Sezione: Il Dio fumoso
Pagina corrente: Prefazione dell’autore

Temo che questa storia, apparentemente incredibile, che mi accingo a raccontare, sarà considerata come il risultato di una mente distorta, indotta, probabilmente, dall’attrazione che ha nel togliere il velo di un meraviglioso mistero, invece di una sincera testimonianza, di un’esperienza ineguagliabile, raccontata da un uomo: Olaf Jansen, la cui pazzia si è appellata alla mia immaginazione, nella quale i pensieri di un criticismo analitico, si sono efficacemente dileguati. Marco Polo si rivolterà sicuramente nella tomba a questa strana storia che sono chiamato a raccontare; una storia così strana, come un racconto di Munchausen. E’ anche inopportuno che io, un miscredente, debba essere il solo a raccontare la storia di Olaf Jansen, il quale nome è ora per la prima volta dato al mondo, e che tuttavia nel futuro, dovrà considerarsi come persona eminente della Terra. Ammetto liberamente che il suo racconto non consente un’analisi razionale, ma ha a che fare con il profondo mistero riguardante il gelato Nord, che per secoli ha ricevuto l’attenzione in uguale misura, di scienziati e profani. Comunque, molte sono le differenze con i manoscritti cosmografici del passato, questi scritti possono essere di riferimento con le cose che Olaf Jansen reclama di aver visto con i propri occhi. Mi sono chiesto un centinaio di volte, se la geografia della Terra fosse incompleta e se lo sconvolgente racconto di Olaf Jansen, possa essere un fatto dimostrabile. E’ comunque lontana la certezza che il narratore possa aver raggiunto la convinzione che sia vero.

Può essere che la vera casa di Apollo non sia Delfi, ma in quel vecchio centro della Terra del quale Platone parla: “La vera casa di Apollo è in mezzo agli Iperborei, in una terra di vita perpetua”, dove la Mitologia ci dice di due spiriti Santi che, volando dalle due opposte parti del mondo, si incontrano in questa bella regione, la casa di Apollo. Davvero, secondo Hecataues, Leto: la madre di Apollo nacque in un’isola dell’Oceano Artico, molto lontano dal Vento del Nord”. Non è mia intenzione tentare una discussione della teogonia della divinità, riguardante una precedente parte sconosciuta di questa terra, come venne vista e descritta dal vecchio normanno, Olan Jansen.

L’interesse nelle ricerche del profondo Nord è di tutte le Nazioni. Undici Stati sono impegnati, o hanno contribuito a farlo, nel pericoloso lavoro di cercare di risolvere uno dei misteri cosmologici rimasti, la Terra. C’è un proverbio antico delle montagne che dice “la verità è più inspiegabile della finzione”.

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Articoli nella sezione: Il Dio fumoso

Il Dio fumoso

Viaggio nel Mondo Interno della Terra Cava
di Willis George Emerson
dedicato a Olaf Jansen
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Prefazione dell’autore

Temo che questa storia, apparentemente incredibile, che mi accingo a raccontare, sarà considerata come il risultato di una mente distorta, indotta, probabilmente, dall’attrazione che ha nel togliere il velo di un meraviglioso mistero, invece di una sincera testimonianza, di un’esperienza ineguagliabile, raccontata da un uomo: Olaf Jansen, la cui pazzia si è appellata alla mia immaginazione, nella quale i pensieri di un criticismo analitico, si sono efficacemente dileguati. Marco Polo si rivolterà sicuramente nella tomba a questa strana storia che sono chiamato a raccontare; una storia così strana, come un racconto di Munchausen. E’ anche inopportuno che io, un miscredente, debba essere il solo a raccontare la storia di Olaf Jansen, il quale nome è ora per la prima volta … leggi tutto

La storia di Olaf Jansen

Mi chiamo Olaf Jansen. Sono un norvegese, benché sia nato in una piccolo villaggio di pescatori russo, Uleaborg, nella costa Est del Golfo di Bothnia, il braccio nord del Mar Baltico. I miei genitori stavano navigando in un peschereccio nel Golfo di Bothnia e, al tempo della mia nascita, puntarono su Uleaborg, il 27 Ottobre 1811. Mio padre, Jens Jansen, nacque a Rodwig, nella costa scandinava, vicino alle isole Lofoden, ma dopo essersi sposato, prese casa a Stoccolma, perché i parenti di mia madre risiedevano in quella città. All’età di sette anni, cominciai ad andare con mio padre nei viaggi di pesca lungo le coste scandinave. Ben presto sviluppai un’attitudine per i libri, ed all’età di nove anni, venni messo … leggi tutto

Al di là del vento del Nord

Cercavo di dimenticare la mia sete tenendomi occupato, prendendo un po’ di cibo e un recipiente vuoto dalla dispensa. Allungandomi fuori bordo, riempii il recipiente di acqua del mare per lavarmi le mani ed il viso. Quando l’acqua venne in contatto con le mie labbra, con meraviglia, scoprii che non era salata. Sobbalzai dalla scoperta. “Padre, l’acqua non è salata!”. “Cosa, Olaf?, esclamò, guardandosi rudemente intorno. “Sicuramente ti stai sbagliando. Non c’è terra. Stai diventando matto”. “Ma assaggiala” gli dissi. E così scoprimmo che l’acqua era davvero fresca, assolutamente buona, senza alcun sapore salato o salmastro. Immediatamente riempimmo le due botti che ci rimanevano, e mio padre disse che era una dispensa della misericordia degli Dei Odino e Thor. Eravamo … leggi tutto

Nel mondo Interno

Apprendemmo che gli uomini si sposavano a partire dai settantacinque, cento anni d’età e per le donne un po’ di meno, e sia gli uomini che le donne vivevano in media 600-800 anni e in alcuni casi di più. Giuseppe dice: “Dio prolungò la vita dei patriarchi che precedettero il diluvio, sia per sviluppare le loro virtù e sia per dare loro l’opportunità di perfezionare le scoperte nelle scienze della geometria e dell’astronomia, che non avrebbero potuto fare se avessero vissuto di meno”. (Flammarion, Miti Astronomici, Parigi). Durante l’anno successivo visitammo molti villaggi e città e fra questi le città di Nigi, Delfi, Hectea, mio padre venne chiamato, non meno di una mezza  dozzina di volte, per portare delucidazioni sulle … leggi tutto

In mezzo ai ghiacci

I successivi 45 giorni passammo il nostro tempo evitando iceberg e cercando canali; non eravamo favoriti davvero dal forte vento del sud, con la nostra barchetta. Dubitavo che questa storia potesse essere un giorno raccontata al mondo. Alla fine venne una mattina in cui mio padre disse: “Figlio mio, penso che vedremo la via di casa. Abbiamo quasi attraversato i ghiacci. Vedi! le acque aperte sono dietro di noi”. Comunque, c’erano alcuni iceberg che galleggiavano in direzione Nord, dritti davanti a noi, su tutti e due i lati, che si distendevano per molte miglia. Direttamente di fronte a noi e attraverso la bussola, che ora aveva ritrovato il suo equilibrio e puntava a Nord, c’era il mare aperto.
“Che meravigliosa storia … leggi tutto

Conclusione

Nel concludere la storia delle mie avventure, desidero affermare che io credo fermamente che le scienze siano ancora alla fase dell’infanzia, per quel che riguarda la cosmologia della Terra. Ci sono moltissime cose che non sono spiegate e comprese oggigiorno e rimarranno sempre così, fino a che la terra del “Dio Fumoso” non verrà scoperta e riconosciuta dai nostri geofisici. Questa è la terra da dove provengono i cedri, che sono stati trovati dagli esploratori, nelle acque aperte dell’estremo Nord della crosta terrestre, e anche i corpi dei mammut, i cui scheletri sono stati trovati in vaste parti della costa Siberiana. Gli esploratori del Nord hanno fatto molto. Sir John Franklin, De Haven Grinnell, Sir John Murray, Kane, Melville, Hall, … leggi tutto

Postfazione dell’autore

Ho avuto molta difficoltà nel decifrare e scrivere il manoscritto di Olaf Jansen. Comunque, mi sono preso la libertà di ricostruire solamente alcune espressioni, e nel fare questo non ho in nessun modo cambiato lo spirito del significato. Al testo originale non è stato aggiunto, né tolto nulla. E’ impossibile esprimere la mia opinione sulla validità o la credibilità del bellissimo racconto di Olaf Jansen. Le descrizioni date delle strane terre e della gente visitata, le locazioni delle città, i nomi e le direzioni dei fiumi, e altre informazioni qui combinate, conformi in ogni cosa ai disegni grezzi dati in mia custodia da questo antico normanno che, insieme al manoscritto, ho intenzione, in altra data, di donare all’Istituto Smithsonian (Museo … leggi tutto

Il centro di gravità non è nel centro della Terra!

Un po’ di tempo prima del 1901, i governanti francesi, desiderando determinare più accuratamente l’esatta dimensione della Terra, per rivedere e correggere i loro calcoli riguardanti la distanza del Sole, misurarono la differenza di distanza da parte della cima di due linee, perpendicolari alla superficie della Terra, e la base di queste due linee. Essi volevano una coppia di linee lunghe a sufficienza, per dare una misurazione rilevante. Ovviamente non poterono costruire due poli paralleli alti un miglio, ma pensarono di poter sospendere due piombi ad una profondità di un miglio, nel pozzo di una miniera, e quindi poter misurare la distanza dalla cima e la distanza del fondo, la quale doveva essere leggermente minore. Essi volevano sapere esattamente quanto … leggi tutto

TCT - LA COSCIENZA RITROVATA
Nuova edizione aggiornata con nuova veste grafica, nuovo formato
di Corrado Malanga

TCT - La Coscienza Ritrovata

Nuova edizione aggiornata con nuova veste grafica, nuovo formato

di Corrado Malanga

Il libro riporta i risultati di una ricerca trentennale dell’autore su chi siamo e quale è lo scopo della nostra esistenza, offrendo una metodologia sicura e sperimentalmente testata per acquisire consapevolezza del proprio Sé.

L’autore giunge alla conclusione che noi siamo i creatori della nostra realtà virtuale e quotidiana, che inconsapevolmente non sappiamo gestire. Noi siamo il contenitore di tre componenti: mente, spirito ed anima, i cui significati vengono sdoganati da una semplice visione psicoanalitica, ed integrati con l’ausilio della fisica quantistica e descritti come gruppi di vettori e tensori muniti di coscienza propria. L’autore sottolinea come, dalla comprensione di queste tre parti - che costituiscono l’essere umano - si possa mettere in atto un progetto di integrazione personale, che corrisponderà, alla fine del percorso, ad un riconoscimento della propria natura di Creatori della Realtà Virtuale.

L’essere ottenuto lavorando su sè stessi con una semplice simulazione mentale, che prende il nome di Triade Color Test (TCT) Dinamico Flash, in pochi passaggi permetterà a chiunque di poter tornare ad essere Coscienza Integrata: l’unica vera essenza dell’Universo.

Il libro offre una chiave di lettura della propria psiche, esente da interazioni con psicologi, psicoanalisti e psichiatri, per chiarire cosa significhi consapevolezza del proprio Sé, attraverso l’autoanalisi quale unico vero strumento di guarigione e di comprensione.

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