettendo in discussione questi schemi inconsci, percezioni e sistemi di credo ad ogni livello, che riguardano te, gli altri, al vita, il mondo etc. e fondamentalmente riprogrammando il tuo cuore e la tua mente in ogni direzione desideri.
Devi spostare la tua programmazione neuronale interna, per allinearti con la vera natura della realtà, per vedere il mondo e la vita per come veramente sono, o almeno in un modo che sia costruttivo e positivo per te.
Articolo di Justin Faerman
Traduzione e sintesi: Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net
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