Matrix Divina, la Rete Energetica dell’Universo
di Elena Sanda Chira
Siamo un programma di coscienza dell’infinita matrice cosciente, che ci fa essere a nostra volta programmatori della nostra vita.
“In principio era il vuoto, brulicante di infinite possibilità, una delle quali sei tu”. Vittorio Marchi, fisico e ricercatore di grande attualità, basandosi sulle ricerche dei più grandi fisici quantistici del XX secolo e sulle proprie investigazioni nel regno della materia e dello spirito, rivela la straordinaria capacità del cervello umano di connettersi alla Mente Universale e modificare continuamente la così detta Realtà.
Le cose non sono oggetti, ma Coscienza
Nel 1944 Max Planck, padre della “Teoria dei quanti”, scioccò il mondo affermando l’esistenza di una matrice energetica da cui tutto ha origine, dalle stelle alle galassie, dai più lontani universi al DNA. La matrice energetica detta Matrix Divina è la rete energetica che sostiene e unifica l’universo.
La visione di Plank era una visione “ribelle” di un’inattesa realtà che stava per rivoluzionare il mondo, condizionato da più di 400 anni dal metodo sperimentale e logico-deduttivo, il quale secondo la scienza galileiana era il solo che poteva portare alla conoscenza. L’affermazione di Plank, considerata l’epoca e la proposizione indimostrabile, fu veramente sconvolgente per l’implicazione sconcertante che aveva, ovvero il concetto che tutto è coscienza.
Werner Karl Heisenberg, lo scopritore della Fisica quantistica, è stato molto chiaro, al riguardo: le cose non sono oggetti, ma solo possibilità della coscienza di divenire una data realtà. Da quel momento la scienza moderna non ha più potuto tornare indietro. Oggi la “Matrice di Planck”, come viene attualmente chiamata dalla comunità scientifica più avanzata, anche se in realtà si tratta della Matrice divina, viene descritta come una forma di energia quantica che esiste in ogni momento e che è sempre esistita (al posto del cosiddetto “spazio vuoto”); è un PIENO intelligente in cui TUTTO, più che essere connesso, si manifesta in ogni cosa come un continuum.
Il Cervello umano è parte della Matrice Divina
Si tratta, cioè, di un qualcosa all’interno del quale ogni evento che si determina in un solo punto ha il potere di riflettersi “non localmente” in ogni altro punto, oltre a rispecchiarsi ovunque, e di avere un effetto su ogni cosa dell’intero sistema universale (detto UNO).
Se si pensa quindi all’Universo come programma, gli atomi ne rappresentano i bit di informazione: essi sono on, in quanto materia allo stato fisico visibile, oppure off, in quanto onde invisibili. Gli atomi sono anche quelli indicati dal misticismo orientale, millenni di anni prima di Cristo, come unità-evento o unità-processo (quanto, da ka = colui che è, e want = provvidente, in sanscrito), una sintesi riconducibile a un unicum energetico, di cui la massa è solo una concentrazione, un aspetto virtuale. “Noi stessi siamo fatti della stessa materia di quelli” (Stephan Durr, fisico tedesco).
Siamo un programma di coscienza dell’infinita matrice cosciente, che ci fa essere a nostra volta programmatori della nostra vita. Questo, perché noi siamo un ologramma di quell’immenso Olomero che è la Matrice Divina. In altre parole, è lo stesso processo per cui ogni parte di un tutto contiene l’immagine dell’originale intero, anche se in scala ridotta. La natura olografica dell’Esistente usa questo principio per condividere all’istante e adimensionalmente l’informazione, istruendo la modalità in virtù della quale ogni parte di sé rispecchia indissolubilmente l’Intero, in modo che l’Intero in ogni sua parte sia UNO, sia pure in scala ridotta.
L’Uno è strutturato in modo che le sue informazioni non locali agiscano simultaneamente dappertutto, secondo un progetto universalmente vivente e intelligente. Ovviamente la modalità di ricezione del programma universalmente cosciente dipende dal nostro programmatore interiore, ovvero dalla nostra specifica, personale “taratura”.
Siamo i Creatori della Realtà!
Qualunque sia il modo in cui noi osserviamo il mondo che ci circonda, come possiamo continuare a vederlo come reale, se l’ESSERE che determina tutto ciò che è reale è intangibile? Chi siamo? Da dove veniamo? Cosa dobbiamo fare? Dove andiamo? Che cos’è la realtà? Ognuno di noi è un enigma? Perché non farci delle domande più profonde, dare inizio a un modo nuovo di stare al mondo, apportare una boccata dì aria fresca e rendere la vita più allegra?
Il vero abbaglio della vita è quello di credere nel mistero che il reale esterno sia più reale di quello interno, quando invece il modello scientifico dimostra esattamente il contrario, affermando che quello che accade dentro di noi creerà quello che accade fuori di noi. La domanda, pertanto, è: cos’è la realtà? Gli occhi sono come una lente, ma il “nastro” che realmente sta vedendo è dentro di noi, nel cervello, e si chiama plasma visivo. Il cervello è in grado di registrare quello che vede; questo è importante, e l’unico film, proiettato nel cervello, è quello che abbiamo la capacità di vedere. È possibile, allora, che i nostri occhi possano vedere più cose di quante ne riesca a proiettare consapevolmente il nostro cervello?
Candace Pert, neuroscienziata di fama mondiale, afferma: “Per come è fatto il nostro cervello, vediamo solo ciò che crediamo possibile; combiniamo, cioè, schemi che già esistono dentro di noi, a causa dei condizionamenti”. Il nostro cervello non sa la differenza tra ciò che avviene là fuori e ciò che avviene qua dentro. Il fatto è che là fuori non c’è qualcosa di indipendente da quello che succede qua dentro. Quando si studia o si osserva la realtà delle cose c’è solo da aspettarsi un Benvenuti nel campo delle infinite creazioni!
Articolo a cura di Elena Sanda Chira, coordinatrice della collana Scienza e Conoscenza
Fonte: https://www.scienzaeconoscenza.it/blog/consapevolezza/matrix-divina-la-rete-energetica-dell-universo
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