“Mahasamadhi”, il Trapasso cosciente
di Northia
Parhamansa Yogananda (il famoso yogi indiano, nato il 5 gennaio 1893), decise di porre volontariamente fine alla sua vita il 7 marzo 1952. Morì al termine di un discorso che pronunciò durante un banchetto organizzato in onore dell’Ambasciatore dell’India, Binay R. Sen, a Los Angeles.
Parhamansa Yogananda credeva nella “Mahasamadhi” ossia “grande meditazione”, l’ultima, la più importante, durante la quale il maestro lascia il suo corpo fisico per far navigare la coscienza verso l’onnipresenza, congiungendosi con l‘Aum definito anche Om.
L’Om è la più importante sillaba induista rappresentata in figura o Spirito Santo, ed è considerato il suono primordiale che ha dato origine alla creazione, la quale viene interpretata come manifestazione stessa di questo suono e che rivela al devoto la verità ultima…