Cristo: la proiezione simbolica del Creatore
La frequenza del Creatore non dimentica se stessa nelle basse densità della materialità, bensì facendosi simbolo, trascina all’interno di queste la propria frequenza… si fa Cristo.
L’energia, la frequenza, la vibrazione “inchioda”, frena e rallenta al punto tale, da generare quella densità a cui diamo il nome improprio di “materialità”, in cui momentaneamente ci troviamo, in quanto uomini. L’energia, la frequenza originaria che ha creato tale materialità, perde gran parte del suo potere di trasmettere le informazioni all’interno di essa, a causa della differenza di frequenza. Una delle poche possibilità che ci rimangono per percepire le informazioni che la frequenza originaria, creatrice del sogno, ha all’esterno della nostra attuale dimensione, sono quelle manifestazioni energetiche che noi chiamiamo “simboli“.
Così come un essere che fosse della stessa sostanza del creatore, non potrebbe entrare in una densità così bassa se non vestendosi di un opportuno “scafandro” – un corpo che compia, per suo conto, lo sporco lavoro di sopportare il devastante effetto del tempo, che l’anima non potrebbe accettare, capire, subire – così l’informazione, la memoria, ciò che a volte chiamiamo “verità”, non può comunicare direttamente, esplicitamente, ma si lascia trasportare a destinazione da indefessi portatori simbolici…