Italia debole su ogni fronte, in mano a Poteri molto più forti
di Massimo Franceschini
Siamo preda di “Poteri forti” che sanno di non avere ostacoli da parte di un popolo mentalmente imbavagliato, eticamente addormentato, civilmente distratto.
L’Italia non è un Paese libero. Affermando ciò non mi riferisco soltanto alle solite corporazioni, finanza e poteri forti che nomino spesso quando parlo di politica e “massimi sistemi”. No, l’Italia non è un Paese libero, in primo luogo, perché non è libero il suo popolo.
Amo troppo il mio Paese, non vorrei vivere altrove, riconosco gli enormi pregi e abilità del nostro ingegno, il patrimonio culturale senza eguali e l’importanza storica di primo piano, tutte caratteristiche difficilmente avvicinabili da qualsiasi altro Paese. Ciò detto, non posso non ammettere che non siamo perfetti, chi lo è del resto: il nostro difetto, strano a dirsi per un popolo capace di così grandi altezze, è la mancanza di libertà.
Nonostante la marea di geni, proprio in termini culturali, civili e di libertà intellettuale, di figure che fanno la ricchezza del nostro Paese, sembra che gran parte del popolo italiano, il cosiddetto italiano medio, nonostante il retaggio ed i grandi esempi storici e culturali contrari all’omologazione, all’appiattimento, al conformismo, non riesca a fare quel salto di qualità necessario alla sua libertà, personale, culturale, sociale, nazionale…