Fisica Quantistica e Conoscenze al confinePubblicato il da beatrice
La nostra sorpresa fu indescrivibile quando, nel mezzo di una sala magnifica, regale e grandissima, fummo portati innanzi al Gran Sacerdote, Governatore di tutta quella terra. Era riccamente vestito, era il più alto di tutti quelli che erano intorno a lui, non meno di 4,5 m. L’immensa stanza nella quale ci ricevette, era rifinita in solide lastre d’oro, fittamente ornata da gioielli di sbalorditiva brillantezza. La città di Eden è situata in una bella valle, situata nella montagna più alta, un altopiano del Continente Interno, molto più alta delle montagne circostanti. E’ il posto più…
Fisica Quantistica e Conoscenze al confinePubblicato il da beatrice
Un giorno venne l’invito del governatore di Eden per vederci e per due giorni interi, mio padre ed io venimmo sottoposti a una serie di sorprendenti domande. Desideravano sapere da dove venivamo, che genere di gente abitava l’esterno, quale Dio adoravamo, le nostre religioni, il modo di vivere della nostra “strana” terra e un migliaio di altre cose.
La bussola che avevamo portato con noi attrasse speciali attenzioni. Mio padre ed io commentammo tra noi sul fatto che la bussola puntava ancora a Nord, benché sapessimo che avevamo navigato oltre la curva, o bordo, dell’apertura della Terra,…
Fisica Quantistica e Conoscenze al confinePubblicato il da beatrice
Ci fu una festa in nostro onore, organizzata da Jules Galdea e sua moglie. Sentivamo l’attenzione di tutti su di noi. E noi da parte nostra, eravamo ansiosi di imparare, come loro di istruire. Al comando del capitano, il veicolo, manovrato abilmente, cominciò a navigare nel fiume. Il veicolo, silenzioso, era molto potente. I bordi del fiume e gli alberi correvano veloci. La velocità della nave, alle volte, superava la velocità di ogni treno che avrei preso, successivamente, nella mia vita, anche qui in America. Era meraviglioso.
Avevamo perso di vista i raggi del sole, ma trovammo una…
Fisica Quantistica e Conoscenze al confinePubblicato il da beatrice
Improvvisamente ci spaventammo nel sentire in lontananza un canto di gente. Molto presto scoprimmo un’immensa nave che scivolava sul fiume direttamente verso di noi. Quelli che erano a bordo cantavano un poderoso coro che, echeggiando, dava l’impressione fosse composto da migliaia di voci, riempiendo l’intera zona con frementi melodie. L’accompagnamento era fatto con strumenti a corda, non dissimili dalle nostre arpe. Era una nave molto più grande di quelle che avevamo mai visto, ed era costruita molto differentemente. La nostra barca era non lontana dalla riva. I bordi del fiume, coperti…
Fisica Quantistica e Conoscenze al confinePubblicato il da beatrice
C’erano quasi sempre nuvole e foschia, ma non riuscivano mai a coprire interamente questo strano Sole. Gradualmente, mentre avanzavamo, sembrava arrampicarsi e diventare più alto all’orizzonte, in un cielo porpora pallido. Potevamo dire appena che somigliava al Sole che conoscevamo, eccetto per la sua forma circolare e quando non era oscurato dalle nuvole o dalla foschia dell’oceano, appariva di un rosso nebbioso, in apparenza bronzeo, che cambiava in un luminoso lattescente bianco, come se riflettesse qualche grande luce, al di là. Finalmente ci mettemmo d’accordo sul fatto che questo…
Fisica Quantistica e Conoscenze al confinePubblicato il da beatrice
Cercavo di dimenticare la mia sete tenendomi occupato, prendendo un po’ di cibo e un recipiente vuoto dalla dispensa. Allungandomi fuori bordo, riempii il recipiente di acqua del mare per lavarmi le mani ed il viso. Quando l’acqua venne in contatto con le mie labbra, con meraviglia, scoprii che non era salata. Sobbalzai dalla scoperta. “Padre, l’acqua non è salata!”. “Cosa, Olaf?, esclamò, guardandosi rudemente intorno. “Sicuramente ti stai sbagliando. Non c’è terra. Stai diventando matto”. “Ma assaggiala” gli dissi. E così scoprimmo che l’acqua era davvero fresca, assolutamente buona,…
Fisica Quantistica e Conoscenze al confinePubblicato il da beatrice
Al terzo giorno arrivammo ad un’isola. Le sue coste erano lavate dal mare aperto. Mio padre stabilì di fermarci, ed esplorare per un giorno. Questa nuova terra era priva di legname, ma trovammo cumuli di legna, portati dalle correnti, dalle coste nord. Alcuni dei tronchi d’albero erano lunghi 12 metri e larghi 60 centimetri di diametro.
Dopo un giorno di esplorazione della linea della costa di quest’isola, salpammo l’ancora e girammo la nostra prua verso Nord in mare aperto. Ricordo che né mio padre, né io, assaggiavamo cibo da almeno trenta ore. Forse a causa della tensione o…
Fisica Quantistica e Conoscenze al confinePubblicato il da beatrice
I primi giorni di navigazione avemmo mare aperto e venti favorevoli, poi incontrammo molto ghiaccio e molti iceberg. Un bastimento più largo del nostro peschereccio non avrebbe avuto la possibilità di infilarsi in mezzo al labirinto degli iceberg, o trovare spazio attraverso i canali a malapena aperti. Queste enormi montagne di ghiaccio si presentavano come palazzi di cristallo o massicce cattedrali e fantastiche montagne, severe, come sentinelle, imperturbabili, come alcune scogliere di solida roccia, dritte come una Sfinge, resistenti alle irrequiete onde di un mare irritabile.
Fisica Quantistica e Conoscenze al confinePubblicato il da beatrice
Non sapevo come fare per vivere, ma istintivamente andai verso il porto, dove erano ancorati un gran numero di pescherecci, e una settimana dopo mi imbarcai con un pescatore di nome Yan Hansen, che stava iniziando una lunga crociera di pesca nelle isole Lofoden.
Mi aiutarono molto gli anni di addestramento con mio padre, dandomi molti vantaggi. Questo fu l’inizio di altri viaggi, e di economie, fino al punto da potermi comprare un brigantino da pesca. Da allora in poi, per 27 anni, presi il mare, per cinque anni lavorando per gli altri, e gli ultimi 22, per me stesso. Durante tutti questi…
Fisica Quantistica e Conoscenze al confinePubblicato il da beatrice
Mi chiamo Olaf Jansen. Sono un norvegese, benché sia nato in una piccolo villaggio di pescatori russo, Uleaborg, nella costa Est del Golfo di Bothnia, il braccio nord del Mar Baltico. I miei genitori stavano navigando in un peschereccio nel Golfo di Bothnia e, al tempo della mia nascita, puntarono su Uleaborg, il 27 Ottobre 1811. Mio padre, Jens Jansen, nacque a Rodwig, nella costa scandinava, vicino alle isole Lofoden, ma dopo essersi sposato, prese casa a Stoccolma, perché i parenti di mia madre risiedevano in quella città. All’età di sette anni, cominciai ad andare con mio padre nei…