La coscienza è una realtà evanescente, non può essere vista o toccata, non è quantificabile. Già questo risulta un problema “di principio” per la scienza, che utilizza il principio fondamentale della “misurabilità” di ciò che studia e cerca di spiegare. Ma la coscienza esiste, dicono molti, ed è uno degli aspetti più fondamentali di ciò che ci rende umani. E proprio come la materia oscura e l’energia oscura sono ipotesi nate per superare grandi problemi di consistenza di modelli fisici attualmente utilizzati e funzionanti, alcuni ricercatori hanno anche proposto che la coscienza potrebbe essere considerata come un “nuovo stato di materia”.