di Marika Moretto

Sei stanco di metterti alla prova?

Sei stanco di testare i tuoi limiti e vorresti soltanto riposare un po’, e rilassare i muscoli, chiudere gli occhi e respirare profondamente abbracciando uno stato di calma che desideri ormai da molti anni?

Allora fallo, puoi farlo, puoi rilassarti.

Puoi goderti un momento di dolce tranquillità nel bel mezzo di questo turbinio di energie contrapposte. Non farti turbare dagli eventi esterni, lascia l’emotività in un cassetto e tu accenditi di limpida osservazione e inviolabile centratura. Puoi. E lo sai fare. Staccati dai coinvolgimenti esterni, e torna da te.

E puoi farlo in qualsiasi momento, quando sei da solo e quando sei in mezzo alla gente. È uno stato mentale, è il tuo salvagente quando le energie che ti attraversano ti fanno traballare un po’. E poi quando devi prendere posizione, se devi agire… è con questo prezioso distacco che interverrai nelle faccende più leggere e soprattutto in quelle più impegnative.

Ora prenditi cura di te. Tutto il resto è in secondo piano, davvero, tutto il resto può aspettare, tutto il resto procede ugualmente con il suo naturale corso… con o senza il tuo permesso. Con o senza la tua attenzione. Quindi prenditi tempo, e prenditi cura di te. Lo so, ti trovi su di una giostra, e no… non puoi scendere. Semmai passi alla giostra successiva, e le regole sono le stesse: guardati dentro e affrontati. Non si scappa più.

Facile? No. Indispensabile? Assolutamente sì. Ma stai certo che verrà il momento in cui la giostra sparirà. Perché non ti servirà più.

Le frequenze di questo pianeta si trovano in una fase intensa verticale che può essere considerata un punto di rottura. Rottura di cicli, e annullamento di tutte quelle memorie che ti facevano rimanere fermo, immobile, dentro un cerchio di dinamiche sempre uguali, dove non potevi fare altro che ripetere le stesse cose all’infinito e girare in tondo senza vedere mai una via d’uscita.

E molto spesso quella via d’uscita nemmeno la desideravi perché non ti rendevi conto che potesse esserci davvero E soprattutto non ti rendevi conto che potesse servirti.

Perché allora adesso puoi? Le memorie karmiche di questo pianeta sono nella fase di demolizione, già da alcuni anni. Ma questo anno in particolare ha permesso di rimuovere dalle cellule, dal corpo, dalla mente e dal cuore quelle informazioni radicate nel tempo da condizionamenti di ogni tipo. Soprattutto dal dolore.

Ora tutto questo lo puoi guardare perché ci hai lavorato davvero, hai affrontato le tue ferite e ancora lo stai facendo. Che non sono soltanto tue sappilo, appartengono alle memorie dell’essere umano di questo pianeta. Tutti siamo collegati nel dolore, o meglio, lo eravamo.

È questa la selezione che sta avvenendo in questo mondo che cambia talmente in fretta da non farti comprendere ciò che sta accadendo.

Accade che chi ha scelto la strada per la guarigione dell’anima si trova lontano anni luce da chi invece nel dolore vuol rimanere. Si può essere vicini fisicamente, magari seduti fianco a fianco, ma evolutivamente su due piani completamente differenti.

Ed è in questa differenza che tu osservi con maggiore attenzione il cambio di frequenza che è avvenuto dentro di te rispetto alle persone che hai intorno.

Procedi. È solo l’inizio, la trasformazione che sta avvenendo in te è così profonda che non puoi comprenderla. E non devi. Semplicemente senti i benefici che ti nutrono di una nuova consapevolezza. Sii te stesso, semplicemente.

Non sei qui per obbedire alle regole, ma per infrangerle. Perché porti un linguaggio nuovo, una nuova visione, una nuova realtà. E non devi fare altro che esserci. La tua presenza, la tua energia, rompe schemi millenari.

Le frequenze attuali di questo pianeta sono simili a quelle di 26 mila anni fa. Prima di cadere giù.

Ci sono resistenze? Certo. Eccome. Più luce… e più buio. Allora tu abbraccialo, questo buio che vuole intralciare, tu abbraccialo… e rimani in te. Rimani nella tua verità. Allora il buio scapperà via. Oppure si trasformerà.

La tua forza è il cuore. Onoralo, e proteggilo. È la frequenza più potente che c’è.

Marika Moretto – Channeler, Alchemist Healer, Pranotherapist

Fonte: https://www.facebook.com/profile.php?id=100074791324180

La Biologia delle Credenze 4D

Come il pensiero influenza il DNA e ogni cellula

di Bruce Lipton

Il biologo molecolare Bruce Lipton ci presenta nuove e sbalorditive scoperte scientifiche sugli effetti biochimici del funzionamento del cervello, che dimostrano come tutte le cellule del nostro corpo vengano influenzate dai nostri pensieri.

È giunto il momento, infatti, di abbandonare le vecchie credenze che la comunità scientifica e accademica e i mass media ci hanno inculcato, per muoverci verso la nuova ed eccitante prospettiva di salute, benessere e abbondanza offerta da questa scienza d’avanguardia: l’epigenetica.

La straordinaria scoperta di Bruce Lipton, biologo cellulare e professore di biologia fu che la vita della cellula è controllata dal suo ambiente fisico ed energetico, e non dai suoi geni. I geni sono soltanto dei programmi utilizzati per costruire le cellule, i tessuti e gli organi.

L’ambiente si comporta come un “appaltatore” che legge e decide di impiegare determinati programmi genetici, ed è il vero responsabile del carattere della vita cellulare. È la “consapevolezza” che una cellula individuale ha dell’ambiente, e non i suoi geni, che mette in moto i meccanismi della vita.

Lipton, come biologo cellulare, capì subito che la sua intuizione aveva delle implicazioni di grande portata per la sua vita e per quella di tutti gli esseri umani.

Aveva dedicato la sua vita professionale a migliorare la conoscenza delle cellule, perché sapeva che più conosciamo le cellule individuali più possiamo capire come funziona l’intero complesso cellulare di cui è composto il corpo umano. E sapeva che, se ogni cellula individuale è controllata dalla propria consapevolezza dell’ambiente, la stessa cosa vale per l’essere umano composto di miliardi e miliardi di cellule.

Così come avviene per una cellula individuale, il carattere della nostra vita non è determinato dai nostri geni, ma dalle risposte agli stimoli ambientali che azionano la vita.“Da un lato, la mia nuova comprensione della natura della vita fu uno shock: per quasi due decenni avevo inculcato nella mente dei miei studenti il Grande Dogma della biologia, cioè la convinzione che la vita è controllata dai geni. Dall’altro, a livello intuitivo non fu una vera sorpresa, perché avevo sempre nutrito dei dubbi sul determinismo genetico”.

I contenuti extra del libro:

• Video di approfondimento

La Biologia della Percezione

• Intervista a Bruce Lipton – Prima Parte
• Intervista a Bruce Lipton – Seconda Parte
• Playlist musicale

Musica a 432 Hz ispirata a La Biologia delle Credenze del biologo e compositore Emiliano Toso.

«Se potessi essere chiunque, chi vorrei essere? Vorrei essere me stesso!”

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