Fisica quantistica, immortalità, coscienza e Dio: illusione o realtà?
di Pablo Palazzi
Ogni giorno ci svegliamo, apriamo gli occhi e la realtà magicamente appare davanti a noi, ovunque puntiamo lo sguardo. Ma la realtà è sempre stata lì o si è «svegliata» insieme a noi?
Se la fisica quantistica dimostra che l’osservatore è determinante nella formazione della realtà, una Teoria Quantistica della Coscienza dovrebbe dimostrare non solo che la nostra coscienza è alla base della realtà, ma che l’informazione quantistica è in grado d’esistere al di fuori del corpo a tempo indeterminato.
Ma allora la morte, come noi la conosciamo, altro non sarebbe che una «messa in scena» all’interno dell’illusione dello spazio-tempo, generata dalla nostra coscienza con uno scopo ben preciso. Qual’è questo scopo? E soprattutto, la nostra vita ha un senso? Se esiste, qual è? Di fronte a queste domande, anche i misteri più complessi del cosmo, come «cosa ha scatenato il Big Bang?» o «cosa c’era prima del tempo?», risultano di fatto irrilevanti…