Melatonina, traghetto per l’infinito
di Giorgio Pattera
Chi scrive ha avuto modo di occuparsi, in un recente passato, dei neurotrasmettitori (serotonina, dimetiltriptamina, encefaline, endorfine), cioè di quei neuropeptidi ad azione psicoattiva, prodotti a livello encefalico e non solo, in grado di indurre nella “mente” dell’individuo uno stato alterato di coscienza, durante il quale sarebbe possibile (il condizionale è d’obbligo) accedere ad altre dimensioni, al di là di quella umana; dimensioni che abbiamo ipotizzato “parallele”.
Anche altri ricercatori (come “Brian O’Leary”) ritengono che solo mediante uno stato alterato di coscienza, tipo quello indotto dalle endorfine e dalla DMT, si possano superare barriere apparentemente insormontabili, quali spazio, tempo e dimensioni extra-reali. Di conseguenza i suddetti mediatori chimici, come asserisce giustamente il Prof. “Montecucco”, si possono considerare come vere e proprie “molecole psichiche”, in quanto non veicolano solo informazioni ormonali e metaboliche, ma anche emozioni e stati psicofisici (paura, ansia, dolore, ira, piacere), ciò che comunemente chiamiamo “sentimenti”…