La funzione d’onda dell’universo
L’obiettivo della ricerca scientifica è quello di trovare una funzione matematica che predica il futuro, a partire dal presente. Ciò significa che stiamo cercando qualcosa tipo ψ(t). Qualsiasi funzione ψ(t) può solo essere una funzione di stati temporali esistenti nel presente. C’è molto di più per l’universo rispetto agli stati del presente, ed è ciò che intendiamo dicendo che il tempo non esiste. Pertanto, la funzione ψ(t) può essere solo una descrizione parziale. Nella migliore delle ipotesi, la scienza può descrivere il mondo solo parzialmente.
Ciò costituisce un limite insito alla nostra conoscenza. Ciò è in linea con il lavoro di Kurt Gödel, che afferma che in qualsiasi sistema formale esiste sempre almeno una domanda che non è né dimostrabile né negabile, sulla base degli assiomi che definiscono il sistema. La conoscenza matematica non può mai essere completa. La non-esistenza del tempo implica che la conoscenza fisica non potrà mai essere completa.
Quando parliamo di limiti della conoscenza fisica, dobbiamo stare attenti a limitazioni dovute ad errori di condizioni iniziali e al contorno, o a capacità computazionali finite. Quello che stiamo dicendo qui è che oltre questi limiti, la conoscenza è di per sé intrinsecamente incompleta.
Commenti
La funzione d’onda dell’universo — Nessun commento