Jon Rappoport: come avere Potere Personale in questo Mondo in Decadenza
di Cristina Bassi
Mentre la società continua a decadere, molti finiscono per riporre la loro fede in un programma che riduce ogni umano a un minimo comune denominatore di dipendenza da qualche entità di controllo. Questo tipo di fede è una resa abietta.
Jon Rappoport è un giornalista investigativo americano che da decenni si dedica anche al tema “Exit from the Matrix”. Nel seguito traduco il suo post ricco di spunti educativi utili a non restare prigionieri della “tendenza” odierna, ad annientare l’essere umano, quale ente creativo e con un potere personale (mai gradito a istituzioni religiose e politiche). Ispirazioni preziose in questa dissoluzione e involuzione sociale e umana. (M. Crisitina Bassi)
Le soluzioni ai problemi privati e pubblici richiedono la capacità di ponderare le cose, logicamente, e di rifiutare ciò che è impraticabile o pregiudizievole – ma al di là di questo, una persona deve essere in grado di immaginare soluzioni non tentate prima. La propaganda dice: diserta il tuo potere. Non scoprire mai cos’è. Immagina che non ci sia. La propaganda dice: tutta la vita riguarda la specie, non l’individuo (ad esempio: devi vaccinarti per il bene della società – ndr).
Quando i propagandisti trovano una cosa buona, un messaggio che funziona, ci battono sopra, continuano a martellare. Famiglia, gruppo, comunità. E così via. Non promuovono mai il messaggio chiamato “l’individuo” con la stessa intensità. Sarebbe controproducente per quello che stanno cercando di realizzare: l’identità di gruppo e l’amnesia sull’essere un “individuo”.
La civiltà continua a erodersi e a decadere, mentre il potere individuale viene messo in secondo piano. Ma questo non dà all’individuo la licenza di arrendersi. Se gli altri vogliono arrendersi, sono affari loro. L’individuo, invece, trova nuove frontiere per il suo potere, per la sua capacità di inventare la realtà.
Ci sei tu, c’è il tuo potere. E cos’è questo potere? Si presenta in due forme o sedi. In primo luogo, c’è la capacità di applicare la logica agli eventi e alle informazioni; di pensare razionalmente da A a B a C; di analizzare. E in secondo luogo, c’è l’immaginazione, la capacità di concepire e poi inventare realtà che altrimenti non esisterebbero mai nel mondo.
Esercita il tuo potere creativo per realizzare ciò che desideri profondamente; e questo processo, di fatto, si riverserà e influenzerà anche gli altri in modo positivo. Li risolleverà. Ricorderà loro che anche loro hanno potere.
La logica e l’analisi ti impediscono di essere mandato su strade sbagliate, ti impediscono di “berti” la realtà ufficiale. La logica ti ricorda anche che hai una mente. La logica è una strada che può portarti sempre più in profondità nelle fallacie più elementari, che sono alla base della società organizzata e dei suoi rami del sapere.
La logica ti dice che ci sono sempre più domande fondamentali da porre e a cui rispondere. Ci sono livelli di bugie. Scendendo sempre più in profondità, diventi più sicuro di te. Diventi più potente. La logica ti fa anche sapere quando stai proiettando pre-giudizi di fondo su tutto il “paesaggio” e trascuri di guardare i dettagli.
La passività è una malattia. Si diffonde e prende il sopravvento. Rende deboli le persone forti e dementi le persone deboli. La vita passiva è precisamente ed esattamente una vita senza potere. La cura è perciò una vita vissuta con potere.
Per evitare malintesi: la capacità di aiutare gli altri e di difenderli dall’oppressione è parte integrante del tuo potere. Come potresti aiutarli senza il tuo potere? Come potresti realizzare qualcosa in quella direzione? Come potresti negare che il tuo potere serve per ottenere un buon risultato? E soprattutto, è attraverso l’immaginazione che puoi escogitare nuovi modi per smascherare e ridurre l’oppressione, modi che non sono stati pensati prima.
Mentre la società continua a decadere, sempre più persone attaccano il potere individuale e molti finiscono per riporre la loro fede in un programma che riduce ogni umano a un minimo comune denominatore di dipendenza da qualche entità di controllo. Questo tipo di fede è una resa abietta.
Alcuni vogliono dire che il potere è un oggetto neutro che può essere usato per il bene o per il male. Questo non è vero. Il tuo potere più profondo è vivo. È personale. E’ incredibilmente energico e dinamico. Si collega con la tua comprensione più profonda di ciò che è vero, buono e giusto. Ma non si sacrifica mai sull’altare di ciò che altri insistono a dire che è buono, vero e giusto.
Non ti abbandona mai per un’ideologia astratta ideata da qualcun altro. Quell‘ideologia è stata formulata, infatti, per separarti dal tuo potere. Ci vuole una grande energia perché una persona seppellisca la propria forza. Perché non usare questa energia per moltiplicare il proprio potere?
Il potere creativo dell’individuo, che è la chiave del suo futuro, della sua felicità, della sua libertà, scaturisce dalla sua immaginazione“.
Fonte originale: https://blog.nomorefakenews.com/2021/09/12/exit-from-the-matrix-your-power-in-a-decaying-world-powered/
Traduzione: M. Crisitina Bassi per www.thelivingspirits.net
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