Prigione o libertà interiore… voi cosa scegliete?
Certe prigioni sono così confortevoli che non immaginiamo neanche di volerne uscire. La nostra è la prigionia di una vita preimpostata con abitudini di cui non riusciamo a fare a meno, abitudini infelici, eppure così allettanti per la nostra psiche.
Un contratto firmato con noi stessi che non garantisce nulla se non un’apparente sicurezza, un impegno preso molto tempo fa, in un tempo ormai dimenticato, una vita che non ci appartiene affatto e ci lascia spesso delusi ed insoddisfatti, persino stanchi, demotivati, tristi.
Un percorso infelice che non abbiamo scelto noi consapevolmente… eppure “ci siamo dentro fino al collo”: un lavoro che non amiamo per niente e a mala pena ci fa sopravvivere, un legame sentimentale ormai logoro che non abbiamo il coraggio di chiudere, la paura di sbagliare, di restare soli, il bisogno di prendere quello che c’è, e soprattutto il sospetto che questa vita non potrà mai darci ciò che desideriamo veramente. Questi sono solo alcuni dei sintomi della prigione interiore…