Prigione o libertà interiore… voi cosa scegliete?
Certe prigioni sono così confortevoli che non immaginiamo neanche di volerne uscire. La nostra è la prigionia di una vita preimpostata con abitudini di cui non riusciamo a fare a meno, abitudini infelici, eppure così allettanti per la nostra psiche.
Un contratto firmato con noi stessi che non garantisce nulla se non un’apparente sicurezza, un impegno preso molto tempo fa, in un tempo ormai dimenticato, una vita che non ci appartiene affatto e ci lascia spesso delusi ed insoddisfatti, persino stanchi, demotivati, tristi.
Un percorso infelice che non abbiamo scelto noi consapevolmente... eppure “ci siamo dentro fino al collo”: un lavoro che non amiamo per niente e a mala pena ci fa sopravvivere, un legame sentimentale ormai logoro che non abbiamo il coraggio di chiudere, la paura di sbagliare, di restare soli, il bisogno di prendere quello che c’è, e soprattutto il sospetto che questa vita non potrà mai darci ciò che desideriamo veramente. Questi sono solo alcuni dei sintomi della prigione interiore.
Che cos’è dunque la prigione interiore? e come si può trovare una via per uscirne?
La prigione interiore è uno stato dell’essere in cui l’individuo si sente impotente di fronte al procedere della sua esistenza, sente grande frustrazione nel non riuscire a controllare gli eventi che lo travolgono, si sente incapace di realizzare il benché minimo cambiamento; si tratta di una prigione non fisica, bensì mentale in cui la mente è l’unica responsabile della sua creazione.
Ogni giorno senza saperlo, sin dalla nascita e già da prima, attuiamo delle scelte, consce o inconsce che determineranno l’intera nostra vita. Il punto è che a volte, anzi molto spesso, il nostro inconscio, condizionato da eventi passati, dall’infanzia, dai genitori, dalla società, prende decisioni drammaticamente distanti dal nostro “vero Essere”, addirittura in contraddizione con ciò che siamo e con ciò che potrebbe veramente renderci felici! Paradossale, ma vero!
Analizzando più a fondo il problema, notiamo che trattandosi di un problema ha già in sé la soluzione… Ipotizziamo di avere un sistema di controllo interno di cui siamo totalmente ignari, e che l’80 per cento delle nostre scelte sia condizionato da questo sistema, un sistema di pensieri che derivano dal nostro vissuto personale e che non ha nulla a che vedere con la nostra essenza ed i nostri desideri più profondi; un sistema che ogni giorno è impegnato a sabotare le nostre scelte migliori, improntate al raggiungimento di sogni ed ideali.
Il nostro compito è allora quello di comprendere in che modo il sistema tenta ogni momento di deviarci dal nostro percorso, in che modo noi glielo permettiamo e da dove provengono gli schemi che questo benedetto sistema ha creato sino ad oggi… Esso è la nostra prigione mentale, quella prigione che ci impedisce giorno per giorno di avere, essere e fare ciò che più desideriamo in ogni campo esistenziale.
Chi di noi non vorrebbe una casa più grande, un conto in banca più cospicuo, una meravigliosa storia d’amore ed un lavoro gratificante e divertente? Chi di noi non ha sogni impossibili da realizzare, diventare l’uomo più ricco del mondo o andare sulla Luna?
Fate conto che tra voi ed i vostri sogni ci sia questo “sistema di pensieri” o prigione interiore, chiamatela come vi pare… il risultato non cambia, siete squattrinati, vivete in un monolocale e la donna dei vostri sogni non vi vede nemmeno. Immaginate che per arrivare dall’altra parte del fiume, in qualche modo lo dovrete attraversare: lì si trovano i vostri sogni, i soldi che volete, il lavoro che avete sempre sognato di fare, quel viaggio costosissimo che non potete permettervi!
Cosa pensereste di voi stessi se un giorno, tra 20 anni, svegliandovi scopriste che nessuno dei vostri sogni ha trovato riscontro nella realtà? E se qualcuno invece vi dicesse che esiste un modo (o anche mille modi) per concretizzare i vostri sogni e vivere la vita che da sempre avete desiderato?
E se proprio quei pensieri inconsci negativi, quelle credenze – tipo: “i ricchi sono sempre cattivi e non hanno cuore, l’amore non esiste, per guadagnare bisogna lavorare sodo, non ci si può fidare di nessuno, tanto prima o poi tutti mi abbandonano, sono un vero incapace, solo chi ruba è ricco ecc.” – fossero la chiave? La chiave che apre la porta dei nostri desideri più intimi e profondi!
Provate a pensare che ciascuno di quei pensieri ha creato la vostra vita sino ad oggi, siete vittime inconsapevoli della vostra mente e complici di un gioco che sta letteralmente mandando all’aria i vostri piani per un futuro radioso. Quelle frasi riecheggiano nella vostra prigione e vi limitano nell’azione. Se, ad esempio, voi siete convinti che per essere ricchi sia necessario rubare, partite dal presupposto che voi essendo persone oneste e corrette, non potrete mai diventare ricchi.
Il disprezzo, l’odio, il rancore verso l’oggetto amato, in questo caso il denaro, vi tengono lontani da ciò che volete. Questa idea nella vostra mente creerà un’immagine che si rifletterà sull’universo e l’universo a sua volta rifletterà questa immagine nella vostra vita, impedendovi di raggiungere la ricchezza. La spinta ad agire sarà allora molto bassa, in quanto manca la motivazione per raggiungere l’obiettivo. Questo è un esempio di prigionia.
Trasformiamo la prigionia in senso di libertà
1. Prima di tutto cerchiamo di capire quale pensiero ci ha accompagnato e condizionato, sino al punto da renderci poveri, con entrate al di sotto della media o insoddisfacenti in relazione alle nostre reali necessità.
2. Ci sono diversi metodi per individuare il pensiero condizionante. Un metodo efficace è quello di porre una domanda all’universo impostata così: “Quale pensiero o convinzione limitante sta creando questa situazione di disagio economico?” Una volta posta la domanda bisognerà attendere qualche ora o alcuni giorni perché l’universo vi risponda. Di solito lo fa attraverso la frase di un libro, di un amico, una parola sentita in televisione o meglio ancora attraverso il vostro intuito, una illuminazione dentro di voi… abbiate fede e la risposta arriverà!
3. Quando avrete individuato il pensiero limitante dovrete esercitarvi ad abbandonarlo, non vi serve più. Per eliminarlo potete ripetere quest’affermazione più volte: “Sono pronto ad abbondare lo schema che ha creato questa condizione”. Mentre ripetete la frase poggiate una mano sul collo, questo agevolerà il cambiamento.
4. Quando vi sentite pronti, potrete sostituire il pensiero limitante con un pensiero potenziante, cioè quel pensiero che vi permetterà di ottenere ciò che volete. Per es: “Io ho il potere di diventare ricco”, ” Chiunque può diventare ricco”, ” Io ho diritto all’abbondanza”, “Posso permettermi quello che desidero” ecc.
5. Queste nuove frasi che potrete poi personalizzare, dovranno diventare parte di voi. Il lavoro è profondo, dovrete sentirle dentro e ripeterle più volte, finché non vi apparterranno.
6. Un ultimo accorgimento è quello di iniziare ad amare veramente il denaro, eliminando tutti i pensieri limitanti riguardo ad esso. L’odio o l’invidia per chi è ricco, ad esempio, sono distruttivi. E’ importante capire che ognuno di noi può raggiungere il benessere, l’abbondanza… a due condizioni però:
A) La nostra mente deve concepire tutto ciò come una cosa possibile (sia la mente conscia che la mente inconscia);
B) Dovrete prendervi un impegno con voi stessi e lavorare con le frasi ogni giorno finché non vi sentirete liberi.
Ci tengo a sottolineare che questi metodi sono testati in ogni ambito esistenziale, quindi li potrete estendere all’amore, al lavoro, a qualsiasi cosa vogliate. Il denaro è solo un esempio.
Il vostro compito è quello di scoprire in quale area la vostra vita non funziona e di lavorare su voi stessi per migliorare l’area individuata, con fermezza, costanza e determinazione. Se non riuscite a sbloccare la situazione dopo numerosi tentativi, iniziate a domandarvi, con onestà, per quale motivo non riuscite ad abbandonare quella situazione di profondo disagio, che in qualche modo può avervi creato nel corso del tempo una perversa convenienza a rimanere fermi in quel punto. Quando poi emergerà il blocco… lasciatelo andare.
Non siete succubi degli eventi, riconoscete dentro di voi il potere di cambiare e plasmare la vita a vostro piacimento, il potere dei vostri pensieri: questo potere è reale ed è solo nascosto dietro alle nostre paure. Sappiate che le risorse che possediamo sono di gran lunga maggiori e più potenti di ogni nostra ipotetica e potenziale paura, quindi nutrite ogni giorno pensieri potenzianti, positivi e focalizzatevi solo su ciò che volete, sui vostri sogni!
Ora vi chiedo un ultimo sforzo… di fare questo semplice esercizio: “chiudete gli occhi, lasciate andare ogni tensione… visualizzate il vostro obbiettivo, qualsiasi esso sia, esistete solo voi, il vostro sogno e la felicità di averlo finalmente raggiunto. Sentite un senso di profonda gioia pervadere ogni cellula del vostro corpo… sentite e vedete immagini da sempre sognate, avete ciò che desiderate, è vostro, l’emozione vi lascia estasiati… abbandonatevi completamente a questa gioia… restate in questa sensazione per diversi minuti”.
Se non siete riusciti a mettere in pratica questo esercizio, avete ancora un po’ di lavoro da fare su voi stessi, nulla di meglio della consapevolezza di sapere dove siamo, ora abbiamo qualche strumento in più per guarire dai nostri limiti. Siate comunque soddisfatti del percorso intrapreso sino ad ora, il trovarvi qui, vi fa onore, e dimostra la volontà di cambiare, che è la base della rivoluzione stessa e di una svolta molto più vicina di quanto possiate immaginare….
Se l’esercizio va a buon fine, siete invece ad un buon punto ed inizieranno a succedere cose sorprendenti nella vostra vita, che vi faranno capire che siete sulla strada giusta. Ora siete liberi di scegliere, liberi di scegliere se tornare alla vostra solita vita, fatta di cose che non vi piacciono, una prigione dorata di insoddisfazioni continue ed insuccessi… oppure liberi di scegliere una nuova vita, fatta di gioia e grandi risultati, con tutte le soddisfazioni, il successo e la felicità che ne conseguono.
Questa scelta determinerà il vostro destino. Una volta attraversato il fiume, vi renderete conto che guardarsi dentro, ascoltare i segnali della vita, mettersi in contatto con la nostra parte divina è la cosa più saggia che possiamo fare per noi stessi e gli altri. Non avremo più bisogno di disperarci quando qualcosa non funziona, semplicemente ne prenderemo atto e lo rimetteremo a posto per seguire la via del nostro cuore.
Ogni volta che lavorate su voi stessi, sul vostro sviluppo personale, sui vostri limiti, state compiendo un grande atto d’amore non solo nei confronti di voi stessi, ma anche nei confronti degli altri. Il vostro cambiamento di oggi, influirà sui cambiamenti delle future generazioni e dell’intera umanità.
Siete voi a decidere il vostro cammino, siate sempre consci di questo potere. E’ un dono del cielo ed i doni non vanno mai sprecati!
Buona rinascita!!!
Articolo di Debora Giuditta Di Maggio (Ricercatrice Spirituale da quasi 20 anni, Advanced Angel Life Coach® certificata da Isabelle Von Fallois ed Esperta di Crescita e Miglioramento Personale)
Fonte: http://www.trasformalatuavita.com/2013/05/prigione-o-liberta-interiore-voi-cosa.html
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