Lasciatemi fare alcun riflessioni: generazioni dopo generazioni, le tradizioni del nebuloso passato si tramandano da padre in figlio, ma per alcune strane ragioni, l’interesse ai misteri delle regioni ghiacciate, non si è mai affievolito con il passare degli anni, sia nelle menti degli ignoranti, che degli studiosi. In ogni nuova generazione, un impulso irrequieto rimescola il cuore degli uomini, per la conquista della cittadella nascosta dell’Artico, il circolo del silenzio, la terra dei ghiacciai, disabitate raggelanti distese di acqua e venti, che sono stranamente caldi. L’aumentato interesse manifestato nelle montagne di ghiaccio, le meravigliose ipotesi, riguardanti il centro di gravità della Terra, la culla delle maree, dove le balene fanno i loro figli, dove l’ago della bussola diventa matto, dove l’Aurora Boreale illumina la notte, e dove bravi e coraggiosi spiriti, di ogni generazione, si avventurano ed esplorano, sfidando i pericoli del “Più lontano Nord”.

Uno dei lavori più curati degli anni recenti è “Il Paradiso Perduto, o la Culla della Razza Umana al Polo Nord”, di William F. Warren. In questo volume accuratamente preparato, Mr. Warren ha quasi messo il piede sulla vera realtà, ma fallendo apparentemente solo per un pelo, se le rivelazioni del Normanno sono vere.

Il Dr. Orville Livingston Leech, scienziato, in un recente articolo scrive: “Le possibilità dell’esistenza di una terra, all’interno della Terra, attrasse la mia attenzione quando raccolsi un geode, sulle coste dei Grandi Laghi. Il geode è una pietra sferica, apparentemente solida, ma quando rotta, si scopre vuota, e coperta di cristalli. La Terra è soltanto un geode molto più grande, e la legge che ha creato il geode, nella sua forma vuota, indubbiamente ha modellato la Terra nello stesso modo”. Nel presentare l’argomento di questa alquanto incredibile storia, così come raccontata da Olaf Jansen, e integrata dal suo manoscritto, mappe grezze e disegni, c’è un’introduzione che dice così: “All’inizio Dio creò i cieli e la Terra, e la Terra era senza forma e vuota”. Ed anche: “Dio creò l’uomo a sua immagine”. Perciò, anche nelle cose materiali, l’uomo deve essere come Dio, a causa della sua somiglianza con il Padre.

Un uomo costruisce la sua casa per sé stesso e la propria famiglia. Le verande sono tutte all’esterno, e sono secondarie. L’edificio è costruito per usare le comodità che sono all’interno.

Olaf Jansen offre la sua sorprendente storia attraverso me, modesto strumento, per dirci che: Dio creò la Terra per le comodità interne – con le sue terre, mari, fiumi, montagne, foreste e valli, mentre la superficie esterna della Terra è soltanto la veranda, il balcone, dove le cose crescono in modo sparso, come i licheni sul lato della montagna, attaccati con risolutezza alle loro spoglie esistenze.


Articoli nella sezione: Il Dio fumoso

Il Dio fumoso

Viaggio nel Mondo Interno della Terra Cava
di Willis George Emerson
dedicato a Olaf Jansen
[subpages depth=”3″]

Prefazione dell’autore

Temo che questa storia, apparentemente incredibile, che mi accingo a raccontare, sarà considerata come il risultato di una mente distorta, indotta, probabilmente, dall’attrazione che ha nel togliere il velo di un meraviglioso mistero, invece di una sincera testimonianza, di un’esperienza ineguagliabile, raccontata da un uomo: Olaf Jansen, la cui pazzia si è appellata alla mia immaginazione, nella quale i pensieri di un criticismo analitico, si sono efficacemente dileguati. Marco Polo si rivolterà sicuramente nella tomba a questa strana storia che sono chiamato a raccontare; una storia così strana, come un racconto di Munchausen. E’ anche inopportuno che io, un miscredente, debba essere il solo a raccontare la storia di Olaf Jansen, il quale nome è ora per la prima volta … leggi tutto

La storia di Olaf Jansen

Mi chiamo Olaf Jansen. Sono un norvegese, benché sia nato in una piccolo villaggio di pescatori russo, Uleaborg, nella costa Est del Golfo di Bothnia, il braccio nord del Mar Baltico. I miei genitori stavano navigando in un peschereccio nel Golfo di Bothnia e, al tempo della mia nascita, puntarono su Uleaborg, il 27 Ottobre 1811. Mio padre, Jens Jansen, nacque a Rodwig, nella costa scandinava, vicino alle isole Lofoden, ma dopo essersi sposato, prese casa a Stoccolma, perché i parenti di mia madre risiedevano in quella città. All’età di sette anni, cominciai ad andare con mio padre nei viaggi di pesca lungo le coste scandinave. Ben presto sviluppai un’attitudine per i libri, ed all’età di nove anni, venni messo … leggi tutto

Al di là del vento del Nord

Cercavo di dimenticare la mia sete tenendomi occupato, prendendo un po’ di cibo e un recipiente vuoto dalla dispensa. Allungandomi fuori bordo, riempii il recipiente di acqua del mare per lavarmi le mani ed il viso. Quando l’acqua venne in contatto con le mie labbra, con meraviglia, scoprii che non era salata. Sobbalzai dalla scoperta. “Padre, l’acqua non è salata!”. “Cosa, Olaf?, esclamò, guardandosi rudemente intorno. “Sicuramente ti stai sbagliando. Non c’è terra. Stai diventando matto”. “Ma assaggiala” gli dissi. E così scoprimmo che l’acqua era davvero fresca, assolutamente buona, senza alcun sapore salato o salmastro. Immediatamente riempimmo le due botti che ci rimanevano, e mio padre disse che era una dispensa della misericordia degli Dei Odino e Thor. Eravamo … leggi tutto

Nel mondo Interno

Apprendemmo che gli uomini si sposavano a partire dai settantacinque, cento anni d’età e per le donne un po’ di meno, e sia gli uomini che le donne vivevano in media 600-800 anni e in alcuni casi di più. Giuseppe dice: “Dio prolungò la vita dei patriarchi che precedettero il diluvio, sia per sviluppare le loro virtù e sia per dare loro l’opportunità di perfezionare le scoperte nelle scienze della geometria e dell’astronomia, che non avrebbero potuto fare se avessero vissuto di meno”. (Flammarion, Miti Astronomici, Parigi). Durante l’anno successivo visitammo molti villaggi e città e fra questi le città di Nigi, Delfi, Hectea, mio padre venne chiamato, non meno di una mezza  dozzina di volte, per portare delucidazioni sulle … leggi tutto

In mezzo ai ghiacci

I successivi 45 giorni passammo il nostro tempo evitando iceberg e cercando canali; non eravamo favoriti davvero dal forte vento del sud, con la nostra barchetta. Dubitavo che questa storia potesse essere un giorno raccontata al mondo. Alla fine venne una mattina in cui mio padre disse: “Figlio mio, penso che vedremo la via di casa. Abbiamo quasi attraversato i ghiacci. Vedi! le acque aperte sono dietro di noi”. Comunque, c’erano alcuni iceberg che galleggiavano in direzione Nord, dritti davanti a noi, su tutti e due i lati, che si distendevano per molte miglia. Direttamente di fronte a noi e attraverso la bussola, che ora aveva ritrovato il suo equilibrio e puntava a Nord, c’era il mare aperto.
“Che meravigliosa storia … leggi tutto

Conclusione

Nel concludere la storia delle mie avventure, desidero affermare che io credo fermamente che le scienze siano ancora alla fase dell’infanzia, per quel che riguarda la cosmologia della Terra. Ci sono moltissime cose che non sono spiegate e comprese oggigiorno e rimarranno sempre così, fino a che la terra del “Dio Fumoso” non verrà scoperta e riconosciuta dai nostri geofisici. Questa è la terra da dove provengono i cedri, che sono stati trovati dagli esploratori, nelle acque aperte dell’estremo Nord della crosta terrestre, e anche i corpi dei mammut, i cui scheletri sono stati trovati in vaste parti della costa Siberiana. Gli esploratori del Nord hanno fatto molto. Sir John Franklin, De Haven Grinnell, Sir John Murray, Kane, Melville, Hall, … leggi tutto

Postfazione dell’autore

Ho avuto molta difficoltà nel decifrare e scrivere il manoscritto di Olaf Jansen. Comunque, mi sono preso la libertà di ricostruire solamente alcune espressioni, e nel fare questo non ho in nessun modo cambiato lo spirito del significato. Al testo originale non è stato aggiunto, né tolto nulla. E’ impossibile esprimere la mia opinione sulla validità o la credibilità del bellissimo racconto di Olaf Jansen. Le descrizioni date delle strane terre e della gente visitata, le locazioni delle città, i nomi e le direzioni dei fiumi, e altre informazioni qui combinate, conformi in ogni cosa ai disegni grezzi dati in mia custodia da questo antico normanno che, insieme al manoscritto, ho intenzione, in altra data, di donare all’Istituto Smithsonian (Museo … leggi tutto

Il centro di gravità non è nel centro della Terra!

Un po’ di tempo prima del 1901, i governanti francesi, desiderando determinare più accuratamente l’esatta dimensione della Terra, per rivedere e correggere i loro calcoli riguardanti la distanza del Sole, misurarono la differenza di distanza da parte della cima di due linee, perpendicolari alla superficie della Terra, e la base di queste due linee. Essi volevano una coppia di linee lunghe a sufficienza, per dare una misurazione rilevante. Ovviamente non poterono costruire due poli paralleli alti un miglio, ma pensarono di poter sospendere due piombi ad una profondità di un miglio, nel pozzo di una miniera, e quindi poter misurare la distanza dalla cima e la distanza del fondo, la quale doveva essere leggermente minore. Essi volevano sapere esattamente quanto … leggi tutto

INIZIAZIONE ALLA BIOTRANSENERGETICA
Teoria e prassi psicoterapeutica
di Pier Luigi Lattuada

Iniziazione alla Biotransenergetica

Teoria e prassi psicoterapeutica

di Pier Luigi Lattuada

La Biotransenergetica, nata in Italia negli anni Ottanta, viene spiegata in modo semplice dal suo fondatore.

"Un libro che fa succedere le cose", un punto di partenza per chi voglia intraprendere un percorso di lavoro su di sé, imparando dall'esperienza narrata dall'autore e mettendola a frutto.

Il nome di Pier Luigi Lattuada si lega indissolubilmente a quello della Biotransenergetica, che egli chiama "la mia medicina" e che è frutto di quarant'anni di ricerca e di lavoro ininterrotto, nel corso dei quali il noto medico e psicoterapeuta, che molti considerano un vero e proprio sciamano, si è impegnato per mettere a punto un proprio modello originale nell'ambito della psicoterapia transpersonale.

Nata negli anni Ottanta del Novecento, solo oggi, al sorgere del nuovo paradigma, la Biotransenergetica può aspirare a una reale e piena comprensione, grazie al diffondersi della visione quantistica della realtà, che essa si è fatta carico di trasporre anche in ambito psicologico.

Se però i fisici quantistici ancora si affannano alla ricerca di una "teoria delle teorie", che includa e concili fra loro le scoperte già acquisite, il modello della Biotransenergetica sembra aver già integrato tutte le vie attraverso le quali, dagli albori della sua comparsa sulla Terra fino a oggi, l'essere umano ha tentato di comprendere se stesso e il proprio ruolo creativo nel mondo.

Lo scopo di questo libro è dunque quello di farla conoscere al grande pubblico, come uno strumento immediatamente utilizzabile, a tutto beneficio del nostro benessere e della nostra evoluzione e nel pieno rispetto della legge naturale, nella quale anche il più grande cambiamento ha sempre luogo in modo graduale e armonico, paragonabile, come insegna Lattuada, al movimento di un fiume che entra lentamente nel mare, fino a diventare mare esso stesso.

----

La Biotransenergetica è un approccio terapeutico transpersonale sviluppato dallo psicologo e psicoterapeuta Pier Luigi Lattuada. Si tratta di una disciplina che integra la psicologia occidentale con le tradizioni sciamaniche e spirituali, ponendo al centro del processo terapeutico la trasformazione della coscienza e l'''espansione del Sé.

Principi Fondamentali della Biotransenergetica

  1. Approccio Transpersonale
    La Biotransenergetica supera i limiti della psicologia tradizionale, considerando la persona non solo nella sua dimensione mentale ed emotiva, ma anche nel suo rapporto con il trascendente e con il flusso della vita.

  2. Autoguarigione e Consapevolezza
    L'''individuo viene visto come un essere in continua trasformazione, capace di accedere a stati di coscienza più elevati per favorire la propria guarigione e crescita interiore.

  3. Lavoro sul Campo Energetico
    Si basa sulla percezione che ogni essere umano è immerso in un campo energetico, e che squilibri emotivi, fisici e mentali derivano da blocchi o distorsioni in questo campo.

  4. Tecniche Esperienziali e Sciamaniche
    La Biotransenergetica utilizza pratiche che derivano dallo sciamanesimo, dalla meditazione e dalla respirazione consapevole per favorire l'''accesso a stati ampliati di coscienza.

  5. Processo Evolutivo e Non Lineare
    Non si limita a curare i sintomi, ma favorisce un cambiamento profondo e strutturale, portando la persona a un livello più elevato di consapevolezza ed espressione del Sé.

Applicazioni della Biotransenergetica

  • Psicoterapia e crescita personale
    Usata in percorsi terapeutici per superare traumi, stress, ansia e blocchi emotivi.
  • Espansione della coscienza
    Permette di accedere a stati più profondi di comprensione di sé e della realtà.
  • Lavoro energetico e spirituale
    Impiegata per riequilibrare il sistema energetico e connettersi con dimensioni più sottili dell'esperienza umana.
...