Julian Rose: Cosa Impedisce all’Umanità di Affrontare le Forze Determinate a Distruggerla?
Julian si chiede cosa ci impedisce di vincere su questa oscurità, questa schiavitù umana. La risposta a cui giunge sembra semplice, ma monumentale la sua realizzazione.
Julian Rose, è uno dei primi pionieri dell’agricoltura biologica nel Regno Unito, scrittore, divulgatore e attivista internazionale. Nel seguito traduco un suo ultimissimo articolo, in questi giorni di guerra e massacro in Medio Oriente. (M.Cristina Bassi)
La guerra, ad un livello che non sia di disputa localizzata, è un evento artificioso e premeditato, basato su un secondo fine. Nell’era della globalizzazione, la guerra è usata per creare una distrazione da qualcosa che abbia un significato più duraturo, che i protagonisti vogliono introdurre ma lo celano coi modi che dominano l’immaginario e la retorica del campo di battaglia.
Qualcosa che renderà ulteriormente schiava un’ampia fetta di umanità, che cosi si conformerà al gioco finale desiderato – e questo ad un ritmo molto più veloce di quanto sarebbe stato altrimenti possibile. La guerra è motivata anche dall’opportunità di una ripresa economica per le fortune del complesso militare-industriale e, naturalmente, come foriera di caos.
Il caos è un fattore vitale per indurre le popolazioni traumatizzate a chiedere un “grande fratello salvatore” che ponga fine al conflitto…