Cosa si intende per “Nei Gong”? Come coltivare sé stessi
Dott.ssa Deborah Nappi
Cos’è il Nei Gong? Per “nei gong” si intendono le pratiche orientali (principalmente taoiste), che agiscono sull’energia interna, in particolare quelle utili per focalizzare correttamente la forza vitale nel Dantian Inferiore.
In questo articolo parliamo del processo evolutivo che si può realizzare, grazie alla pratica prolungata del Nei Gong.
Qi Gong e Nei Gong
Il qi gong è divenuto molto più conosciuto negli ultimi anni, rispetto al passato. Praticare qi gong è una disciplina corporea “auto-curativa” fondamentale, per mantenere il proprio corpo fisico in equilibrio e benessere. Il qi gong è un’arte prevalentemente “fisica”, nel senso che passa attraverso un lungo training formativo sulla corretta esecuzione e sequenza degli esercizi.
Esiste una versione più “marziale”, ed una più rivolta alla buona condizione fisica (qi gong medico). In particolare, per chi si dedica al qi gong medico, come praticante o come istruttore, il riequilibrio dei meridiani e dei vasi straordinari è un focus fondamentale, che si ottiene attraverso il movimento fisico e l’esecuzione delle forme, abbinandoli al respiro. Le forme ed il respiro hanno il compito di stimolare il libero flusso dell’energia del corpo (Qi).
Il NEI GONG, invece, è il lavoro interno mirato a generare energia. Ha una componente fisica e molti esercizi energetici, focalizzati, soprattutto, sul radicamento nel Dantian Inferiore.
Anche in questo caso esistono programmi di allenamento più “marziali”, che servono, appunto, come preparazione alla pratica delle arti orientali, ed altri, invece, rivolti espressamente alla crescita personale e all’equilibrio corpo-mente-spirito, nella vita quotidiana. Per fare un esempio di lavoro (gong = lavoro) sull’energia interna, non si può comprendere a fondo cos’è il nei gong fin quando non si è eseguito (e padroneggiato), l’esercizio fondamentale, il primo di tutti, che è la posizione in piedi. Proprio perché è l’esercizio più semplice è anche uno dei più impegnativi. Ovviamente, l’aspetto posturale è solo la parte esteriore dell’esercizio. La focalizzazione interna è ciò che fa la differenza.
Il Nei Gong e il Qi Gong sono contrapposti?
Qi Gong e Nei Gong sono complementari. Non è indispensabile praticarli entrambi: dipende dall’affinità personale. Tuttavia possiamo considerarli due aspetti diversi di un percorso comune. Comprendere cos’è il Nei Gong e sperimentarlo, può aiutare a conoscere meglio il proprio corpo energetico, anche per chi pratica qi gong con una finalità di evoluzione interiore, oltre che per il benessere psicofisico.
Il Programma di Lavoro interno
Il lavoro sull’energia interna richiede una certa dose di “personalizzazione”: ognuno di noi, infatti, ha la sua specifica impronta, con i relativi benefici e svantaggi. Quindi, anche se gli esercizi di fondo possono essere gli stessi, per ogni persona possono esserci delle differenze: alcuni sono adatti ed altri meno, alcuni agiscono più velocemente di altri, un esercizio produce più effetto se svolto in un determinato orario, ecc.
Per questo, anche se i passaggi del Nei gong sono, per così dire, prestabiliti, per ogni praticante l’esperienza sarà leggermente diversa. Occorre fare molta attenzione ai cambiamenti che avvengono nelle sensazioni del corpo, ma anche alla modalità attraverso cui si manifestano i risultati.
All’inizio, come sempre, i cambiamenti sono più visibili ed eclatanti (tuttavia, per contro, meno duraturi). Con l’andare del tempo le sensazioni diminuiscono: questo vuol dire che l’effetto si sta spostando più in profondità, sui corpi sottili (corpo di luce).
Le Fasi di Lavoro sull’Energia interna
Vediamo cos’è il nei gong: come agisce sulla persona? Con quali modalità si sviluppa il lavoro graduale sull’energia interna?
- La prima fase del nei gong è il lavoro fisico: tutti abbiamo bisogno di lavorare sulla nostra postura, sul respiro, sull’armonia del movimento, sull’equilibrio… Questa prima parte, quindi, è uguale per tutti. Produce dei cambiamenti fisici, muscolari, ma anche maggiore relax ed autostima. Non si smette mai di lavorare sull’assetto posturale, fisico e respiratorio: queste sono, e restano sempre, le basi del Nei Gong.
- La seconda fase incomincia quando la pratica smette di essere “solo fisica” ed inizia ad andare al di sotto della superficie. Il sistema corpo-mente-spirito si espande generando più “spazio interiore” ed inizia a liberarsi dai blocchi energetici. Alcune “ferite” interiori diventano, gradualmente, sempre meno dolorose.
- La terza fase rende il miglioramento generale più stabile e visibile. Il flusso energetico riprende la sua vitalità, le tossine vengono eliminate, la luminosità degli occhi e della pelle rivelano un migliorato equilibrio interiore.
Poco per volta, anche le dinamiche e gli schemi di pensiero volgono verso una visione più costruttiva, rilassata, evolutiva. Naturalmente queste fasi non sono così “nette”: è frequente che vi siano periodi altalenanti, durante i quali ci sono momenti euforici ed altri decisamente bassi, costellati da scarichi emotivi e stanchezza. Ma non è grave, anzi fa tutto parte del percorso di evoluzione.
Il processo di lavoro energetico mira ad armonizzare le energie interne, creando un flusso in continuo movimento, che passa da una forma all’altra senza blocchi o ristagni.
Il Nei Dan
Esiste, successivamente, un livello molto avanzato di pratica, che va a sfociare nell’alchimia interna e diventa non-locale. Il Nei Dan è l’ulteriore passo avanti rispetto al Nei Gong: è l’espansione dal lavoro sull’energia interna a quello cosmico, spesso extra-corporeo, che comprende numerose pratiche a carattere sciamanico.
Il Nei Gong è uguale per Uomini e Donne?
Nelle epoche “moderne” il nei gong è stato trasmesso prevalentemente dagli uomini, ma nell’antichità era una disciplina caratterizzata da una forte componente femminile. Oggi, tuttavia, le donne che si dedicano a coltivare espressamente il nei gong sono, purtroppo, poche.
L’allenamento di base è uguale per uomini e donne (postura, respiro, flessibilità, focus nel Dantian Inferiore). Tuttavia, successivamente occorre potenziare i centri energetici in modo leggermente diverso. Per le donne, ad esempio, esistono esercizi specifici, atti a sostenere le fasi di cambiamento fisiologico e vitale.
Avremo modo di approfondire queste differenze in altri articoli. Per farsi un’idea di cos’è il nei gong, quindi, il metodo migliore è praticarlo. L’allenamento fisico-meditativo ha un’influenza molto positiva sul benessere della persona, ed è una via interiore preziosa attraverso la quale coltivare sé stessi.
Il nei gong riesce a risvegliare il sistema energetico quando questo si presenza “addormentato”, bloccato o ristagnante. In questo modo verrà facilitato l’accesso alla Coscienza, riconnettendo l’interiorità con il suo vero cammino.
Articolo della Dott.ssa Deborah Nappi (www.laruotadimedicina.com – www.duecieli.it)
Fonte: https://www.laruotadimedicina.com/cos-e-il-nei-gong-coltivare-se-stessi/
Deborah Nappi
Sono Deborah Nappi, alleno le persone a diventare operatori professionisti (e professionali 🙂 ) nel settore delle Discipline Naturali. Nella vita ho sempre desiderato vivere e prosperare attraverso un lavoro che amavo… ci sono riuscita. Ora, tramite i corsi e il coaching, aiuto altri viaggiatori a compiere lo stesso percorso. C’è da lavorare molto senza perdersi mai d’animo, non te ne faccio un mistero, ma se sei come me ami le sfide fuori del comune, perché nascondono grandi insegnamenti di vita.
Su mio sito, La Ruota di Medicina, che ho creato nel 2007, mi occupo in modo specifico di FORMAZIONE A DISTANZA.
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