Trascendere la Realtà dell’Essere
di Abraham Joshua Heschel
L’avanzare della civiltà comporta quasi necessariamente il declino del senso di meraviglia. E questo fatto costituisce un sintomo allarmante del nostro stato d’animo.
L’umanità non perirà per mancanza d’informazione ma per mancanza di apprezzamento. L’inizio della nostra felicità sta nel comprendere che una vita senza meraviglia non vale la pena di essere vissuta.
Tutti i pensieri e i sentimenti che riguardano il mondo tangibile e conoscibile non esauriscono l’infinito anelito che si agita in noi. La ragione, esplorando le leggi della natura, tenta di decifrare le note ma non afferra l’armonia; il senso dell’ineffabile, invece, ricerca il canto. La nostra percezione è come ascoltare una lingua straniera: percepiamo i suoni, ma ci sfuggono i significati.
Abbagliati dalle brillanti conquiste dell’intelletto nella scienza e nella tecnica, siamo stati indotti a crederci padroni della terra e a considerare la nostra volontà come l’estremo criterio di ciò che è giusto e sbagliato. Coloro che tengono più alla realtà che all’informazione, coloro per i quali la vita è più importante dei concetti e il mondo vale più delle parole, non arrivano mai a illudersi che ciò che sanno e percepiscono sia il nocciolo della realtà…