“Medicina Quantistica”: una Nuova Frontiera della Medicina
Articolo di GaiaQuantica
Con il termine “Medicina Quantistica” si indica una nuova frontiera della medicina vista con l’ottica della fisica quantistica che, come molti sanno, è quella parte della fisica che indaga la realtà nel campo dell’infinitamente piccolo.
L’essere umano è costituito di materia ed energia, indissolubilmente legate tra loro e trasformabili una nell’altra. Inoltre, l’energia è anche vibrazione e quindi frequenza, pertanto un corpo materiale non solo possiede energia, ma può anche emettere e assorbire frequenze. Ogni cellula del nostro organismo, tramite il suo DNA che funziona come un trasmettitore-ricevitore, emette e può ricevere segnali frequenziali. Inoltre, tutte le cellule dell’organismo sono in continua e istantanea comunicazione fra di loro e si scambiano messaggi elettromagnetici con precisi effetti biologici.
Quando insorge un disturbo nella rete elettromagnetica di controllo e quindi nel sistema di autoregolazione, può insorgere una patologia. La Medicina Quantistica studia l’aspetto energetico-elettromagnetico della fisiologia e interviene su questo piano.
Un aspetto importante dal punto di vista psicologico, è il fatto che emozioni come rabbia, gioia, ansia, ecc., hanno effetti sul nostro corpo. Di conseguenza modificano le frequenze che il corpo emette. Tutto ciò può essere rilevato tramite il livello di frequenza, e si possono indagare le emozioni.
È importante notare come a livello frequenziale non si faccia distinzione tra fegato, rabbia, il sistema immunitario, o un singolo batterio, l’ansia, ecc. Poiché sono tutte frequenze vibratorie e si distinguono tra loro solo per la particolare frequenza, come si può vedere dai campi di applicazione.
Max Planck e la Teoria Quantistica
Fu Max Plank, agli inizi del Novecento, a introdurre per primo il concetto del “quanto” come la particella elementare costituente elettricità e materia. Questa intuizione, che si concretizzò nel dualismo onda-corpuscolo della materia, portò al fallimento delle teorie classiche della Fisica. E fu terreno fertile per numerosi studiosi come Heisemberg e Einstein, i quali affiancarono alla Fisica studi paralleli di Chimica, Medicina, Biologia. Ed arrivarono a dimostrare come l’uomo e l’universo siano un tutt’uno, interconnessi da una matrice primordiale che permette all’uno di influenzare l’altro e viceversa.
Albert Einstein non avrebbe mai potuto realmente accettare la Teoria quantistica come una scienza finita, perché la meccanica quantistica poteva in generale solo dare la probabilità di come singole particelle si sarebbero comportate, e non calcolare certezze assolute. Da qui, l’origine della famosa obiezione di Einstein “Dio non gioca a dadi con l’universo”. Il famoso scienziato ha sempre sperato che, alla fine, qualcuno sarebbe stato in grado di trovare i parametri ed i principi, che avrebbero permesso alla Fisica di calcolare tutto con la precisione desiderata, ma ciò non avvenne.
La teoria quantistica è stata chiamata meccanica quantistica, perché si supponeva che ci dovesse essere una qualche legge meccanica coinvolta nel movimento delle particelle atomiche e dei quanti di energia, simile a quella che descrive la meccanica dei corpi macroscopici come i pianeti.
La Scienza dei sistemi complessi
Tuttavia, si è constatato che particelle strettamente legate si comportano come onde, e che ognuna influenza le altre come se fossero un unico essere. In un senso più ampio, la teoria quantistica è quindi la scienza dei sistemi complessi. E lo strumento principale della meccanica quantistica è la statistica. La teoria quantistica ha quindi una portata molto più ampia del mondo microscopico. E può essere applicata a sistemi in generale dove molte singole parti lavorano insieme e si influenzano a vicenda.
Un esempio lampante di sistemi del genere, è quello rappresentato dagli esseri viventi, poiché ognuno è una rete molto complessa di cellule, organi e sistemi che interagiscono continuamente. Pertanto la quantistica, scienza dei sistemi complessi, offre gli strumenti adeguati per lo studio di tutti gli aspetti del comportamento del genere umano. Mente ed emozioni come un’unica rete interconnessa. La medicina quantistica, dunque, è una medicina che va oltre la vita, la salute e la malattia come fenomeno di rete, utilizzando la statistica come strumento analitico.
Conoscenza e Consapevolezza
La conoscenza e la consapevolezza di tutte quelle leggi fisiche a cui la materia biologica risponde, sono da considerarsi fondamentali per tutti i professionisti della salute e del benessere.
Einstein ci insegna come tutto ciò che è Materia, in realtà è anche energia. Entrambi correlati dall’equazione E= mc2. Anche Energia ed Informazione sono legate tra loro secondo una relazione di dipendenza in cui rientra anche la costante di Plank h, cioè I=f(E,h).
Informazione, Energia e Materia sono quindi tutte collegate a cascata. La Materia non esiste senza l’energia, che a sua volta non ha forma senza informazione. In altre parole, la nostra mente produce informazioni che poi vengono messe in moto dall’energia per governare la Materia. È proprio l’informazione che determina come si deve comportare la Materia, ed è quest’aspetto del mondo fisico che va necessariamente approfondito. Una semplice rappresentazione di tutto questo è il modello C.I.E.M. = Coscienza, Informazione, Energia, Materia.
I Problemi della Medicina attuale
Pertanto esistono molti problemi della medicina attuale, uno dei principali è che questa lavora quasi esclusivamente sul piano della materia (es: farmaci che lavorano solo sulla biochimica), tralasciando o comunque dando poca importanza a quello che c’è a monte, ossia energia e informazione. Dovrebbe essere invece premura del medico o dell’operatore, dotarsi di strumenti per osservare ed indagare il mondo dell’energia. Rendersi consapevole di come la realtà sia gestita da una trama olografica di informazione. E di come egli stesso sia la manifestazione di energia ed informazione, elementi che scambia a sua volta con quella dei propri pazienti.
Le cellule comunicano tra loro
Lo scienziato tedesco Fritz Albert Popp ha dedicato i propri studi a verificare l’ipotesi per cui le cellule comunicano tra loro mediante segnali elettromagnetici e solo saltuariamente e localmente tramite la biochimica. Popp riuscì a dimostrare che le cellule comunicano tramite campi elettromagnetici, oltre che chimicamente, nel campo dagli infrarossi agli ultravioletti dai 200 agli 800 nm circa.
Il DNA funziona come trasmettitore e ricevitore, avente una densità di informazione pari a 10^21 Bit/cm^3. Uno degli esperimenti più famosi di Popp prevede l’utilizzo di due colture di cellule in contenitori di vetro separati fra loro da un diaframma di vetro oppure di vetro al quarzo, che è permeabile solo alla luce ultravioletta. In una delle colture viene indotta un’infezione virale. Nel primo caso (vetro normale) non vi è nessuna alterazione; col diaframma al quarzo invece, si riscontrano sintomi di infezione, con una riproducibilità dell’80% su oltre 10.000 esperimenti eseguiti.
Questo dimostra inequivocabilmente che c’è stata comunicazione di informazioni fra una coltura e l’altra. E che questa comunicazione è avvenuta sulle frequenze della luce ultravioletta. Esperienze come questa dimostrano che la sola chimica non può bastare a descrivere il funzionamento del corpo umano. E in generale di tutti gli esseri viventi, e che è fondamentale conoscere e applicare i principi della fisica quantistica alle nuove frontiere della medicina.
Articolo di GaiaQuantica
Fonte: https://www.pianetaindaco.it/una-nuova-frontiera-della-medicina-la-medicina-quantistica/
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