Cambiare Stile di Vita per Salvare la Vita, ovvero: Boicottare il Capitalismo!
di Sonia Savioli
La neve sotto i mille metri in aprile, tanto più dopo un febbraio e un marzo esageratamente caldi, significa morte.
Morte per le piante ormai in piena vegetazione, morte per gli insetti ormai usciti dal letargo riparato dell’inverno, morte per gli uccelli migratori ormai già arrivati dall’Africa.
Non tutti questi esseri viventi moriranno, per fortuna, ma ne morirà una percentuale molto maggiore del solito, e gli altri in gran parte si indeboliranno e si ammaleranno.
Non ve l’ha detto la televisione né nessun altro mediaservo e dunque forse non lo sapete.
La morte provocata da più di una settimana di freddo invernale in piena primavera non finisce qui. Tutti gli alberi che erano in fiore prima della neve e del freerddo non fruttifichanno. I faggi non faranno faggiole, i castagni non daranno castagne né ghiande le querce. E questo significherà stenti, penuria, malattia e morte per molti animali selvatici il prossimo autunno e inverno…