Sezione: L’Iniziato
Pagina corrente: Il Servizio

Il ServizioNei luoghi ordinari dell’esistenza insana
ove imperano malignamente
vili omissioni e infami negligenze,
di sorpresa l’alto aspetto del Dovere,
anteponendosi al diritto,
gli si para davanti con fermezza,
come l’unico degno agire
che dia credito all’esistere.

La Coerenza si impone
sull’immatura inquieta volubilità
del sentire, fare, pensare.
L’ottusità del misero orgoglio,
tristemente asservito al piccolo sé,
che non sa riconoscere
prossime evidenti incongruità
di vita e di rapporti
trasmuta nel sorriso del donatore
che legge l’interiore,
apre il cuore allo svelamento del Vero
e sente nell’intimo l’Unità.
La coscienza elevata
si apre libera al luminoso Servizio
che fonde le coscienze.

Divenuto Servitore del Mondo,
pur sentendosi impotente,
tende l’orecchio
al grido dell’Umanità implorante.
Sente come un macigno sul cuore
l’immenso dolore del mondo,
e si dona interamente.

E’ uomo d’amore, privo di appartenenza,
è magnete che attrae i cuori
sostenendo ideali e propositi
della nuova Civiltà umana.
Pensa all’universale, agisce nel particolare;
dedizione e gratuità diventano abiti usuali
e pronti comportamenti dell’Anima.
Usa il suo limitato Tempo umano
come opportunità di illimitata ricchezza divina.
L’avere coincide con il Dare senza fine
poiché non esiste ristagno nel Cosmo
e perde chi si ostina a conservare.

Comprende d’impulso
che i suoi vani beni terreni sono per il Mondo
e che la libertà dalla materia
reca bellezza, sottili compensi superiori
e inattese letizia e gloria del cuore.
Maturato nel dolore e nell’amore,
impara a donare anche la cura che non ha ricevuto,
l’amicizia che è stata violata
l’ascolto che non ha ottenuto
il riconoscimento che gli è stato rifiutato.

Rovescia la propria fragilità
in forza attrattiva e sicurezza d’azione
e opera nel campo come nucleo irradiante.
Porta con sé il talismano della Buona Volontà
che magnetizza l’essenza di luce della sua natura.
Diviene Energia che muove la Rete
poiché chi è ben orientato è la Via
e connette con l’Intero.

Nel Servire umilmente si innalza,
nell’Opera impersonale si illumina.
Aspira ad essere strumento del Superiore
e afferma: ‘Nulla origina da me
ma ogni cosa può avvenire attraverso di me’.
Diventa Gioia dare aiuto in modo nascosto,
benedire il Mondo e soccorrere ignoto.

Apprende che la ragione, radice di separazione,
può diventare origine di unione
se si agisce nel segno della Fratellanza.
Nel Gruppo dei fratelli ritrovati
porta presenza della mente e vicinanza del cuore,
condivisione dell’Opera e tensione all’Intento.
Con essi impara ad agire nell’Amore impersonale
e a non disperdere i frutti del lavoro
in vane dispute della personalità.

Pensiero e azione
simili a risoluti laser incandescenti
mirano concordi al seme del Proposito
come alla fulgida stella polare
custodendolo con fermezza
e ad esso orientando ogni azione
per il Servizio alla Terra.
La chiara luce della Ragione
e l’ardore incontenibile del Cuore
si intessono in una trama preziosa
di Sintesi di Luce.

Si struttura nella mente con fermezza adamantina
la Volontà di amare.
La sacra Cura per i viventi
si manifesta all’animo ardente
come invincibile antidoto
alla millenaria insensata incosciente crudeltà
che assoggetta uomini, vite ed eventi.
Nella sanguinaria Terra di Caino
la Fratellanza innalza le sue insegne.

Nella tensione ad un Servizio alto e ampio
l’assenza vile figlia dell’ego
si trasfigura in Presenza che salva.
La libertà si sublima in Obbedienza,
l’opaco egoismo in Offerta.
L’abile vacua dialettica si arrende alla Verità,
il vano disperso interloquire
si concentra nel ritiro della mente,
il vagabondaggio dei pensieri guizzanti
si arresta stabile nella contemplazione del Fulcro.
L’ombra dell’inquietudine si dissolve
nella lieta e verace novella
del Mondo d’Amore che verrà.

L’eternità trionfa sull’effimero,
e il Pellegrino regola la propria vita
scegliendo semplicità e sobrietà
per rendersi libero per un più esteso Servizio.
Tempo e Denaro diventano tesori da condividere,
la separazione svanisce nell’Uno.
Ogni moto del vivere
scaturisce dalla chiara Fonte dell’Etica vivente
che nobilita atti e aspirazioni
e la Cura ai più vince l’interesse di ciascuno.

Divenuto Curatore della Bellezza terrestre
lavora per preservare i beni del Creato
poiché non si possono distruggere
le accumulazioni maturate nel cosmo
attendendo spensierati
nuove energie immeritate.
Non tende più ad afferrare e a trattenere
e sceglie di vivere con poco e in pienezza.
Il Sentimento per i regni di natura divampa fervido
ed ogni creatura è fratello.

L’intelligenza superiore impara lentamente
a manifestare la Saggezza della Condivisione
edificata con lungo lavoro su Conoscenza e Amore.
Distinguendo il Reale dall’irreale
l’anima avanzata si apre
a sfere più alte di potenza ed evoluzione
che additano la via superiore della Comunione.

Si svela la Grande Sintesi,
che mostra la natura intima unitaria delle cose
ove ogni azione è Rete e Servizio.
Il Pensatore indaga nella mente del Logos,
Creatore dell’immenso scenario del Cosmo,
percependone l’intimo Intento di Unità.
Armonizza sé e ciò che lo circonda
con il Piano e con quanto è superiore
nel Servizio gioioso al Tutto
di cui si riconosce minuscola particella.
Intuisce che solo il ‘Regno di Dio in noi’
può creare il ‘Regno di Dio fuori di noi’.

Il Pellegrino infine risuona con la Vita Una
e respira solidalmente con tutte le sue creature
manifestando nella Cooperazione
Bellezza perfetta.

di Mariabianca Carelli

[subpages depth=”1″]

Sezione: L’Iniziato
Pagina corrente: Il Servizio

Articoli nella sezione: L’Iniziato

L’Iniziato

di Mariabianca CarelliAi Maestri e ai compagni sul Sentiero
Il testo intende descrivere in un linguaggio lirico e con metafore trasparenti tappe e aspetti del Sentiero evolutivo della Conoscenza e dell’Amore che a volte si susseguono, a volte si intersecano o si sovrappongono.
Il Pellegrino attraversa situazioni interiori e passaggi diversi: le … leggi tutto

La notte oscura

Velato di fango il Pellegrino
dall’umida Terra grida il suo Essere
attendendo risposte mute.
Nel cielo di ghiaccio invoca,
sfidando la sfinge dell’inflessibile Silenzio
e l’enigma dell’ineludibile Sentiero.
Immani Draghi infernali
dal profondo dell’interiore assaltano l’Ideale
corrompendo ogni intento
e disgregando ogni fragile agire.
L’Accidia paralizza in viscidi tentacoli
la Volontà di Bene
che eterna opera luminosa nel Piano.
L’Amore è inerte,
serrato come … leggi tutto

L’Alchimia interiore

Come uno schiavo affranto al mulino
gira ciecamente la ruota di pietra
il Pellegrino rivive senza fine
emozioni, desideri, passioni,
automatismi, paure, risentimenti,
rinchiuso nel recinto dei condizionamenti
che riproducono impulsi e programmi
della mente prigioniera della ripetitività.
Come un solitario colonizzatore,
inizia ad esplorare il continente sconosciuto di sé stesso
per comprendere e sanare il suo dolore
superando l’imbarazzo, il … leggi tutto

L’Aspirazione

Tra corrosione interiore
e subitanee brevi rivelazioni di Luce
il Pellegrino ricerca il Vero
con anime compagne ancora ignote
ma già unite nel Cammino segreto.
L’Inquietudine sferzante
divinamente agita la coscienza
che inconsapevole anela all’Assoluto.
La sacra Nostalgia dell’Origine
e l’anelito al Ritorno alla Casa del Padre
inseriscono sottilmente una nota accorata
nell’apparente banalità del quotidiano.
Nella Terra di Mezzo dell’Eterna Ricerca
il … leggi tutto

L’Amore che irrompe

Dopo amari struggimenti,
quando nell’interiore tutto è compiuto
e l’anima vigile è in attesa,
l’Amore irrompe smagliante,
foriero di esaltanti rivoluzioni.
Sabota congegni e circuiti
azionati da chiusa disperazione,
muta antiche mappe a lungo seguite nel tempo
che l’anima ciecamente ripercorre.
Sorprende il cieco  viandante
che  ancora ansima sull’erta arida di irti sassi
ove la vetta è invisibile.
Espansione e contrazione, attaccamento … leggi tutto

La scoperta del Sentiero

Nell’andirivieni della coscienza
ancora una volta il Pellegrino
rinnega il più alto se stesso,
inghiottito nella palude del mondo della forma
e sepolto nella fossa del dubbio
ove annerisce ogni Visione;
ancora una volta si rivela a se stesso
come sacro Microcosmo evolvente
in un Macrocosmo pure evolvente.
Nella più ampia coscienza
lentamente percepisce il Tutto
con la parte del tutto … leggi tutto

Il Servizio

Nei luoghi ordinari dell’esistenza insana
ove imperano malignamente
vili omissioni e infami negligenze,
di sorpresa l’alto aspetto del Dovere,
anteponendosi al diritto,
gli si para davanti con fermezza,
come l’unico degno agire
che dia credito all’esistere.
La Coerenza si impone
sull’immatura inquieta volubilità
del sentire, fare, pensare.
L’ottusità del misero orgoglio,
tristemente asservito al piccolo sé,
che non sa riconoscere
prossime evidenti incongruità
di vita … leggi tutto

Il Risveglio

Il Viandante risvegliato
splende come nucleo irradiante,
attraendo per affinità anime pronte.
L’anima infine dischiude la sua corolla
al Sole della Coscienza
risvegliandosi al Compito
che esprime la sua stessa essenza.
I segni dei tempi mostrano
che l’Ora dei Misteri è scoccata
e che l’Uomo ha imparato
a rispondere sollecito e con ardimento.
Avendo avuto esperienza delle cose terrene,
le elabora con … leggi tutto

Il Pensiero creatore

L’Uomo riconosce che il Pensiero,
fedele amico del cercatore, governa ogni cosa,
guida e afferma, trova la via delle Leggi e delle Regole,
discrimina fra superiore e inferiore,
genera il moto e realizza il ritmo,
vive all’infinito e innalza la coscienza.
Educando il pensiero e la parola
educa il cuore,
poiché è solo il cuore che può leggere … leggi tutto

Il Senso e l’Ordine

Nell’enigmatico Castello
di cui si ignorano le Leggi
dove si svolge l’insensata vita ordinaria
le cose tutte si definiscono infine
alla presenza del Senso ritrovato.
Ogni azione si sostanzia della luce del Significato
e si struttura nel valore del Percorso.
La vita diventa Scuola
e l’Eterno permea il quotidiano
che infine è decodificato e sprigiona luce.
Acquista senso l’eterna universale … leggi tutto

L’Unità

Il Senso e l’Ordine ritrovati irradiano Gioia perfetta
e il viandante sul Sentiero
diventa infine Sacerdote dell’Unità.
Silenzio e Ascolto si impongono alla mente pacificata
come maestri dell’interiore.
La ribellione e il dubbio evolvono in Fede,
l’ignoranza e l’oscurità in Comprensione,
la prigione dell’io si apre alla Liberazione,
le convinzioni limitanti si disgregano
alla luce della Ragione risanatrice.
La Gioia … leggi tutto

Le Nuove Comunità

L’Uomo illuminato espande la sua coscienza
diventando collaboratore del Cosmo
e crea un Nuovo Ordine
in sintonia con il seme infuocato dell’Amore divino.
Fonda Gruppi umani avanzati,
modelli delle sacre Comunità planetarie,
viventi sugli alti piani mentali,
segni dell’Utopia del Mondo che verrà.
Prima di elevarsi al Cielo,
l’Opera scende nelle viscere di Gaia
e Alto e basso, Bianco e … leggi tutto

La Visione

Il Discepolo sviluppa l’Intuizione immaginativa superiore
intravedendo la progressione degli eventi
negli sviluppi ritmici e ciclici,
eppur sempre nuovi.
L’Avvenire diventa plasmabile
e si connette congruentemente al passato,
il Tempo diventa immensa trama
di orditi prevedibili e non più oscuri.
Il Disegno universale si svela articolato
in infiniti progetti e piani minori
che l’Intelligenza amorevole degli uomini,
ispirata dal Cielo e … leggi tutto

QUANDO INIZIA LA FELICITà
Di domande, nascite e rinascite
di Gianluca Gotto

Quando Inizia la Felicità

Di domande, nascite e rinascite

di Gianluca Gotto

Cosa stai facendo per farti trovare? E se le cose andassero bene così come sono?

"Quando inizia la felicità” tra le tante cose, è un libro di domande.

Una per ogni capitolo, e poi decine sparse tra le pagine.

In mezzo a racconti di viaggi, esperienze e incontri nel mondo.

"Ce n'è una per chi si sente in ritardo nella vita. C'è la domanda che mi scosse quando stavo per rinunciare a partire per l'Australia perché avevo paura.

E poi c'è quella che ascoltai su una spiaggia di Puerto Escondido e innescò un lungo processo interiore che mi ha portato a superare la mia più grande fobia. C'è la domanda che aiutò me e Claudia a capire che per una volta la scelta giusta era restare e non partire.

E quella che ci aiutò ad andare avanti in un periodo di grande fragilità e tristezza.

C'è una domanda per chi vuole sempre di più, senza rendersi conto di avere già tutto.

Una per chi vuole troppo bene agli altri, e troppo poco a se stessa/o.

C'è una domanda che serve a non dimenticare mai cosa sognavamo, perché i sogni ci dicono chi siamo veramente.

Ci sono tante domande che riguardano il mondo buddhista. Le ho ascoltate dai monaci oppure sono emerse dentro di me osservandoli.

Ce n'è una che mi è stata molto utile nel mio primo anno da papà. Un'altra per guardare con occhi diversi al senso di colpa.

E ce n'è persino una per chi teme di non trovare mai l'anima gemella.

C'è la domanda che dà il titolo al libro: quando inizia la felicità?

Ogni mia grande rivoluzione personale, che fosse professionale, relazionale o spirituale, è iniziata non da una certezza assoluta, ma da una domanda.

La ricerca di una risposta era l’unico modo per conoscere la verità. E quando non la trovavo subito, ero costretto a partire per cercarla. Nel mondo, dentro me stesso, nelle altre persone.

Questo libro è una raccolta delle domande che più di tutte hanno smosso qualcosa di profondo nel mio cuore e nella mia mente. Sono domande inusuali, talvolta molto specifiche, in altri casi bizzarre.

Portano alla riflessione, ma anche al desiderio di agire per cambiare le cose. Spesso risultano scomode, addirittura impertinenti, ma sono necessarie per far emergere dal caos interiore uno spunto, una consapevolezza, un frammento appuntito di verità da maneggiare con cura.”

In Quando inizia la felicità, Gianluca Gotto condivide le domande che lo hanno accompagnato nel corso della sua crescita personale per raccontare senza reticenze le esperienze vissute in questi ultimi anni.

I momenti difficili e le fragilità, ma anche la sua rinascita, i sogni realizzati, la consapevolezza acquisita attraverso il buddhismo, i tanti incontri che hanno illuminato la sua strada, l’amore smisurato per Claudia e la gioia, immensa, della paternità.

Un libro pieno di consigli e spunti per vivere al meglio la propria vita, ma anche rassicurante come una tazza di tè in un freddo pomeriggio di pioggia, il primo abbraccio dopo molto tempo, una chiacchierata con quell’amico che ti ascolta senza giudicare.

Un diario di viaggio scandito da domande su cui tornare più e più volte, per trovare un segnale, un’ispirazione, una motivazione a smettere di aspettare o inseguire la felicità, ma cercarla dove già siamo: qui e ora.

Crederci. Crederci sempre

"Io la sognavo una vita così. Una vita in cui poter girare per l'Asia per mesi, per poi svegliarmi una mattina a Bali e decidere su due piedi di voler tornare in Europa.

Passare un paio di giorni a Bangkok per mangiare pad thai e salutare l'Oriente. Andare a trovare mia nonna a Torino, poi salire a bordo della mia casa su ruote e ripartire.

E alla prima sera on the road, guardando le stelle, discutere con la mia anima gemella della prossima meta. Oppure viaggiare e basta, senza meta, inseguendo solo ed esclusivamente le coordinate della felicità.

Sognavo di poter fare della stanza di una guest-house o della hall di un aeroporto il mio ufficio e del mondo intero la mia casa.

Poter lavorare in remoto da qualsiasi punto del pianeta e guadagnarmi da vivere facendo ciò che più amo. La sognavo una vita così: libera. E vi dico la verità, da qualche parte tra la testa e il cuore sentivo di potercela fare per davvero, fin dal primo giorno.

Forse è quello che ha fatto la differenza: crederci.

Crederci sempre."

...